Leggero calo dei volumi di Grana Padano Dop in aprile parzialmente compensato da un aumento in valore.
Meno Grana Padano, ma a prezzi più alti nella borsa della spesa degli italiani: ad aprile 2020, durante il periodo clou del lockdown per il coronavirus, le vendite al dettaglio della Dop hanno perso il 3,4% in volume rispetto allo stesso mese del 2019. Si è registrata, tuttavia, una crescita del 2% in valore per effetto di un aumento del 5,7% del prezzo medio al consumo (12,773 euro al chilogrammo). Diverso il trend del Parmigiano Reggiano che ha beneficiato di un rimbalzo del 10,7% dei volumi grazie a una riduzione del 2,2% del prezzo finale.
Positivo il dato del Grana Padano DOP nel quadrimestre gennaio-aprile 2020 che ha evidenziato un progresso nel retail del 9,4%. Le vendite “tirano” in tutta Italia, in particolare nel Nord-Ovest, dove si è osservata una crescita del 12%. Il Sud vanta, tuttavia, la quota maggiore e vale il 30,2% degli acquisti, seguito dal Nord-ovest con il 29,2%.
E’ ormai noto come in Italia le vendite nel canale retail abbiano compensato le consistenti perdite subite nel canale Ho.re.ca., dove gli acquisti nei cash and carry sono crollati di oltre il 40%.
Nello stesso quadrimestre sono avanzate del 16,5% le vendite al dettaglio del Parmigiano Reggiano e del 2,4% quelle dei similari.
Complessivamente il mercato dei formaggi “duri” vaccini è cresciuto del 9,6% nei primi quattro mesi del 2020.
A maggio 2020 le vendite dovrebbero aver recuperato senza però arrivare al boom del marzo scorso quando le famiglie italiane, temendo di trovare gli scaffali vuoti per effetto della pandemia di Covid-19, avevano fatto scorte anche di Grana Padano.
Maggio 2020: rallentano i consumi di grattugiato, difficile la ripresa all’estero
Ma il grattugiato cresce al dettaglio sia in Italia che oltreconfine.
Anche a maggio 2020, in base ai dati del Consorzio di tutela del Grana Padano Dop, si conferma il trend negativo osservato nello scorso aprile: la produzione di grattugiato è scesa del 2,5% a causa del calo dell’Ho.re.ca. in Italia, ma soprattutto all’estero. La riapertura dei ristoranti da metà maggio, dopo due mesi e mezzi di stop, dovrebbe far ripartire i consumi fuori-casa a partire da giugno, ma per tutto l’anno i prevede che non ci possa essere una completa ripresa.
Sempre a maggio sono invece aumentate le vendite di grattugiato nel retail sia nel nostro Paese che oltre-confine, come dimostra l’incremento del 16% degli sfridi generato dalle lavorazioni del formaggio porzionato.
Da gennaio a maggio 2020 il Grana Padano grattugiato e senza crosta ha evidenziato un aumento complessivo del 4,3% rispetto ai primi cinque mesi del 2019 arrivando a quota 706.918 forme.
Resta, come ha sottolineato il direttore generale del Consorzio di tutela, Stefano Berni, il problema della flessione dell’export che è stata compensata solo in parte dai consumi delle famiglie. Nei primi cinque mesi del 2020 la produzione complessiva di Grana Padano è intanto aumentata del 4,3%.
Fonte: Consorzio di Tutela del Grana Padano DOP