Introduzione

Attualmente, in Germania la maggior parte delle vacche da latte viene allevata in sistemi a stabulazione libera (73%) con o senza accesso al pascolo. La maggior parte di queste aziende ha stalle con cuccette (87%) dove gli animali possono riposare singolarmente (Destatis, 2018). La delimitazione dello spazio ad opera delle cuccette ha effetti positivi sulla pulizia delle superfici dove gli animali si sdraiano e delle vacche da latte, rispettivamente. Quando i tubi allineatori sono posizionati in basso le vacche non possono stare in piedi con tutti e quattro gli arti all’interno della cuccetta e, di conseguenza, non defecano all’interno della superficie dove poi si sdraiano (Abade et al., 2015). Ad esempio, una riduzione delle distanze (130 cm) tra tubi allineatori ed il cordolo posteriore della cuccetta ha fatto sì che si riducesse la presenza di sporco sulle vacche rispetto alle distanze maggiori (190 cm) (Bernardi et al., 2009). Tuttavia, la delimitazione dello spazio ad opera delle cuccette potrebbe avere anche effetti negativi sul comportamento e sulla salute dei bovini da latte. Dimensioni inadeguate delle cuccette potrebbero disturbare i movimenti messi in atto per alzarsi e sdraiarsi al loro interno. In questo caso le vacche possono urtare dolorosamente le pareti divisorie delle cuccette provocandosi delle lesioni sul tegumento delle parti più prominenti del corpo come la colonna vertebrale o le ossa del bacino (Potterton et al., 2011; Brenninkmeyer et al., 2013). Le cuccette di dimensioni inadeguatesono scomode per le vacche e possono portare a un aumento della durata del tempo trascorso in piedi (Chapinal et al., 2013). A causa del contatto prolungato con il letame presente nelle corsie di movimento, gli animali rischiano di sviluppare maggiormente patologie degli artigli e zoppia (Cook e Nordlund, 2009). Anche aspetti legati alla stabulazione e alla gestione, come la tipologia di cuccetta o la possibilità di accedere al pascolo, potrebbero influire notevolmente sul benessere animale dei bovini da latte. Le cuccette con lettiera profonda hanno effetti positivi sulla locomozione (Husfeldt e Endres, 2012) e sulle alterazioni del tegumento (Brenninkmeyer et al., 2013). L’accesso al pascolo durante il periodo estivo è sembrato benefico per quanto riguardava la presenza di alterazioni nel tegumento (Haskell et al., 2006) e la comparsa di zoppia (Wagner et al., 2018; Armbrecht et al., 2019). La maggior parte degli studi ha esaminato gli effetti delle diverse caratteristiche delle cuccette su singoli indicatori del benessere animale (ad esempio zoppia, lesioni del garretto o pulizia). Tuttavia, gli effetti dovuti alla progettazione delle cuccette o alle scelte di gestione potrebbero variare tra gli indicatori dibenessere e dovrebbero quindi essere valutati utilizzando un approccio multidimensionale. Pertanto, l’obiettivo di questo studio era quello di esaminare le varie correlazioni esistenti tra le caratteristiche delle cuccette ed i relativi indicatori di benessere animale. I risultati ottenuti potrebbero aiutare gli allevatori ad ottimizzare la progettazione delle cuccette e, di conseguenza, a migliorare il benessere animale all’interno delle loro mandrie.

