Introduzione

Negli ultimi anni sono stati fatti molti tentativi per comprendere le opinioni della collettività sul benessere degli animali d’allevamento (Cardoso et al., 2016; Wolf et al., 2016; Busch et al., 2017). Con l’aumento dell’interesse dell’opinione pubblica sul benessere degli animali, si presuppone che le preferenze della società possano esercitare un’influenza crescente sulle pratiche nelle produzioni animali (Vanhonacker et al., 2007). Ad esempio, gli elettori di numerosi Stati USA hanno votato per vietare alcuni sistemi di stabulazione per il bestiame (Smithson et al., 2014).

È fondamentale per il settore lattiero-caseario comprendere l’opinione pubblica per riuscire a meglio allineare le pratiche di management dell’allevamento con le attese della collettività (Schweikhardt e Browne, 2001). Le preoccupazioni riguardanti l’allevamento del bestiame sorgono, in parte, come espressioni di valori profondamente radicati relativi al benessere animale. I valori, che Schwartz (1992) ha descritto come “obiettivi desiderabili e trans-situazionali … che servono come principi guida nella vita delle persone”, funzionano come criteri utilizzati per giudicare i metodi di produzione animale (Boogaard et al., 2008). Quindi, una chiara descrizione delle preoccupazioni sul benessere del bestiame potrebbe aiutarci ad identificare i valori relativi alla cura degli animali.

Le opinioni della collettività sul benessere dei bovini da latte sono state studiate in Europa, Canada e Sud America, con la maggior parte del lavoro incentrato su questioni specifiche riguardanti la bovina da latte (Schuppli et al., 2014; Cardoso et al., 2017; Robbins et al., 2019 ). Tuttavia, per quanto ne sappiamo, sono disponibili poche informazioni sulle opinioni riguardanti la gestione del vitello da latte. Gli allevamenti da latte presenti negli Stati Uniti solitamente stabulano i vitelli individualmente (NAHMS-USDA, 2016) ma, recentemente, alcuni produttori si sono diretti verso l’allevamento dei vitelli in coppia o in gruppi, cosa che ha dimostrato di conferire diversi benefici al benessere senza compromettere la salute dei vitelli. Ad esempio, i vitelli alloggiati in gruppi hanno un’assunzione di cibo solido maggiore al momento che precede lo svezzamento (Keil e Langhans, 2001; Costa et al., 2015) ed un maggiore incremento di peso dopo lo svezzamento (Warnick et al., 2010; Costa et al., 2014 ). L’allevamento dei vitelli in coppia o in gruppo offre loro anche maggiori opportunità di impegnarsi nell’interazione sociale e nel gioco (Babu et al., 2004; Costa et al., 2016). La stabulazione in coppia e in gruppo può anche andare a ridurre la necessità di manodopera per la somministrazione dell’alimento ai vitelli e per la pulizia dei recinti (de Passillé et al., 2004). Al contrario, è stato dimostrato che la stabulazione di tipo individuale porta ad uno scadimento della capacità di socializzazione dei vitelli, creandogli delle difficoltà nell’affrontare situazioni nuove nelle fasi successive della sua vita (De Paula Vieira et al., 2010; Costa et al., 2016).

Nonostante le crescenti evidenze che la stabulazione in coppia e in gruppo sia benefica per il benessere dei vitelli, si sa poco su come le diverse parti interessate, compresi i giovani, percepiscano queste differenti opzioni di stabulazione. Sono disponibili pochi studi peer-review sulle preoccupazioni dei giovani o sui loro valori in relazione all’allevamento da latte, e tanto meno riguardo alle modalità di stabulazione dei vitelli. I giovani vengono spesso trascurati come eventuali influencer del settore, anche se saranno i futuri consumatori e responsabili delle decisioni politiche (Jamieson et al., 2015).

