Il 2021 si apre all’insegna di una nuova sinergia tra i componenti della filiera produttiva del Pecorino Toscano DOP
“Il Consorzio è sempre stato aperto a tutti i rappresentanti della filiera, allevatori, caseifici, stagionatori e confezionatori. Oggi più che mai, la necessità di fare squadra per affrontare insieme le sfide che la pandemia ci ha messo di fronte, spinge il Consorzio a lavorare per promuovere l’ingresso di nuove aziende nel Consorzio anche attraverso facilitazioni economiche per i nuovi e vecchi soci” –afferma il Presidente Carlo Santarelli.
I soggetti inseriti nel sistema e certificati dall’Organismo di Controllo DQA Certificazioni, sono ad oggi 842 aziende di allevamento delle quali sono soci: 171 sono socie del Consorzio, 18 sono caseifici, 3 sono stagionatori e confezionatori.
Il latte ovino della zona di origine lavorato dai caseifici nel 2020 è stato, a fine anno di oltre 36.000.000 di litri, dei quali lavorati a Pecorino Toscano DOP circa 19.000.000 di litri. In totale, nel 2020, sono stati prodotti 3.365.000 kg di Pecorino Toscano DOP.
“Già un nuovo caseificio ha chiesto di aderire a partire da gennaio 2021, ci auguriamo che anche molti allevatori, da soli o tramite le proprie rappresentanze, ed anche altri caseifici, entrino a far parte della famiglia del Consorzio, specialmente quelli di dimensione più piccola che meglio possono beneficiare di una sinergia tra le aziende. La cifra per aderire è stata resa simbolica per gli allevatori e veramente bassa per i caseifici, pertanto non c’è sicuramente nessun ostacolo economico all’ingresso nel Consorzio” – il Direttore Andrea Righini.
Il Consorzio è come sempre a disposizione di chi vuole saperne di più. Per ricevere la documentazione informativa, basta scrivere a: info@pecorinotoscanodop.it
Viste le limitazioni conseguenti alla pandemia Covid-19, gli incontri di persona saranno possibili solo su appuntamento.
Fonte: Consorzio tutela Pecorino Toscano DOP