E’ disponibile online sul sito di Rete Rurale Nazionale italiana il rapporto intitolato “Economia del benessere animale: investire in sensori della ruminazione”, documento realizzato nell’ambito del Programma Rete Rurale Nazionale 2014-2020-Piano di azione biennale 2019-2020 della Scheda progetto CREA 24.1 “Benessere animale; riduzione dell’impiego di antibiotici in allevamento e competitività settore zootecnico”.

Introduzione

Negli ultimi anni è incrementata la disponibilità di tecnologie, sensori e software per il monitoraggio delle bovine da latte, tuttavia vi è ancora una notevole variabilità riguardo all’intensità di utilizzazione e di investimento in questi sistemi. Un’importante limitazione alla diffusione dei sistemi di zootecnia di precisione può derivare da una generica perplessità circa la redditività dell’investimento, incertezza principalmente causata dal timore che la tecnologia sia troppo costosa a fronte dei benefici che se ne possono ricavare.

Un’ulteriore spiegazione per la variabilità di adozione di sensori digitali negli allevamenti bovini da latte può derivare dalle aspettative riguardo il loro potenziale futuro progresso tecnologico e di effettivo uso a supporto delle decisioni. Per alcuni sensori non ci si attende troppo progresso perché sono già stati enormemente migliorati negli anni recenti, mentre per i sensori che sono stati introdotti più di recente sul mercato è razionale attendersi progressi.

Se saper investire tempestivamente in innovazione sembra essere cruciale per la competitività degli allevamenti bovini da latte, d’altra parte posticipare alcuni specifici investimenti può essere un comportamento razionale, per questo un interessante studio olandese (Rutten et al., 2018) illustra il ruolo che può giocare l’incertezza riguardo al grado di maturità tecnologica sulla decisione di investire.

Gli argomenti trattati nel Rapporto sono i seguenti:

  • Investire in sensori: il ruolo della maturità tecnologica e dell’incertezza
  • Investire in sensori della ruminazione – La ruminazione come indicatore di benessere animale
  • I costi
  • Ritorno da migliore rilevazione degli estri
  • Ritorno dal monitoraggio e conseguente miglioramento del benessere animale
  • Investire in sensori: le simulazioni

 

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Fonte: Rete Rurale Nazionale