IDF ha pubblicato in questi giorni un nuovo factsheet (IDF Factsheet 16/2020) che contiene un’analisi del settore lattiero-caseario e del suo mercato in 19 paesi negli ultimi 6 mesi.
Sommario
I membri dell’IDF Standing Committee on Dairy Policy and Economics e dell’IDF Standing Committee on Marketing hanno aggiornato i dati sulle condizioni di mercato in 19 paesi durante gli ultimi sei mesi, periodo che copre la fase iniziale della pandemia per la maggior parte degli Stati (1). Questi paesi rappresentano la maggioranza della produzione mondiale di latte e una quota ancora maggiore del commercio mondiale di prodotti lattiero-caseari.
Produzione di latte
La capacità degli allevatori di mantenere la produzione di latte è stata particolarmente oggetto di preoccupazione, dati gli stress provocati dalla pandemia e gli impatti sulle catene di approvvigionamento sia da che verso le aziende agricole. L’industria lattiero-casearia globale ha dimostrato di essere resiliente nonostante queste sfide. La produzione è diminuita nelle prime fasi della pandemia in molti Stati, ma è aumentata complessivamente in quasi tutti i paesi dichiaranti. Il tasso di crescita medio annuo è stato di circa l’1%, con un intervallo compreso tra -3,9% e 5,4%.
Mercato dei prodotti lattiero-caseari
Un impatto critico e comune della pandemia è stato il blocco del settore della ristorazione, inclusi ristoranti, hotel, aziende e mense scolastiche. Questo è stato il risultato delle restrizioni governative, ma anche delle decisioni dei consumatori e delle imprese di ridurre il riuschio di esposizione. D’altra parte, la maggior parte dei paesi ha registrato un aumento delle vendite al dettaglio, degli acquisti online e dei mercati alimentari locali. I risultati sono variati tra i paesi ma, in generale, le vendite di formaggio, latte, yogurt, panna e burro, in varie combinazioni, sono aumentate nelle vendite al dettaglio. L’effetto netto sulle categorie lattiero-casearie complessive è stato da leggermente negativo a leggermente positivo.
Il commercio globale di prodotti lattiero-caseari è cresciuto nonostante, o forse a causa di, queste varie interruzioni. Le riduzioni nelle vendite dei servizi di ristorazione hanno focalizzato l’attenzione sulle esportazioni. Allo stesso modo, gli importatori spesso riequilibrano i loro acquisti passando da ingredienti lattiero-caseari intermedi, come il latte scremato in polvere, a prodotti più orientati al consumatore, come il formaggio o il latte a lunga conservazione. Le catene di approvvigionamento globali sono state messe alla prova, ma generalmente hanno continuato a funzionare.
Commercializzazione di prodotti lattiero-caseari
Gli sforzi di marketing dei prodotti lattiero-caseari continuano a promuovere temi familiari, compresi i benefici per la salute dei prodotti lattiero-caseari (inclusi gli effetti probiotici), i loro benefici complementari come combinazione di macro e micronutrienti naturali (la matrice del latte) e la loro adattabilità a diversi stili di vita (soprattutto per i giovani attivi). Diversi intervistati hanno segnalato campagne rivolte a preoccupazioni sociali, e in particolare alla sostenibilità ambientale. Naturalmente è stata dedicata attenzione alle preoccupazioni relative al COVID-19 che enfatizzano il sostegno agli allevatori, la fornitura di alimenti lattiero-caseari alle famiglie con un incerto approvvigionamento alimentare e la sicurezza generale dei latticini.
Prezzi del latte alla stalla
Con lo svolgersi della pandemia, l’incertezza ha portato a livelli insoliti di volatilità dei prezzi. La maggior parte dei paesi segnala un calo dei prezzi agricoli anno su anno, ma le specificità variano notevolmente. Le variazioni di prezzo sono infatti variate dal -10% al 12%, con una mediana di circa lo 0% o nessuna variazione.
