Effetto di una propoli italiana sulla crescita di Listeria monocytogenes, Staphylococcus aureus e Bacillus cereus nel latte e nel siero di latte

Abstract

L’attività antimicrobica della propoli è stata studiata in misura limitata negli alimenti, in particolare nei latticini. Abbiamo esaminato l’attività antimicrobica di un estratto alcolico di una propoli italiana in latte scremato sterilizzato, latte vaccino pastorizzato e ricotta da siero di latte vaccino e caprino. Dopo la determinazione della concentrazione inibitoria minima sui batteri Gram+ e Gram-, l’estratto è stato impiegato al 2 e 5% (P2, P5), utilizzando controlli con le stesse concentrazioni di etanolo (E2, E5) e senza alcuna aggiunta. Nelle prove condotte sul latte sono stati testati Listeria monocytogenes, Staphylococcus aureus, Bacillus cereus e Pseudomonas fluorescens. I campioni P2 e P5 hanno registrato riduzioni significative di batteri Gram + nel latte scremato. Lo stesso si è verificato per P5 nel latte vaccino, ma solo nel caso di S. aureus per P2. La ricotta è stata inoculata con L. monocytogenes, S. aureus e B. cereus e conservata a 8,5 °C. Nella ricotta di latte vaccino, la conta di L. monocytogenes in P5 è stata in ogni caso inferiore al controllo durante il periodo di conservazione, in modo significativo dal 14° giorno. Nella ricotta di capra, la conta di L. monocytogenes in P5 è stata almeno un logaritmo inferiore a E5, mentre l’estratto non ha mostrato un effetto significativo su S. aureus e B. cereus. L’attività antimicrobica della propoli, in particolare su L. monocytogenes, potrebbe essere impiegata nei prodotti lattiero-caseari refrigerati pronti per il consumo.

Parole chiave: propoli, Listeria monocytogenes, Staphylococcus aureus, Bacillus cereus, prodotti lattiero-caseari

 

 

Effect of an Italian propolis on the growth of Listeria monocytogenes, Staphylococcus aureus and Bacillus cereus in milk and whey cheese

Francesca Pedonese, Giada Verani, Beatrice Torracca, Barbara Turchi, Antonio Felicioli, Roberta Nuvoloni

Department of Veterinary Sciences, University of Pisa, Italy.

 

DOI: https://doi.org/10.4081/ijfs.2019.8036