Abstract

Le caratteristiche delle cuccette, come le dimensioni o alcuni aspetti della gestione, come il rapporto vacche/cuccette, potrebbero influire sulla salute e sul comportamento delle vacche da latte. L’obiettivo di questo studio era quello di stimare gli effetti delle caratteristiche delle cuccette sugli indicatori di benessere animale nei bovini da latte. In Germania, un valutatore esperto ha esaminato un totale di 64 allevamenti a stabulazione libera durante il periodo di stabulazione invernale. Quasi il 15% delle vacche da latte aveva accesso al pascolo durante i mesi estivi per < 6 h/giorno, mentre il restante 85% era rappresentato da allevamenti a pascolo zero. Sono stati valutati indicatori selezionati del benessere animale, appartenenti al protocollo Welfare Quality® (durata della fase di coricamento, urti delle vacche con le cuccette, vacche sdraiate fuori dalle cuccette, pulizia delle vacche, alterazioni del tegumento, presenza di zoppia ed incidenza di mastiti subcliniche), ed alcune caratteristiche delle cuccette come le dimensioni ed il rapporto vacche/cuccette. I dati sono stati analizzati statisticamente utilizzando un approccio di regressione lineare multipla. L’accesso al pascolo e la tipologia di cuccetta sono stati considerati come potenziali fattori influenti. Le cuccette più ampie hanno influito positivamente sulla percentuale di vacche da latte con fianchi sporchi (-18.5% per 10 cm di aumento), ma hanno fatto aumentare il numero di vacche che presentavano gravi alterazioni del tegumento (+8.9% per ogni 10 cm di aumento). Aree dove potersi sdraiare più grandi hanno fatto diminuire la percentuale di vacche con mammelle sporche (-2.9% per ogni 10 cm2 di aumento). Un aumento dello spazio tra il tubo allineatore ed il cordolo posteriore è stato associato ad una percentuale maggiore di vacche con fianchi sporchi (+3.1% per ogni 10 cm di aumento) e ad un aumento dell’incidenza di mastiti subcliniche (+1.2% per ogni 10 cm di aumento). Con l’aumento dell’altezza del tubo allineatore diminuivano la durata del processo di coricamento a terra (-0.1 s per ogni aumento del 10%), le percentuali di vacche con zampe sporche (-8.4% per ogni aumento di 10 cm), di mammelle sporche (-7.0% per ogni aumento di 10 cm) e di zoppia grave (-3.0% per ogni aumento di 10 cm). Rispetto alle cuccette con materassini in gomma, quelle con lettiera profonda mostravano una riduzione della durata del tempo di coricamento (-0.8 s), delle percentuali di vacche con le zampe sporche (-34.2%), delle mammelle sporche (-30.5%) e della presenza di lesioni e gonfiori (-13.1%). Rispetto agli allevamenti che non prevedevano alcun pascolo estivo, l’accesso al pascolo era associato ad un aumento delle vacche con zoppia grave (+5.6%). Al contrario, il numero di vacche con incidenza di mastite subclinica era inferiore quando gli animali potevano accedere al pascolo in estate (-5.4%).

I risultati del presente studio indicano l’esistenza di diverse associazioni tra le caratteristiche delle cuccette ed il benessere animale dei bovini da latte. La tipologia di lettiera è sembrata essere il fattore più influente in termini di salute e comportamento. I risultati di questo studio sono preziosi per gli allevatori al fine di aiutarli ad individuare la progettazione ottimale della cuccetta e quindi a migliorare il livello del benessere animale.

Risvolti

Le associazioni osservate tra alcune caratteristiche delle cuccette (ad esempio il rapporto vacche/cuccette, le dimensioni delle cuccette) ed i relativi indicatori di benessere animale (ad esempio la durata del coricamento a terra, la pulizia e la presenza di zoppia nelle vacche) possono aiutare gli allevatori ad ottimizzare le aree adibite al riposo delle loro vacche da latte. In base ai problemi di benessere animale più importanti rilevati nelle mandrie, gli allevatori possono modificare le caratteristiche delle cuccette e, di conseguenza, anche il comfort delle zone adibite al riposo delle vacche può essere effettivamente migliorato. Ad esempio, le cuccette con lettiera profonda sono sembrate vantaggiose in termini di durata del riposo, di pulizia delle vacche e di alterazioni del tegumento rispetto alle cuccette con tappetini in gomma, quindi possono essere raccomandate per incrementare i livelli di benessere animale negli allevamenti di bovini da latte.

 

Effects of cubicle characteristics on animal welfare indicators in dairy cattle

D. Gieseke 1a†, C. Lambertz 2 and M. Gauly 2

1)Department of Animal Sciences, Georg-August-University of Göttingen, Albrecht-Thaer-Weg 3, Göttingen 37075, Germany.

2)Faculty of Science and Technology, Free University of Bolzano, Universitätsplatz 5, Bolzano 39100, Italy.

a)Present address: Faculty of Organic Agricultural Sciences, University of Kassel, Nordbahnhofstraße 1a, Witzenhausen 37213, Germany.

† E-mail: daniel.gieseke@uni-kassel.de

Animal (2020), 14:9, pp 1934–1942 © The Author(s) 2020. This is an Open Access article, distributed under the terms of the Creative.

doi:10.1017/S1751731120000609

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