Prezzi dei prodotti lattiero-caseari
Gli acquisti di scorte di prodotti alimentari dovuti al panico in molti paesi, in particolare per i prodotti lattiero-caseari di base, hanno portato a rapidi aumenti dei prezzi pagati dai consumatori e dagli acquirenti intermedi nel servizio di ristorazione o nella produzione alimentare. Sebbene i prezzi degli ingredienti lattiero-caseari, come il latte scremato o le polveri di siero di latte, spesso siano diminuiti quando i produttori cercavano di spostare le forniture, i consumatori spesso dovevano affrontare prezzi più alti sui prodotti lattiero-caseari in forte domanda. Anche il fatto che i dettaglianti e altri componenti a monte della catena di approvvigionamento abbiano dovuto sostenere costi di commercializzazione più elevati ha contribuito all’aumento dei prezzi al consumo. Gli aumenti complessivi dei prezzi sono stati compresi tra lo 0,1% e il 6,9%.
Condizioni e prospettive di mercato
C’è ottimismo per un ritorno a condizioni più normali nel 2021. Nel frattempo, le nuove restrizioni governative, così come le scelte dei consumatori di limitare i pasti al coperto continueranno ad avere un impatto all’inizio del 2021. Anche in questo caso, ci sono sfumature particolari per ogni paese, ma il sentimento generale potrebbe essere descritto come un cauto ottimismo. I mercati e le imprese hanno sviluppato strategie di compensazione che hanno mitigato la volatilità dei prezzi. Si prevede che nel 2021 ci sarà una lenta risalita verso condizioni più normali. Quando si potrà dire che la pandemia è dietro di noi è difficile da prevedere, forse ancora più importanti sono gli effetti a lungo termine sulla produzione, la lavorazione e gli acquisti di latte.
Ambiente
Diversi paesi in tutto il mondo segnalano iniziative specifiche del settore per assicurare ai consumatori che la loro industria lattiero-casearia sta agendo per ridurre gli impatti ambientali. Il cambiamento climatico è attualmente un punto centrale, ma anche lo spreco alimentare e la resistenza microbica agli antibiotici sono oggetto di crescente interesse.
Nutrizione e salute
Anche se il 2020 si è rivelato un promemoria per molte persone che i latticini sono prodotti nutrienti e versatili che sono ottimi per il consumo domestico, c’è una continua pressione per scoraggiarne il consumo utilizzando linee guida dietetiche emesse o promosse dal governo. La crescente concorrenza dei prodotti di origine vegetale deriva in gran parte da queste linee guida pubbliche.
Benessere animale
Nonostante il diffuso riconoscimento da parte degli allevatori dei principali paesi produttori di latte che il comfort delle vacche e la loro salute e nutrizione sono fondamentali per la redditività dell’azienda agricola, rimane un desiderio pubblico di garanzie sul benessere degli animali. Le risposte riportate vanno dal lavorare con i governi per emanare linee guida responsabili per la cura degli animali alle iniziative del settore per certificare la corretta manipolazione degli animali e rassicurare i consumatori.
Conclusioni
In generale, tutti i paesi che hanno risposto hanno segnalato interruzioni insolite dovute alla pandemia, oltre ad un consumatore ed un ente pubblico è sempre più interessati al modo in cui vengono prodotti latte e prodotti lattiero-caseari e alla loro salubrità. Mentre le condizioni e le opportunità sono variate notevolmente nei paesi che hanno risposto, il quadro generale del mercato è che l’industria ha trovato o creato nuove opportunità in condizioni difficili.
Nonostante le gravi perturbazioni dovute a blocchi e altre restrizioni, costi più elevati lungo la catena di approvvigionamento per proteggere i lavoratori e salvaguardare i prodotti, e la necessità di ristrutturare i sistemi di produzione e distribuzione, il risultato più importante del 2020 è che l’industria lattiero-casearia si è dimostrata resiliente e adattabile e che i consumatori hanno riscoperto latte e latticini come alimento versatile e fondamentale per il consumo domestico.
Ringraziamenti
Questa scheda è stata preparata dall’IDF Standing Committee on Dairy Policy and Economics, sotto la guida di William Loux (USA), Richard Walton (JP), Ida Berg Hauge (NO) e Andrew Milovan Novakovic (USA).
Note di chiusura
(1) Australia, Belgio, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, India, Israele, Giappone, Corea, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Polonia, Sud Africa, Svizzera, Regno Unito, Stati Uniti.
Il documento ufficiale pubblicato dalla FIL-IDF è disponibile qui: www.fil-idf.org/wp-content/uploads/2020/12/Country-Update-Factsheet-2020
Fonte: FIL-IDF