Il latte bovino sembra un vaso di coccio tra i vasi di ferro. Questo alimento, che l’uomo consuma dall’alba dei tempi, è ultimamente oggetto di grande attenzione da parte dei media e della comunità scientifica, attenzione rivolta però non ai suoi effetti benefici ma alla ricerca del perché fa male. Questo a volte un “morboso interesse” ha l’effetto di terrorizzare una popolazione che non sa più cosa mangiare e sembra che porti all’inevitabile conclusione che l’unica speranza di salvare la propria salute sia rivolgersi al cibo artificiale e agli integratori vitaminico-minerali; business promettente di proporzioni colossali nel satollo mondo occidentale.

L’ultimo raffinato sospetto è quello che la β-caseina A1 sia responsabile di gravi malattie come il diabete-tipo 1, le patologie coronariche, l’autismo e la schizofrenia.  Le sollecitazioni del Prof. Keith Woodford della Lincoln University (Nuova Zelanda) sono state prontamente raccolte dalla neozelandese A2 Milk Company che detiene in esclusiva mondiale il brevetto per la genotipizzazione dei bovini portatori delle varianti A1A1, A1A2, A2A1 e A2A2. Varianti genetiche che portano a produrre solo latte A1 o A2 o gli intermedi A1A2. La differenza tra la β-caseina A1 e A2 è la presenza di un diverso amminoacido in posizione 67. Nell’A1 infatti troviamo in questa posizione l’istidina, nell’A2 invece la prolina. Dalla digestione intestinale o dai processi di lavorazione del latte sembrerebbe che solo dalla β-caseina A1 si produca un peptide di 7 amminoacidi  dal nome beta-casomorfina 7 (BCM7) che può dare da semplici problemi di digestione fino alle gravi patologie prima elencate.

Per una maggiore comprensione del fenomeno e prima di scatenare ulteriore panico nella popolazione e fare in allevamento e nell’industria lattiero-casearia scelte irrazionali, alleghiamo un interessante articolo di Fabiola Canavesi, pubblicato sul n° 16 del 2016 di Professione Allevatore, e una sintesi tradotta (sommario e conclusioni)  del report scientifico dell’EFSA intitolato “Review del potenziale impatto sulla salute della β-casomorfina e relativi peptidi”, di cui alleghiamo anche la versione integrale in inglese.

 

Per approfondire:

Selezionare per produrre latte A2” di Fabiola Canavesi

REPORT SCIENTIFICO DI EFSA: Review del potenziale effetto sulla salute delle β-casomorfine e dei peptidi correlati

Review of the potential health impact of β-casomorphins and related peptides