La raccolta di latte vaccino dell’UE-27 è aumentata ad agosto 2020 dello 0,5% (+66 000 t) rispetto allo stesso mese del 2019, con un aumento cumulativo nel 2020 dell’1,8% (+1,78 milioni di t). Ad agosto, IE (+ 2,9%, + 25000 t), IT (+ 2,5%, +24000 t) e PL (+ 2,4%, 20000 t), sono stati gli Stati membri con la più alta crescita della produzione in volume mentre otto paesi hanno riportato riduzioni, tra cui DE (-0,8%, -21000 t), FR (-0,9%, -18000 t) e NL (-1,5%, -17000 t). L’aumento della raccolta del latte nel periodo gennaio-agosto 2020 si è tradotto in una notevole crescita della produzione per WMP (+ 4,5%), latte alimentare (+ 3,4%), burro (+ 2,1%), SMP (+ 1,8%), formaggio (+ 1,7% ) e latte concentrato (+ 1,5%). La produzione di latte fermentato e panna è risultata invece inferiore (entrambi -0,2%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il prezzo medio ponderato del latte alla stalla nell’UE-27 è leggermente aumentato ad agosto 2020, fino a raggiungere i 33,05 c/kg (+ 0,6%). Questo livello di prezzo è inferiore (-2,9%) rispetto a quello rilevato ad agosto 2019 ma è superiore del 3,6% rispetto alla media degli ultimi cinque anni. Secondo le stime degli Stati membri, i prezzi del latte sarebbero aumentati ulteriormente dell’1,2%, fino a raggiungere i 33,43 c/kg a settembre 2020.
In Italia, i prezzi del latte spot sono rimasti stabili a 35 c/kg, pur rimanendo inferiori ai livelli del 2017, 2018 e 2019.
I prezzi medi dei prodotti lattiero-caseari nell’UE-27 (fino al 18/10/2020), sono migliorati nelle ultime 4 settimane dell’1,4% per la SMP (fino a 217 €/100kg) ma sono diminuiti dell’1,4% per il burro (fino a 345 €/100 kg) e dello 0,3% per la WMP (fino a 272 €/100 kg). La polvere di siero è rimasta stabile a 72 €/100 kg. I prezzi del formaggio nell’UE sono aumentati del 2,3% per il cheddar, fino a 305 €/100 kg, mentre il gouda (316 €/100 kg), l’emmental (479 €/100 kg) e l’edam (312 €/100 kg) sono rimasti stabili. Rispetto a un anno fa, i prezzi medi del burro dell’UE sono diminuiti del 3% e i prezzi della SMP del 7%.
Sul mercato mondiale (fino al’11/10/2020), i prezzi del burro dell’UE-27 sono rimasti superiori del 16% rispetto a quelli dell’Oceania e del 27% rispetto a quelli USA. I prezzi della SMP nell’UE sono inferiori del 16% rispetto a quelli dell’Oceania ma sono superiori del 2% se comparati con quelli degli Stati Uniti. L’UE è ancora la regione più competitiva in termini di prezzo per il cheddar. Rispetto agli Stati Uniti, l’UE-27 è più competitiva in termini di prezzo per la WMP, pur essendo meno competitiva dell’Oceania. Nelle ultime 2 settimane il burro ha registrato un visibile calo dei prezzi negli Stati Uniti (-7,1%). I prezzi di SMP, WMP, cheddar e burro sono aumentati in Oceania rispettivamente del 3%, 1,3%, 2,4% e 4,9%.
Nel periodo gennaio-agosto 2020, le esportazioni dell’UE-27 (esclusa la destinazione del Regno Unito) sono fortemente aumentate in termini di volume per burro (+ 42%), butteroil (+ 31%), WMP (+ 14%), formaggio (+ 9%) e siero di latte in polvere (+ 14%) mentre sono diminuite per SMP (-14%) e latte condensato (-3%). Le esportazioni totali dell’UE-27 nel periodo gennaio-agosto 2020 (Regno Unito escluso), espresse in equivalente latte, sono aumentate del 7% rispetto ai livelli del 2019, mentre il valore di queste esportazioni è cresciuto del 7% rispetto al periodo gennaio-agosto 2019.
Nel periodo gennaio-agosto 2020, le esportazioni di burro dell’UE-27 (esclusa la destinazione del Regno Unito) sono aumentate in modo impressionante (+42%), rispetto al 2019, verso tutte le principali destinazioni, compresi Stati Uniti (+ 18%), Arabia Saudita (+ 130%) e Cina (+ 66%). Ad agosto 2020, le esportazioni di burro dell’UE erano inferiori del 10% rispetto all’anno precedente. IE, FR, NL, DK e BE sono stati i primi 5 esportatori di burro dell’UE nel periodo gennaio-agosto 2020 (76% delle esportazioni totali, 113 391 t). Il Regno Unito, gli Stati Uniti, l’Egitto, il Marocco e la Turchia sono state le 5 destinazioni principali per il burro irlandese, la Cina lo è stata per il burro francese (3 861 t) e belga (1 574 t), e gli USA per quello olandese (4 246 t). L’Ucraina è stata la destinazione numero uno per il burro polacco (4 670 t). IE ha esportato 61 404 tonnellate nei primi otto mesi del 2020, di cui 22.695 tonnellate negli Stati Uniti, 19.111 nel Regno Unito (dati solo fino a luglio) e 3.954 tonnellate in Egitto.
