Dopo mesi di crescita lenta, a luglio la produzione di Grana Padano ha registrato un’impennata del 4,75% rispetto allo stesso mese del 2017 ed un valore di poco superiore a quello del 2016. Nel mese sono state lavorate 353.587 forme, che hanno portato il totale dei primi sette mesi dell’anno a 3.154.560 forme, con un aumento del 2,47% rispetto allo stesso periodo del 2017.
Tra le produzioni provinciali, a luglio nuovo calo produttivo a Mantova rispetto allo stesso mese del 2017. Conferma il primato da gennaio a luglio con 902.239 forme lavorate e resta davanti a Brescia e a Cremona, ma nel mese scende a 101.191, rispetto alle 103.428 del luglio 2017. Altra conferma, ma di segno opposto, il secondo aumento mensile consecutivo a Piacenza, che sale nel mese a 42.388, con circa 3mila forme in più rispetto al luglio 2017, quando si fermò sotto le 40mila. E questo incremento porta anche ad un segno positivo nel 2018, con 366.846 forme lavorate rispetto alle 365.942 dei primi sette mesi dello scorso anno. Crescono rispetto a luglio 2017 anche Verona, con 6.045 forme, e Lodi con 5.082 forme, lasciando comunque il dato parziale dell’anno al di sotto di quello del 2017.
Alle spalle di Mantova, la produzione mensile vede Brescia con 78.234 forme e Cremona con 64.782. Entrambe come Piacenza, Lodi e Verona, hanno segnato un aumento sul luglio 2017, seguite da Vicenza con 24.464, Trento con 10.488, Bergamo con 7.895, Rovigo con 1.408 e Pavia con 1.294. In calo invece, insieme a Mantova, Padova a 8.941 e Cuneo a 1.375.
Diverso l’andamento nei primi sette mesi del 2018. Mantova registra un aumento, come Brescia, Cremona, Piacenza, Vicenza, Trento, Padova, Bergamo, Cuneo e Rovigo. In calo Lodi, Verona e Pavia.
Fonte: Grana Padano