Nei primi quattro mesi del 2020 la produzione complessiva di Grana Padano DOP è cresciuta del 4,82% rispetto allo stesso periodo del 2019, pari a più di 92mila forme, salendo così nel complesso a 2.007.257. In particolare ad aprile sono state lavorate 511.132 forme, circa 15mila in più rispetto ad un anno prima.
A livello provinciale, Padova e Rovigo restano in controtendenza sia su base mensile che trimestrale, mentre Vicenza scende lievemente solo nel mese.
Ad aprile, quindi, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, Mantova sale a 149.991 forme, Brescia a 119.162, Cremona con 86.307, Piacenza con 60.278, Trento a 15.477, Bergamo con 10.102, Lodi con 8.656, Verona con 9.379, Cuneo con 4.569 e Pavia con 1.602. Vicenza scende invece a 32.202, Padova a 11.875, e Rovigo a 1.532.
Nel periodo gennaio – aprile, invece, Mantova arriva a 582.583 forme, Brescia a 464.158, Cremona con 347.176, Piacenza con 237.763, Vicenza a 127.357, Trento a 58.961, Bergamo con 39.990, Lodi con 34.696, Verona con 35.888, Cuneo con 17.746 e Pavia con 6.361. Scendono invece Padova a 48.648 e Rovigo a 5.930.
Ad aprile, inoltre, l’effetto COVID 19, con il blocco totale dell’HORECA in Italia e all’estero, si è fatto sentire sul comparto grattugiato e senza crosta, che per la prima volta dopo anni di progresso registra una frenata significativa del -8,8%, dovuto al calo del 14% delle forme intere, scese di 17.731 unità, a fronte invece di un aumento degli sfridi di 4.949 forme, pari al +26,5%.
Fonte: Consorzio di Tutela del Grana Pano DOP