Pertanto, l’obiettivo di questo studio era quello di approfondire le opinioni del pubblico giovane ed adulto sulle diverse opzioni di stabulazione dei vitelli e sui motivi che stanno alla base della loro preferenza o accettazione.

Abstract

I partecipanti, di età compresa tra i 5 e i 17 anni (n = 463) e di 18 anni o più (n = 1.310), hanno risposto di persona ad un sondaggio alla Minnesota State Fair (St.Paul, MN) nell’estate 2018. Il sondaggio è stato distribuito tramite il software di indagine Qualtrics (Qualtrics, Provo, UT) utilizzando degli iPad (Apple, Cupertino, CA) e, oltre a raccogliere i dati demografici, mostrava 3 immagini relative alle opzioni di stabulazione dei vitelli (individuale, in coppia o in gruppo) e chiedeva ai partecipanti di selezionare la loro opzione preferita; ai giovani, veniva chiesta la motivazione della scelta mentre agli adulti veniva chiesta l’accettazione per ciascuna opzione e la motivazione della scelta. Per l’analisi descrittiva è stato utilizzato il PROC SURVEYFREQ di SAS (9.4; SAS Institute Inc., Cary, NC). I test chi-quadrato di Rao-Scott (PROC SURVEYFREQ, SAS 9.4) sono stati utilizzati per analizzare le relazioni tra i dati demografici e la preferenza riguardo alla modalità di stabulazione o l’accettazione. L’analisi del contenuto ha individuato delle tematiche ricorrenti utili a descrivere il ragionamento qualitativo alla base della preferenza o dell’accettazione della tipologia di stabulazione dei vitelli da latte.

L’età media dei giovani partecipanti era di 11 anni, il 61% era di sesso femminile, l’82% era residente in città e il 63% non aveva precedenti esperienze nella manipolazione di animali d’allevamento, ma l’83% aveva visitato una fattoria in passato. La fascia di età media dei partecipanti adulti era compresa tra i 45 e i 54 anni, il 65% erano donne, l’82% era residente in città, il 41% aveva conseguito una laurea e l’81% non aveva precedenti esperienze nella manipolazione di animali d’allevamento, ma il 63% aveva visitato un allevamento in passato.

Nel complesso, la stabulazione in gruppo è stata preferita in modo schiacciante dai giovani partecipanti (80.1%), seguita da quella in coppia (14.3%) e da quella individuale (5.6%). I giovani che hanno scelto la stabulazione in gruppo più comunemente adducevano motivazioni legate alla maggiore socializzazione (71,4%) e alla disponibilità di spazio (58,5%). La preferenza dei giovani verso una tipologia di stabulazione per vitelli non era associata alla loro età, al sesso o alle precedenti visite in un’azienda agricola. Tuttavia, i giovani che vivevano in zone rurali preferivano maggiormente alloggi individuali rispetto ai giovani residenti nei centri urbani (13.6 ± 4.5% SE vs 5.1 ± 1.3%, rispettivamente). Anche i partecipanti adulti ha preferito la stabulazione in gruppo per i vitelli da latte (75.8% dei partecipanti), con motivazioni incentrate sulla possibilità di socializzazione tra i vitelli e sulla maggiore disponibilità di spazio. I maschi adulti, i residenti in zone rurali e gli individui aventi precedenti esperienze con il bestiame accettavano più frequentemente la stabulazione individuale dei vitelli rispetto alle femmine, ai residenti nei centri urbani e agli individui senza precedenti esperienze con il bestiame. Questi risultati ci suggeriscono che i sistemi di stabulazione che consentono un grado maggiore di libertà comportamentale sarebbero, da un punto di vista sociale, più sostenibili.

 

 

Youth and adult public views of dairy calf housing options

Rielle K. Perttu, Beth A. Ventura, and Marcia I. Endres*

Department of Animal Science, University of Minnesota, St. Paul 55108

*Corresponding author: miendres@umn.edu

J. Dairy Sci. 103:8507–8517

doi.org/10.3168/jds.2019-17727

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