Il WTO ha deciso che gli Stati Uniti potranno imporre dazi sui prodotti europei per 7,5 miliardi di dollari come compensazione per gli aiuti illegali concessi al consorzio aeronautico Airbus. 

Il 2 ottobre, dopo due giorni di attesa, un collegio arbitrale dell’Organizzazione mondiale del commercio ha emesso la sua decisione sul livello delle contromisure che gli Stati Uniti possono richiedere nei confronti dell’Unione europea, e di alcuni Stati membri dell’UE, come compensazione per i danni derivati agli USA dagli aiuti concessi al consorzio aerenautico.

Commissione europea, Malmström “Se gli Usa decideranno di applicare le contromisure autorizzate, l’Ue farà la stessa cosa”.

In seguito alla pubblicazione odierna della decisione dell’WTO in merito all’importo delle contromisure statunitensi nella controversia Airbus, la commissaria per il Commercio Cecilia Malmström ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“L’Unione Europea prende atto della decisione del collegio arbitrale dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) nel caso Airbus e del livello delle possibili contromisure. Riteniamo che anche se gli Stati Uniti hanno ottenuto l’autorizzazione dall’organo di risoluzione delle controversie dell’OMC, optare per l’applicazione delle contromisure ora sarebbe miope e controproducente.

Sia l’UE che gli Stati Uniti sono stati giudicati colpevoli dal sistema di risoluzione delle controversie dell’OMC per aver continuato a fornire sussidi illegali ai lorto produttori di aeromobili. Nel parallelo caso Boeing, all’UE in alcuni mesi saranno ugualmente concessi i diritti di imporre contromisure contro gli Stati Uniti a causa del loro continuo mancato rispetto delle norme dell’OMC. Un elenco preliminare di prodotti statunitensi da prendere in considerazione per le contromisure è stato già pubblicato lo scorso aprile.

L’imposizione reciproca di contromisure, tuttavia, infliggerebbe danni alle imprese e ai cittadini su entrambe le sponde dell’Atlantico e danneggerebbe il commercio globale e l’industria aeronautica in un momento delicato. La Commissione europea ha costantemente comunicato agli Stati Uniti la sua disponibilità a lavorare insieme ad una soluzione equa ed equilibrata per le rispettive industrie aeronautiche. Il settore aeronautico è tra le industrie più complesse al mondo, dal punto di vista dello sviluppo, della produzione e del finanziamento. La specificità del settore richiede discipline di sovvenzione complete affinché tutti gli attori competano su un piano di parità.

L’UE ha condiviso, recentemente, proposte concrete con gli Stati Uniti per un nuovo regime di sovvenzioni nel settore degli aeromobili e per una via da seguire per gli obblighi di conformità esistenti da entrambe le parti. Finora gli Stati Uniti non hanno reagito.

La nostra disponibilità a trovare un accordo equo rimane invariata. Ma se gli Stati Uniti dovessero decidere di imporre le contromisure autorizzate dall’OMC, questo spingerà l’UE in una situazione in cui non avremo altra scelta che fare lo stesso“.

Fonte: WTO, Commissione europea