I casi di diabete, in particolare di diabete gestazionale e di tipo 2, sono in costante aumento negli americani. La ricerca su ciò che causa l’insulino-resistenza nelle bovine può avere applicazioni promettenti anche per la salute umana.
Le bovine non sviluppano il diabete, ma sviluppano una forma di insulino-resistenza. Questo meccanismo ha lo scopo di sostenere la produzione di latte; tuttavia, se incontrollato, può compromettere la salute dell’animale e ridurre drasticamente la fertilità e la longevità. Il turbinio di lipidi complessi nelle bovine, sostanze simili a grassi conosciute nel complesso come lipoidi, detiene indizi sul modo in cui si sviluppa la resistenza all’insulina. Joseph McFadden, assistente professore e Northeast Agribusiness e Feed Alliance Partners Sesquicentennial Fellow in Dairy Cattle Biology, utilizza la lipidomica basata sulla tecnologia analitica della spettrometria di massa per mappare biochimicamente centinaia di lipidi complessi all’interno delle bovine. Studiando questa costellazione di lipidi, McFadden è stato in grado di individuare la ceramide, un noto agente causale dell’insulino-resistenza.
Quando le bovine sviluppano la loro forma di resistenza all’insulina, i loro livelli di ceramide sono elevati. Se la ceramide suona familiare, è perché a volte si trova nello shampoo per le sue proprietà idratanti. In questi animali, McFadden crede che la molecola stia guidando un processo che contribuisce alla sintesi del latte. Una migliore comprensione di questo meccanismo potrebbe migliorare la produzione di latte e la salute generale.
“Stiamo testando diversi approcci farmacologici e principalmente nutrizionali per modulare la disponibilità di ceramide. Con questo, speriamo di influenzare la sensibilità e la produzione di latte”, ha affermato McFadden. “Questo sta aprendo nuove strade per mantenere le bovine sane e produttive“.
La ceramide lipidica si trova anche negli esseri umani e nei diabetici di tipo 2 e potrebbe far parte della fisiologia innata di tutti i mammiferi, secondo McFadden. Questa molecola viene utilizzata come strumento diagnostico per le malattie cardiovascolari ed è considerata anche uno strumento diagnostico e prognostico per il diabete.
“Sebbene stiamo studiando le bovine, siamo anche attivamente interessati a determinare se la ceramide sia un predittore del diabete negli esseri umani” afferma.
McFadden sostiene che ci sia una ricerca promettente per gli esseri umani e le bovine che suggerisce che la produzione di ceramide possa essere controllata attraverso la dieta. Usare modelli di bestiame per studiare le condizioni umane è “qualcosa che dovremmo fare di più” secondo McFadden. Sebbene la sua ricerca principale riguardi le vacche, spera che la comunità biomedica possa trarre spunti da alcuni dei suoi lavori.
Fonte: CornellCALS