Gli animali che vivono in branco, devono concordare la direzione da seguire durante i loro spostamenti così da rimanere uniti. Secondo alcuni modelli teorici il processo decisionale condiviso, in cui la maggioranza dei membri del branco contribuisce alle scelte, produce risultati meno estremi e può portare ad una maggiore precisione decisionale rispetto alle scelte non condivise dominate da un solo individuo o da una minoranza di animali del gruppo. Sebbene il processo decisionale sia condiviso in molte specie animali, i meccanismi comportamentali alla base di tali decisioni non sono pienamente compresi dalla ricerca.

Esiste un meccanismo comportamentale secondo il quale il processo decisionale di gruppo prevede che i membri comunichino le loro preferenze individuali (come se fosse un voto personale) prima della decisione riguardo l’inizio di un movimento collettivo. Al contrario, un altro meccanismo comportamentale prevede che i membri del branco rispondano allo stesso movimento di un proprio simile, il quale “domina” la decisione del movimento collettivo (in pratica, si parla di copia, ossia gli animali copiano i movimenti degli altri). Altri studi in letteratura parlano anche di vocalizzazioni; i suricati (Suricata suricatta), infatti, ed i cani selvatici africani (Lycaon pictus) emettono vocalizzazioni prima dei movimenti collettivi e solo quando un numero sufficiente di individui risponde, il branco inzia il viaggio. Tuttavia, gli animali esprimono le loro preferenze anche attraverso l’orientamento del loro corpo. L’esempio più famoso di questo comportamento è il bufalo africano (Syncerus caffer) che utilizza il suo orientamento del corpo per “votare” ed indicare la sua direzione preferita, e per avere un consenso dagli altri compagni sulla direzione di marcia da lui scelta. Durante i periodi di riposo, i bufali iniziano a decidere la direzione da seguire orientando il proprio corpo; dopodichè, al momento della partenza, il branco si muove in base alla posizione media assunta da tutti i membri.

Sebbene vi siano prove sia dei meccanismi di voto che di quelli di copia nei sistemi animali, la differenziazione tra questi è difficile. Infatti, fornire una tale distinzione in natura richiede un lavoro continuo e simultaneo di misure dell’orientamento e del movimento degi singoli animali del branco direzionati verso una destinazione “obiettivo”, ma tutto ciò sarebbe logisticamente troppo impegnativo.

Uno studio pubblicato sulla rivista Royal Society Open Science ha applicato un modello di previsione basato su dati raccolti mediante l’utilizzo di collari GPS e rilievi magnetometri ad alta risoluzione (che tracciano il modo in cui gli animali si muovono quando iniziano a spostarsi insieme e dove vanno a finire) in un gregge di capre (Capra aegagrus hircus) che vivono al pascolo nel deserto del Namib, in Namibia, per poter osservare il loro comportamento in merito al processo decisionale sulla direzione da prendere per gli spostamenti (quindi se esprimono il voto o copiano gli altri). E’ stata quindi testata l’ipotesi di “voto” o “copia” nelle capre.

In generale le capre sono altamente gregarie (vivono in greggi) e quindi prendono decisioni collettive sulla natura e sui tempi delle attività del gruppo. Le osservazioni preliminari del comportamento di questi animali hanno indicato che durante il passaggio dal riposo alla partenza, nell’habitat delo studio, le capre hanno mostrato un’elevata coesione senza leader identificabili, il che è coerente con quanto detto sopra ed è in linea con precedenti studi su altri ungulati come i bovini Bos indicus e Bos Taurus. I collari sono stati indossati da 16 capre addomesticate al Parco Naturale Tsaobis in Namibia dalle quali venivano raccolti i dati mentre pascolavano libere per 10 giorni. Sulla base dei dati raccolti, i ricercatori hanno concluso che le capre probabilmente rispondono l’una all’orientamento ed al movimento dell’altra durante le decisioni collettive e se ulteriori ricerche confermeranno che si stanno muovendo copiando, ciò potrebbe indicare che imitare i vicini può migliorare la sopravvivenza di un gregge.

Premesso che se gli animali decidessero in anticipo da che parte andare ci dovrebbero essere movimenti o segnali che suggeriscono dove si orientano gli animali, può essere difficile per i ricercatori individuare i momenti che influiscono sulla decisione. Se le capre applicassero “il voto” si orienterebbero prima dell’inizio del movimento e quindi ci sarebbe un ritardo prima che le capre agiscano sulla decisione del movimento. Invece, in questo studio è stato osservato che le capre non hanno iniziato a prepararsi alla partenza, ma non appena una capra iniziava a muoversi in una direzione, quella vicino iniziava a seguirla, così come le altre vicino a quest’ultima: questo è il comportamento che i ricercatori chiamano copia. Ciò sta a significare che l’orientamento del gregge non veniva compreso fino a che una capra non iniziava a muoversi verso una direzione.

Secondo questo studio, le decisioni di un gregge di capre sulla direzione di marcia erano più coerenti con il comportamento di “copia” poichè non sono risultate prove sull’uso del voto con l’orientamento del corpo. Il comportamento che emerge è sorprendentemente molto complesso poichè va considerata anche l’intera gamma di fattori sociali ed ambientali che possono influenzare i movimenti del gregge. Ma è interessante scoprire questi aspetti curiosi negli animali.

 

Articolo tratto da: Consensus of travel direction is achieved by simple copying, not voting, in free-ranging goats

D. W. E. Sankey1, L. R. O’Bryan2, S. Garnier2, G. Cowlishaw3, P. Hopkins1, M. Holton1, I. Fürtbauer and A. J. King1.

1)Swansea University, Singleton Park, Swansea SA2 8PP, UK

2)New Jersey Institute of Technology, Newark, NJ 07102, USA

3)Institute of Zoology, Zoological Society of London, Regent’s Park, London NW14RY, UK

© 2021 The Authors.

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Published:03 February 2021 https://doi.org/10.1098/rsos.201128