E’ stata autorizzata dal Ministero della Salute l’immissione in commercio del medicinale veterinario Stenorol Crypto 0,5 mg/ml soluzione orale indicato per la prevenzione e la riduzione della diarrea a seguito di diagnosi di Cryptosporidium parvum nei vitelli neonati.

Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale veterinario STENOROL CRYPTO 0,5 mg/ml soluzione orale per vitelli

DECRETO N. 142 DEL 25/11/2020

Medicinale veterinario STENOROL CRYPTO 0,5 mg/ml soluzione orale per vitelli

TITOLARE A.I.C.: Huvepharma NV Uitbreidingstraat 80 2600 Antwerpen (Belgio)

PRODUTTORE RESPONSABILE RILASCIO LOTTI: Biovet JSC 39 Petar Rakov Str, 4550
Peshtera (Bulgaria)

CONFEZIONI AUTORIZZATE E NUMERI DI A.I.C.:
FLACONE DA 500 ml n. A.I.C.105410017
FLACONE DA 1000 ml n. A.I.C. 105410029

COMPOSIZIONE:
Ogni ml contiene
Principio attivo: Alofuginone (come lattato) 0,50 mg/ml
Equivalente a 0.6086 mg di alofuginone lattato

Eccipienti: così come indicato nella tecnica farmaceutica acquisita agli atti.

SPECIE DI DESTINAZIONE: Vitelli (neonati).

INDICAZIONI TERAPEUTICHE:
In vitelli neonati:
• Prevenzione della diarrea a seguito di diagnosi di Cryptosporidium parvum, in allevamenti con storia di criptosporidiosi. La somministrazione deve iniziare nelle prime 24 – 48 ore di età.
• Riduzione della diarrea a seguito di diagnosi di Cryptosporidium parvum. La somministrazione deve iniziare entro 24 ore dall’insorgenza della diarrea.
In entrambi i casi è stata dimostrata la riduzione dell’escrezione di oocisti.

TEMPI DI ATTESA:
Carne e visceri: 13 giorni.

VALIDITA’:
Periodo di validità del medicinale veterinario confezionato per la vendita: 18 mesi.
Periodo di validità dopo prima apertura del contenitore: 1 mese.

REGIME DI DISPENSAZIONE: Da vendersi soltanto dietro presentazione di ricetta medico veterinaria in triplice copia non ripetibile.

DECORRENZA DI EFFICACIA DEL DECRETO:
Il presente decreto acquista efficacia all’atto della notifica all’impresa interessata, e sarà pubblicato sul Portale del Ministero della Salute, ai sensi dell’art. 32, comma 1, della legge 18 giugno 2009, n. 69.

Fonte: Ministero della Salute