A novembre 2019 era stata la Texana Dean Foods, primo produttore di latte statunitense, a presentare istanza di fallimento.

Fondata nel 1857, Borden Dairy è il secondo produttore di latte in USA con un fatturato di 1,18 miliardi di dollari. L’azienda ha sede a Dallas e gestisce 13 impianti di lavorazione del latte e quasi 100 filiali che producono e distribuiscono circa 500 milioni di galloni di latte (quasi 2 milioni di tonnellate).

Dopo 163 anni di attività, il colosso americano ha annunciato il 5 gennaio di aver chiesto il ricorso al Capitolo 11 del Codice Fallimentare e cioé la protezione dai creditori. La Società ha avviato una procedura di riorganizzazione volontaria per perseguire una ristrutturazione finanziaria progettata per ridurre l’attuale debito, massimizzare il suo valore e posizionare la Società per un successo nel lungo termine. Borden intende continuare a operare nel normale corso degli affari, sotto la supervisione del tribunale.

Tony Sarsam, CEO di Borden, ha dichiarato: “Questa riorganizzazione rafforzerà la nostra posizione per il futuro. Negli ultimi 163 anni, ci siamo guadagnati la fama di essere uno dei marchi nazionali più conosciuti e affidabili. Continueremo a servire i nostri clienti, i dipendenti e le altre parti interessate e proseguiremo con le nostre attività operative come sempre durante questo processo.

L’anno scorso ha segnato diversi traguardi importanti per l’azienda, tra cui il rilancio dell’amatissima portavoce di Borden, la vacca Elsie, la reintroduzione del marchio in Ohio e il lancio di numerosi prodotti innovativi.

Nonostante i nostri numerosi successi negli ultimi 18 mesi, la società continua ad essere influenzata dall’aumento del prezzo del latte alla stalla e dalle sfide del mercato per l’industria lattiero-casearia“, ha spiegato Sarsam. “Queste sfide hanno contribuito a rendere insostenibile il nostro attuale livello di debito. Negli ultimi mesi, abbiamo avviato discussioni con i nostri istituti di credito per valutare una serie di potenziali piani strategici per l’azienda. Alla fine, abbiamo stabilito che il modo migliore per proteggere la Società, a beneficio di tutte le parti interessate, è riorganizzarsi attraverso questo procedimento supervisionato dal tribunale.

Jason Monaco, direttore finanziario della società, ha descritto un ambiente difficile per i produttori di latte anche a causa della diminuzione della domanda di latte e dell’aumento dei consumi delle alternative vegetali al latte vaccino.

Secondo le stime dell’U.S. Census Bureau estimates pubblicate dall’USDA, i consumi pro capite di latte alimentare in USA sarebbero infatti passati da 112,037 kg per persona nel 1975 a 66,224 kg per persona nel 2018 (ndr).

 

Fonte: Borden Dairy