Intervenire durante il parto

Anche durante un parto eutocico assistito, si consiglia di ruotare leggermente il vitello una volta che il torace emerge dalla rima vulvare ed il bacino fetale abbia impegnato il canale del parto. Ciò perché, soprattutto nei feti di particolari dimensioni, l’anca può bloccarsi a livello della pelvi materna a causa del maggiore diametro trasverso. La rotazione necessaria può essere ottenuta semplicemente modificando la forza di trazione esercitata sull’arto fetale inferiore, portandolo lateralmente in direzione del fianco della madre. Potrebbe essere necessario introdurre del lubrificante il più possibile cranialmente nel canale del parto e spostare le corde per la trazione al di sopra del carpo fetale. Nel caso in cui non fosse possibile risolvere una distocia causata da disproporzione feto-materna con blocco dell’anca fetale all’ingresso della pelvi della madre, si può procedere con una retropulsione seguita da taglio cesareo o fetotomia.

Quanta forza applicare?

Durante il parto la bovina può applicare una pressione corrispondente fino a 75 Kg sul feto. Si raccomanda di non applicare una forza di trazione sugli arti del feto che superi i 70 Kg nel caso delle Frisone e 35 Kg per le Jersey (o comunque, la forza di due uomini che manovrino le corde assieme); al fine di distribuire le forze ed evitare fratture, la trazione degli arti dovrebbe essere applicata contemporaneamente. L’estrattore (anche nominato “calf puller”) può applicare una forza di trazione anche 5 volte maggiore di quella di un singolo uomo; il personale di stalla ed i veterinari spesso non sono a conoscenza della facilità con cui l’estrattore può provocare lesioni alla madre e/o al feto (lacerazioni, fratture), sebbene ormai sia uno strumento ampiamente utilizzato.

Anomalie di presentazione, posizione ed atteggiamento

Le anomalie di presentazione, posizione ed atteggiamento possono essere corrette più agevolmente quando la diagnosi è eseguita precocemente ed il canale del parto è ben lubrificato, nonché quando la bovina è in stazione quadrupedale. In caso di una anomalia grave, ad esempio quando il feto presenta flessione di anca, potrebbe essere necessario interrompere i premiti espulsivi tramite anestesia epidurale (5-10 mL di lidocaina 2%) così da evitare lacerazioni uterine durante le manipolazioni. I tentativi di estrarre un feto in presentazione posteriore prima che siano visibili i garretti saranno controproducenti in quanto vi è un maggiore rischio di provocare lacerazioni cervicali e/o vulvari. Dal momento in cui i garretti emergono, è necessario monitorare il parto per assicurarsi che non vi sia prolungamento della fase espulsiva: l’occlusione e lo stiramento del cordone ombelicale potrebbero generare ipossia fetale. Il feto può sopportare circa cinque minuti di occlusione dei vasi ombelicali prima di manifestare sofferenza, a seconda delle riserve di glicogeno nel miocardio.

Gravidanza gemellare

Nel caso di gravidanza gemellare, le dimensioni dei due feti sono ridotte del 20-30% rispetto ad un feto singolo, ma aumenta la possibilità di distocia a causa di difetti di presentazione, posizione e atteggiamento, o per presentazione contemporanea dei due feti. In quest’ultimo caso, il feto in presentazione posteriore dovrebbe essere estratto per primo. Il secondo dovrebbe essere estratto il piu velocemente possibile in quanto il passaggio del primo feto potrebbe aver causato compressione e/o rottura del cordone ombelicale del gemello.

Quando si dovrebbe chiamare il veterinario?

Non è possibile prescrivere un protocollo decisionale, vista la grande variabilità di preparazione ed esperienza di allevatori e personale di stalla. In generale è richiesto l’intervento veterinario quando:

– Alla palpazione sia individuata una anomalia che non sia possibile risolvere attraverso la trazione, come in caso di torsione uterina, feto mostruoso/malformato, presentazione simultanea di più feti, difetti severi di presentazione/posizione/atteggiamento;
– I tentativi di risolvere difetti di presentazione/posizione/atteggiamento non hanno dato esito positivo dopo 15-30 minuti.

Quando procedere per via chirurgica?

In caso di severa disproporzione feto-materna l’intervento d’elezione è rappresentato dal taglio cesareo. Generalmente il tempo necessario al veterinario per decidere circa la necessità della chirurgia varia da 0 a 60 minuti (media 10-15 minuti). Altre condizioni che rendono necessaria la chirurgia sono rappresentate dalla torsione uterina, inerzia uterina e posizione trasversale del feto. La prognosi per la madre dipende sostanzialmente dalle condizioni del feto, per cui se è presente un feto enfisematoso sarebbe meglio optare per la fetotomia e, se questa è impossibile, solo in seconda analisi per il taglio cesareo.

 

Managing the cow at calving time

Mee JF

The AABP Proceedings – Vol.41, September 2008