(Parere alla 5a Commissione. Esame e rinvio)
La relatrice BERTUZZI (PD) riferisce sul provvedimento in esame, di conversione in legge del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, recante una serie di interventi per lo sviluppo territoriale. Durante la prima lettura il testo ha subito profonde modifiche.
Per quanto di competenza, segnala dapprima l’articolo 43, comma 5-ter. Detto comma – aggiunto dalla Camera dei deputati – attiene alle imprese agricole che hanno subito danni dalle gelate, brinate e nevicate eccezionali verificatesi nel mese di aprile 2017 e prevede due modifiche all’articolo 15 del decreto-legge n. 8 del 2017, recante disposizioni per il sostegno e lo sviluppo delle aziende agricole, agroalimentari e zootecniche.
La prima modifica, relativa al comma 4 del predetto articolo 15, consente anche alle imprese agricole che hanno subito danni dalle gelate, brinate e nevicate eccezionali verificatesi nel mese di aprile 2017 – e che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a copertura dei rischi – di accedere agli interventi previsti per favorire la ripresa dell’attività economica e produttiva, di cui all’articolo 5 del decreto legislativo n. 102 del 2004.
La seconda modifica, relativa al comma 5 del medesimo articolo 15, indica il 30 agosto 2017 quale termine per deliberare la proposta di declaratoria di eccezionalità degli eventi – di cui al suddetto comma 4 – da parte delle regioni interessate, relativamente alle imprese agricole che hanno subito danni dalle gelate, brinate e nevicate eccezionali verificatesi nel mese di aprile 2017.
Segnala poi l’articolo 46-bis, che reca interventi in favore della regolarizzazione delle istanze presentate dalle imprese agricole danneggiate dagli eventi calamitosi verificatisi tra il 2013 e il 2015.
Esso introduce due nuovi commi (428-bis e 428-ter) dopo il comma 428 della legge di stabilità 2016.
Il comma 428-bis prevede che con ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile, adottata di concerto con i ministeri dell’economia e delle politiche agricole, sono definite le modalità con le quali regolarizzare le istanze presentate con una modulistica diversa dalle imprese agricole relativamente ai danni subiti da eventi calamitosi per i quali il Consiglio dei ministri ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza. Si tratta dei contributi previsti dalla legge di stabilità 2016 che ha disposto a tal fine un finanziamento agevolato, nel limite massimo di 1.500 milioni di euro, concesso dalle banche a valere sul plafond messo a disposizione da Cassa depositi e prestiti (commi 422 e 423). La regolarizzazione dovrà garantire l’omogenea definizione delle voci ammissibili e dei massimali previsti nella scheda “C” allegata alle ordinanze di protezione civile adottate, fermi restando i limiti complessivi dei fabbisogni finanziari previsti.
Il comma 428-ter prevede che alle imprese agricole di cui al comma precedente, i benefici sopra richiamati sono riconosciuti con specifiche delibere del Consiglio dei Ministri, entro i limiti delle disponibilità finanziarie comunicate dal competente Ministero dell’economia.
Ricorda poi l’articolo aggiuntivo 56-bis – introdotto dalla Camera dei deputati – che rifinanzia l’autorizzazione di spesa relativa alla dotazione del Fondo per la razionalizzazione e la riconversione della produzione bieticolo saccarifera – di cui all’articolo 1, comma 1063 della legge n. 296 del 2006 – di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019, 2020 e 2021.
Infine, il comma 5-bis dell’articolo 64 istituisce il Fondo per le mense scolastiche biologiche – al fine di promuovere il consumo di prodotti biologici e sostenibili per l’ambiente – presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con una dotazione di 4 milioni di euro per il 2017 e 10 milioni di euro annui a decorrere dal 2018.
Un decreto, emanato dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e con il Ministro della salute limitatamente agli aspetti di competenza, previa intesa in sede di Conferenza unificata, è chiamato a definire le percentuali minime di utilizzo del biologico che dovranno essere previste dalle stazioni appaltanti nonché i requisiti e le specifiche tecniche affinché le mense possano fregiarsi del nome biologico.
Il suddetto Fondo è destinato a ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica e a realizzare iniziative di informazione e di promozione nelle scuole, ed è assegnato annualmente alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, d’intesa con la Conferenza unificata, sulla base del numero dei beneficiari del servizio.
Si apre il dibattito.
La senatrice GATTI (Art.1-MDP) segnala che anche l’articolo 54-bis del provvedimento, in materia di lavoro stagionale, si ripercuote sul settore agricolo. Non condivide il contenuto della novella poiché essa si traduce, a suo avviso, in un arretramento delle tutele per i lavoratori, attuato peraltro in sede di conversione di un provvedimento d’urgenza. Per tale dirimente motivo preannuncia sin d’ora di non poter condividere il disegno di legge.
Il senatore PANIZZA (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE) chiede chiarimenti per quanto riguarda il sostegno alle imprese agricole colpite da eventi calamitosi. Paventa il rischio che le misure previste dal decreto-legge possano condurre a una disincentivazione dello strumento assicurativo.
Ha la parola il vice ministro OLIVERO il quale sottolinea anzitutto come il provvedimento in esame introduca misure importanti per il comparto agricolo.
Relativamente alla materia del lavoro stagionale, osserva che le misure saranno oggetto di ulteriori approfondimenti e che, in ogni caso, l’obiettivo del Governo è di contrastare il lavoro irregolare in agricoltura, favorendone la piena emersione e il ricorso agli strumenti contrattuali esistenti.
Quanto poi agli strumenti predisposti per le imprese agricole in crisi a seguito delle calamità naturali che si sono recentemente verificate (un improvviso e consistente abbassamento delle temperature nelle zone agricole), fa presente che il sostegno avviene tanto a livello nazionale quanto a livello regionale e che la finalità è quella di porre rimedio a una situazione che è stata aggravata dai ritardi nelle erogazioni degli aiuti della politica agricola comune europea e dei ristori assicurativi già spettanti. Tale congiuntura non si pone in contraddizione con il ricorso da parte del maggior numero di imprese possibile al meccanismo assicurativo.
La relatrice BERTUZZI (PD) si riserva di presentare per la seduta di domani una proposta di parere.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
Fonte: Senato della Repubblica