Aras ad un passo dal disastro totale. Consorzio Pecorino Romano, Consorzio Fiore Sardo, Consorzio Pecorino Sardo, Confindustria, Confagricoltura, Legacoop, Assolatte: Solinas e Murgia rispondano alle nostre richieste di incontro per trovare una soluzione
La vertenza Aras è a un passo dal disastro totale e trascinerà con sé l’intera economia della Sardegna. Domani, 31 dicembre, il laboratorio chiuderà definitivamente ed il personale verrà licenziato. Questo significa che rischia lo stop anche la raccolta del latte ovino e vaccino, perché il prodotto non potrà essere sottoposto alle indispensabili analisi di laboratorio previste dal regolamento comunitario e dunque non sarà utilizzabile per la vendita.
Nonostante le ripetute e costanti sollecitazioni, la politica regionale non ha ancora trovato una risposta adeguata per una soluzione dignitosa. Il Presidente della Regione Solinas e l’Assessore all’Agricoltura Murgia non hanno mai risposto alle nostre innumerevoli richieste di incontro, avanzate per provare a cercare insieme una soluzione. La proposta votata dal Consiglio regionale si è rivelata nel giro di poche ore non applicabile, tanto che necessita di una immediata revisione. Quello che sta accadendo in queste ore – compreso il tentativo del Consiglio regionale di mettere una pezza che si è presto rivelata peggiore del buco – porta ancora una volta il comparto lattiero caseario sardo immeritatamente nel baratro, mettendolo in una situazione preoccupante, così come l’economia regionale, di cui quel comparto è senza alcun dubbio la colonna portante, con quello che significa anche in termini di occupazione.
Continueremo nelle prossime ore a renderci protagonisti di ogni possibile azione per provare a scongiurare un epilogo che sembra ormai scritto. Siamo ancora una volta disponibili, oggi stesso, ad incontrare gli esponenti della Regione che devono riuscire a imprimere una svolta nel giro di pochissimo tempo. Vigileremo a che la situazione di grave emergenza non porti poi a mettere in campo soluzioni che non siano concordate tra tutte le parti sociali e che possono piuttosto rappresentare interessi particolari. Certo è assurdo e inaccettabile che per una questione ben nota, così importante e da noi sollevata già la scorsa estate, ci si trovi a cercare una soluzione di fortuna all’ultimo momento.
Le suddette organizzazioni: Consorzio di tutela del Pecorino Romano DOP, Consorzio di tutela del Fiore Sardo DOP, Consorzio di tutela del Pecorino Sardo DOP, Confindustria sezione Lattiero-Casearia, Confagricoltura, Assolatte, Legacoop Agroalimentare, auspicano una celere convocazione di un tavolo da parte del Presidente Solinas e dell’Assessora Murgia, per trovare assieme una soluzione e scongiurare il fermo del comparto nei primi giorni dell’anno.
Fonte: Consorzio per la tutela del Pecorino Romano