ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00119

Dati di presentazione dell’atto

Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 35 del 31/07/2018

Firmatari

Primo firmatario: INCERTI ANTONELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 31/07/2018

Destinatari

Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO delegato in data 31/07/2018

Stato iter:

IN CORSO

Atto Camera
Interrogazione a risposta orale 3-00119
presentato da
INCERTI Antonella
testo di
Martedì 31 luglio 2018, seduta n. 35

  INCERTI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

la tutela delle risorse idriche è una delle maggiori sfide dell’agricoltura per la realizzazione di uno sviluppo di aree agricole sempre più sostenibili, volte al perseguimento di un maggiore grado di efficienza nella gestione della risorsa, anche in riferimento ai mutamenti climatici in atto;

la concentrazione delle precipitazioni, infatti, e la modifica delle temperature medie rendono ancora più centrale il ruolo dell’acqua in agricoltura, soprattutto in un territorio come quello italiano dove la pratica irrigua, dal prelievo alla distribuzione in campo, è fondamentale per le produzioni agricole italiane;

la tutela delle risorse idriche, per queste ragioni, è indicata, nella programmazione per lo sviluppo rurale 2014-2020, come una tra le maggiori sfide da affrontare per uno sviluppo sostenibile e competitivo insieme all’introduzione di pratiche innovative ed efficienti nell’uso dell’acqua in agricoltura;

a supporto delle innovazioni per l’agricoltura irrigua e la lotta al cambiamento climatico il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo ha intrapreso in questi anni molteplici azioni e, in particolare, significativi sono stati i finanziamenti per l’efficientamento degli investimenti irrigui:

il Programma di sviluppo rurale nazionale (Psrn) che ha previsto una dotazione finanziaria di euro 291.000.000,00 per interventi sulle infrastrutture irrigue a carattere collettivo ed interaziendale realizzati da enti irrigui;

il piano irriguo nazionale (Pin), finanziato dalle delibere CIPE 74/2005 (legge 350/2003) e CIPE 92/2010 (legge 244/2007), ha l’obiettivo di realizzare e modernizzare i sistemi di irrigazione esistenti in aree vaste, insieme alla creazione di grandi bacini idrici e a difendere i territori da eventi meteorologici estremi. Negli anni sono state realizzate circa l’80 per cento delle opere previste dal «Piano» (in particolare, l’86 per cento al Centro Nord e il 73 per cento al Centro Sud) per un importo complessivo erogato pari a 1.095 milioni di euro;

il Fondo di sviluppo e coesione (Fsc), finanziato dalla delibera CIPE n. 25 del 10 agosto 2016, con una dotazione finanziaria iniziale di 295 milioni di euro per interventi nel campo delle infrastrutture irrigue, bonifica, idraulica, difesa dalle esondazioni, bacini di accumulo e programmi collegati di assistenza tecnica e consulenza; e poi dalla delibera CIPE del 28 febbraio 2018 con l’approvazione dell’addendum al Piano operativo «Agricoltura» del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo e l’assegnazione di ulteriori risorse pari a 12,6 milioni di euro. Il Fondo di sviluppo e coesione finanzia interventi per la riduzione e il contenimento della desertificazione e per la salvaguardia degli ecosistemi, l’adattamento ai cambiamenti climatici nelle aree agricole a rischio di inondazioni, il miglioramento della qualità e della quantità dei corpi idrici superficiali e sotterranei;

la legge di bilancio per il 2018 che ha fortemente coinvolto il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali per promuovere misure normative e coordinare le azioni a sostegno delle regioni e delle altre pubbliche amministrazioni in relazione ai progetti che riguardano le grandi reti di distribuzione idrica, le dighe multiuso, gli interventi urgenti di manutenzione straordinaria, le problematiche relative agli aspetti di protezione del suolo, prevenzione da dissesto idrogeologico e sismico;

negli anni, quindi, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha previsto per gli interventi di ammodernamento del sistema irriguo nazionale e di tutela dell’acqua un’importante quantità di risorse, insieme agli strumenti normativi utili ad accompagnare la realizzazione degli investimenti –:

se il Governo intenda fornire elementi sullo stato d’avanzamento del Piano operativo «Agricoltura»;

se il Governo intenda assumere iniziative per accelerare l’attuazione del Piano irriguo nazionale (Pin) e del Piano nazionale invasi;

se intenda assumere iniziative per rafforzare la dotazione finanziaria del Piano irriguo nazionale.
(3-00119)

 

Fonte: Camera dei Deputati