Efficace chiave di monitoraggio del processo per garantire la sicurezza del latte

Come parte del suo impegno per la sicurezza e la salubrità degli alimenti, la International Dairy Federation (IDF) ha pubblicato nuove linee guida che delineano ulteriori azioni che possono essere prese nel processo di produzione per ridurre al minimo il rischio di contaminazione da Listeria nei prodotti lattiero-caseari.

Stare in guardia contro la listeriosi, una rara e grave malattia di origine alimentare causata dall’agente patogeno Listeria monocytogenes, è di notevole importanza per l’industria alimentare.

Nel caso dei prodotti lattiero-caseari, la pastorizzazione ha avuto un impatto notevole sulla riduzione dell’insorgenza della listeriosi, ma le contaminazioni dei prodotti lattiero-caseari trasformati si verificano ancora in rare occasioni. Tra il 1985 e il 2019 ci sono stati confermati 40 focolai di listeriosi associati a prodotti lattiero-caseari trattati con pastorizzazione commerciale. Nella maggior parte dei casi in cui è stata identificata una fonte, L. monocytogenes è stata trovata in nicchie nell’ambiente di lavorazione del latte e si è verificata la contaminazione del prodotto finale a causa della post-contaminazione incrociata.

Al fine di minimizzare ulteriormente il rischio di contaminazione di Listeria nel processo di produzione lattiero-casearia, IDF ha sviluppato il suo nuovo bollettino “Ecology of Listeria spp. and Listeria monocytogenes – Significance in Dairy Production“. Il Bollettino riassume le aree a rischio e le misure da adottare nel processo di produzione alimentare per ridurre al minimo il rischio di contaminazione da L. monocytogenes nei prodotti lattiero-caseari.

François Bourdichon, autore principale della pubblicazione e attuale presidente del comitato permanente dell’IDF Standing Committee on Microbiological Hygiene, ha dichiarato:

Una gestione efficace e un’analisi dei pericoli nell’ambiente di trasformazione dei prodotti lattiero-caseari può ridurre al minimo la probabilità di contaminazione con L. monocytogenes, offrendo quindi una migliore sicurezza alimentare“, ha dichiarato Bourdichon. “Questo bollettino fornisce dettagli su ulteriori misure da adottare per evitare la contaminazione e garantire la sicurezza dei prodotti lattiero-caseari che sono così essenziali per una dieta sana“.

I recenti progressi nel monitoraggio delle fonti possono aiutare a caratterizzare i ceppi residenti, la loro resistenza agli agenti di pulizia e l’aderenza alle superfici di contatto dei prodotti lattiero-caseari. Le misure di controllo possono essere personalizzate per un migliore adattamento allo scopo, con un migliore design igienico e una buona logica per l’uso di detergenti chimici.

Le buone pratiche di mungitura riducono la prevalenza di L. monocytogenes nei latticini trasformati, mentre la pastorizzazione riduce la contaminazione (se presente) del latte trasformato con L. monocytogenes. Fornendo ulteriori conoscenze a tutte le fasi della catena lattiero-casearia, il lavoro dell’IDF sta contribuendo ancora una volta a un cibo più sicuro.

Il Bollettino dell’IDF N° 502/2019, Ecology of Listeria spp. and Listeria monocytogenes – Significance in Dairy Production é disponibile sul sito dell’IDF.

 

Fonte: International Dairy Federation