Le esportazioni di formaggi dell’UE-27 (esclusa la destinazione del Regno Unito) sono aumentate del 13% (+48 698 t) rispetto al periodo gennaio-agosto 2019. Si è verificato un notevole aumento delle esportazioni verso le destinazioni più importanti (ad esempio: Giappone (+ 13%), Svizzera (+ 12% ) e Corea del Sud (+ 46%) Ucraina (+ 131%)), con un calo invece negli Stati Uniti (-16%). L’UE ha esportato in Giappone (seconda destinazione principale dell’UE) oltre 9,6 mila tonnellate in più di formaggio. L’Ucraina è una delle principali destinazioni per i formaggi polacchi (15.799 t, quota del 33%). I primi 5 esportatori di formaggi dell’UE sono NL, DE, FR, IT e DK con una quota del 68% (404843 t).
Nel periodo gennaio-agosto 2020 (esclusa la destinazione del Regno Unito), l’UE-27 ha ridotto (-14%) le sue esportazioni di SMP verso le destinazioni più importanti, con pochissime eccezioni, rispetto al 2019. Le esportazioni dell’UE sono aumentate in Algeria (+ 37%), Nigeria (+ 18%) e Yemen (+ 7%). La Cina, che rappresenta dopo l’Algeria il secondo sbocco più importante, ha registrato una flessione del -9%, seguita dall’Egitto (-15%). FR, BE, DE, PL e IE sono i primi 5 esportatori di SMP dell’UE-27, con una quota del 76% (429 660 t). L’Algeria è il mercato principale per Polonia (30920 t), Belgio (25075 t) e Francia (20337 t) mentre la Cina lo è per Finlandia (17145 t), Francia (16150 t) e Germania (14610 t). Da segnalare, le esportazioni piuttosto consistenti dalla Francia in Yemen (12107 t) e dall’Irlanda in Nigeria (10730 t).
Le esportazioni di WMP dell’UE-27 (esclusa la destinazione del Regno Unito) sono aumentate in volume del 14% (+27131 t) nel periodo gennaio-agosto 2020 rispetto al 2019, principalmente guidate dalle esportazioni in Algeria (+ 106%), Nigeria (+ 53%) e Repubblica Dominicana (+ 36%). Le esportazioni dell’UE in Oman (prima destinazione, 33 744 t) sono aumentate del 2% rispetto al 2019, pur rimanendo inferiori a quelle del 2018. NL, DK, IE, BE e FR sono i primi 5 esportatori dell’UE, con una quota dell’82% (180 603 t). La Svezia è il principale esportatore dell’UE in Oman, seguita da Danimarca e Germania.
Le esportazioni di prodotti lattiero-caseari neozelandesi sono diminuite nel periodo gennaio-agosto 2020 in particolare per WMP (-1%), burro/butteroil (-9%), formaggio (-6%) e SMP (-6%). Gli Stati Uniti hanno aumentato le esportazioni di polveri (SMP (+ 29%), WMP (+ 3%)) e formaggi (+ 2%) ma hanno diminuito quelle di burro/butteroil (- 14%). Le esportazioni australiane sono ancora al di sotto del livello dello scorso anno: burro/butteroil -36%, SMP -3%, formaggio -2% e WMP – 20%. La Bielorussia ha registrato un aumento delle esportazioni del 12% per i formaggi (in totale 173 249 t) e del 6% per la SMP (in totale 84976 t), con una diminuzione del 3% per il burro/butteroil. Le esportazioni argentine di WMP sono aumentate del 113% nei primi 8 mesi del 2020.
Dal lato della domanda, le importazioni cinesi sono diminuite del 10% per la SMP e dell’1% per la WMP. Le importazioni di formaggio giapponesi sono state inferiori nei primi 8 mesi del 2020 (-6%, 193010 t) rispetto a quelle del periodo gennaio-agosto 2019, ma l’UE ha guadagnato quote di mercato (ora al 38%). Anche gli Stati Uniti hanno importato meno formaggio (-9%). Al contrario, la Corea del Sud e la Cina hanno aumentato le importazioni di formaggio rispettivamente del 12% e dell’11%. La domanda di burro e butteroil è stata notevole in Cina (+ 40%), Russia (+ 10% fino a luglio), USA (+ 5%) e Australia (+ 9%) ma piuttosto negativa nelle Filippine (- 13%) e l’UE (- 40%). Le importazioni di SMP dell’UE sono diminuite del 21%.
La produzione di latte neozelandese ad agosto 2020 (3° mese della stagione 2020/21) è cresciuta del 5,3% rispetto ad agosto 2019, con un aumento cumulativo del 4,8% dall’inizio della nuova stagione. I prezzi del latte ad agosto 2020 sono diminuiti di 1,7 c fino a raggiungere i 27,1 c/kg, rispetto a luglio 2020. Inoltre, questo prezzo è inferiore di 1,3 c (-4,5%) rispetto a quello dell’anno precedente.
La produzione di latte australiana ad agosto 2020 (2° mese della stagione 2020/21) è stata superiore del 3,5% (+25000 tonnellate) rispetto a quella di agosto 2019 ma comunque inferiore rispetto agli anni precedenti. La crescita cumulativa della produzione dopo due mesi è stata del 3,2%.
La produzione di latte negli Stati Uniti ad agosto 2020 è stata superiore dell’1,8% (+151000 t) rispetto a quella di agosto 2019 (+ 1,8% nel periodo gennaio-agosto 2020 rispetto al 2019). Il prezzo del latte alla stalla di agosto è sceso da 52,67 c/kg a 41,2 c/kg, prezzo che è comunque superiore del 3,2% rispetto a quello di agosto 2019.
Fonte: Milk Market Observatory