Oggetto: Settore agroalimentare italiano: possibile ripresa
Interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Sergio Berlato (ECR), Carlo Fidanza (ECR)
25 settembre 2020
Gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato terzo per la vendita di prodotti agroalimentari dell’UE, in particolare vini, formaggi e olio d’oliva italiani.
Nell’ambito della disputa relativa ai sussidi di UE e USA rispettivamente a Airbus e Boeing, nota anche come air dispute, l’USTR ha imposto aumenti su numerosi prodotti, tra cui olio d’oliva, superalcolici e carni lavorate; tali dazi avrebbero un impatto di circa 500 milioni di euro sull’export italiano, già duramente colpito nei mesi scorsi dalla pandemia di COVID-19.
Nel caso specifico dell’Italia il conto da pagare è doppio in quanto, anche se non rientra nei paesi coinvolti nella disputa, ovvero Francia, Germania, Regno Unito e Spagna, paga altissimi prezzi in uno dei suoi settori di traino per l’economia.
Nell’ottica di leale e fattiva collaborazione, che da sempre caratterizza i rapporti tra due partner strategici quali UE e USA, può la Commissione rispondere ai seguenti quesiti:
1. Quali azioni intende intraprendere per raggiungere una soluzione negoziale di questa controversia?
2. Si stanno valutando nuove iniziative volte a prevenire ulteriori aumenti tariffari in futuro?
Sostenitore
La presente interrogazione è sostenuta da un deputato diverso dagli autori: Pietro Fiocchi (ECR)
Risposta del Vicepresidente esecutivo Valdis Dombrovskis a nome della Commissione europea (23 novembre 2020)
La Commissione è fermamente convinta che le controversie in seno all’OMC in materia di aeromobili possano essere composte solo grazie a una soluzione equilibrata e frutto di negoziati e intende cogliere ogni opportunità per avviare un dialogo con gli Stati Uniti sulla questione. È con questo obiettivo che dal 2019 l’Unione europea ha presentato a più riprese agli Stati Uniti proposte costruttive per concordare una risoluzione equa ed equilibrata delle attuali controversie, nonché in merito alle future disposizioni in materia di sovvenzioni nel settore degli aeromobili civili di grandi dimensioni. Tuttavia non è stato finora possibile giungere a un accordo con gli Stati Uniti.
In mancanza di una risoluzione negoziata delle controversie o di una sospensione dei dazi imposti dagli Stati Uniti sulle esportazioni dell’UE, la Commissione ha adottato misure di ritorsione nei confronti di tale paese per circa 4 miliardi di dollari sulle importazioni dagli USA, nel pieno rispetto della decisione dell’arbitro dell’OMC del 13 ottobre 2020.
La Commissione ritiene che l’esercizio dei suoi diritti in questa fase sia un passo indispensabile per creare le condizioni necessarie affinché siano risolte le controversie in materia di aeromobili civili con gli Stati Uniti. Le contromisure applicate dalla Commissione rispecchiano rigorosamente i dazi statunitensi sulle esportazioni dell’UE per evitare che la controversia sia inutilmente esacerbata e rimanere disponibili a negoziare con l’obiettivo di giungere a una risoluzione amichevole della controversia.
Fonte: Parlamento Europeo