AREPO ha svolto un’analisi sulle conseguenze della Brexit indicando il nuovo scenario normativo delle Indicazioni Geografiche in essere dal 1° gennaio 2021 in attesa dell’accordo definitivo.
Dalle molteplici trattative tra UE e Regno Unito il 23 dicembre 2020 è stato raggiunto un accordo commerciale e di cooperazione, entrato in vigore dal 1° gennaio 2021 (in modalità provvisoria) fino al 28 febbraio 2021. Tale periodo limitato è stato deciso per fornire più tempo ad entrambe le parti di procedere con la firma e la ratifica del progetto di accordo, in linea con le rispettive norme e procedure.
Il giorno 1° gennaio 2021, non solo rappresenta l’entrata in vigore dell’accordo commerciale e di cooperazione UE-Regno Unito, ma segna l’uscita del Regno Unito dal mercato unico e dall’unione doganale dell’UE, quindi da tutte le politiche e gli accordi internazionali dell’UE.
Indicazioni Geografiche – norme
A partire dal 1° gennaio 2021, il Regno Unito istituirà il proprio sistema di IG che sarà gestito dal Dipartimento per l’ambiente, l’alimentazione e gli affari rurali (DEFRA). La protezione conferita da un’IG del Regno Unito rispecchierà quella conferita da un’IG dell’UE. Lo schema del Regno Unito proteggerà alimenti, prodotti agricoli e bevande (tra cui birre, vini, vini aromatizzati e liquori), con origini specifiche e saranno prodotti DOP (Denominazione di origine protetta), IGP (Indicazione geografiche protetta) e STG (Specialità tradizionale garantita).
Secondo l’accordo di recesso, le IG europee esistenti, ovvero quelle registrate entro la fine del periodo di transizione (1/01/2021), godranno di una protezione ininterrotta sia nell’UE che nel Regno Unito. La registrazione dell’equivalente IG del Regno Unito sarà automatica e senza alcun costo. Le future Indicazioni Geografiche dell’UE, ossia quelle registrate dal 1° gennaio 2021, non saranno automaticamente protette, ma verrà applicato un meccanismo ancora da definire. Al momento, i produttori dovranno presentare una richiesta al DEFRA. L’unico requisito da soddisfare prima di poter richiedere la registrazione in UK è quello di avere ottenuto il riconoscimento dell’IG secondo la disciplina del proprio paese d’origine.
Le fasi future
- Il Parlamento europeo dovrà dare il consenso all’accordo entro febbraio 2021.
- Il Consiglio europeo dovrà decidere la conclusione dell’accordo.
- Proposta della Conferenza dei Presidenti del Parlamento europeo di estendere il periodo di applicazione provvisoria per consentire una ratifica parlamentare durante la sessione plenaria di marzo.
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