Durante la 143° seduta della Commissione Agricoltura del Senato di martedì 10 novembre, il Sottosegretario alle Politiche Agricole Giuseppe L’Abbate ha risposto ad un’interrogazione presentata dai Senatori Bergesio, Centinaio, Vallardi e Sbrana, della quale riportiamo il testo qui di seguito.

Atto n. 3-01751 (in Commissione) Pubblicato il 7 luglio 2020, nella seduta n. 236

Premesso che:

ad avviso degli interroganti è sconcertante il repentino cambio di strategia che il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, in brevissimo tempo, ha adottato in merito all’opportunità di mantenere attivi per l’anno 2020 gli impegni per la promozione e la tutela dei consorzi dei prodotti DOP e IGP;

con decreto del 24 giugno 2020 il Ministro aveva, infatti, revocato in autotutela le procedure amministrative relative alla concessione di “contributi inerenti iniziative volte a sviluppare azioni di informazione per migliorare la conoscenza e favorire la divulgazione, garantire la salvaguardia e sostenere lo sviluppo dei prodotti agricoli ed alimentari, nonché di tutti i documenti e gli atti all’uopo determinati“;

tali interventi sono stati ritenuti inopportuni alla luce dello stato di difficoltà in cui versa il Paese per effetto dell’emergenza epidemiologica legata alla diffusione del COVID-19;

in data 26 giugno lo stesso Ministero ha pubblicato un nuovo decreto con il quale, constatato il venire meno degli ostacoli al sostegno e alla promozione dei consorzi, rilevati soltanto 2 giorni prima, revoca in autotutela il precedente decreto del 24 giugno;

simili atteggiamenti alimentano stati di incertezza che mettono a rischio le produzioni di eccellenza del “made in Italy“,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno, proprio per contrastare gli effetti della crisi scaturita dall’emergenza da COVID-19, supportare le eccellenze del made in Italy, attraverso l’attuazione di tutte le misure necessarie alla sua tutela e promozione.

Qui è disponibile la risposta testuale del Sottosegretario. Riportiamo qui di seguito invece un comunicato stampa di Giuseppe L’Abbate a termine della seduta.

Il Covid-19 ha avuto inevitabili conseguenze anche sulla promozione dei prodotti agricoli ed alimentari di qualità ma non ha rallentato il lavoro di sostegno al made in Italy del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. La revoca in autotutela del bando 2020 per migliorare la conoscenza e favorire la divulgazione, garantire la salvaguardia e sostenere lo sviluppo dei prodotti di qualità DOP e IGP, con la conseguente conservazione delle somme al prossimo anno, si è resa necessaria dinanzi all’interruzione delle manifestazioni fieristiche dovute alle restrizioni per contrastare il diffondersi della pandemia. Lo ha chiarito il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate, rispondendo ad una interrogazione in Commissione Agricoltura in Senato.

Ragioni ispirate dal buon senso e dalla consapevolezza, in un quadro così incerto di privilegiare efficacia ed efficienza della spesa pubblica per il raggiungimento di obiettivi concretidichiara il Sottosegretario L’AbbateIl lavoro del Mipaaf però non si è fermato e sono stati emessi, nonostante la pandemia, 51 decreti di impegno a favore di consorzi e loro associazioni per azioni di promozione, comunicazione e salvaguardia dei prodotti DOP e IGP per un importo pari a circa 2,1 milioni di euro. Inoltre prosegue Giuseppe L’Abbateè stata istituita una Commissione ministeriale incaricata di valutare le istanze pervenute: di 109 progetti, quelli ammessi a finanziamento sono stati 49 inerenti la valorizzazione e promozione delle indicazioni geografiche e 34 relativi alla salvaguardia delle stesse. La graduatoria è stata pubblicata il 20 ottobre scorso”.

Visto il periodo particolare, il Mipaaf ha autorizzato anche 40 varianti al piano di spese dei progetti e, a causa delle difficoltà incontrate dai consorzi per portare a termine le attività sono stati disposti 19 decreti di revoca del contributo concesso, causa la sopravvenuta rinuncia dei Consorzi che non hanno potuto realizzare le attività finanziate. Proprio per attuare azioni mirate a far ripartire il settore e per dare certezze rivolte al sostegno finanziario ed allo sviluppo di progetti per prodotti agroalimentari e vitivinicoli di qualità, è stata nominata una seconda Commissione, incaricata di valutare entro il mese di novembre i progetti pervenuti a fronte di un ulteriore decreto, emanato a luglio scorso, così da concedere ulteriori contributi.

Al termine dell’intervento del Sottosegretario, il Senatore Bergesio si è dichiarato soddisfatto dal momento che l’Amministrazione sembra aver di fatto risolto la problematica segnalata. Fa presente che il settore delle produzioni DOP e IGP rappresenta un valore pari a circa 16 miliardi di euro l’anno e queste non costituiscono più pertanto un prodotto di nicchia; tali produzioni peraltro contribuiscono a far conoscere l’Italia nel mondo e proprio per questo hanno bisogno di particolare attenzione. In conclusione ritiene che l’intera filiera necessiti di misure mirate da parte dell’Esecutivo, soprattutto nella fase attuale in cui, anche a causa della chiusura forzata di molti esercizi di ristorazione, si è ulteriormente ridotto il volume di affari.

 

Fonte: Senato della Repubblica; Giuseppe L’Abbate