Il ventesimo vertice tra l’Unione europea e la Repubblica popolare cinese che si è svolto ieri a Pechino ha dimostrato che questo partenariato ha assunto una nuova rilevanza per i nostri cittadini, per le nostre rispettive regioni confinanti e, più in generale, per la comunità internazionale.

Il Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, e il Presidente del Consiglio europeo Donald Tusk hanno rappresentato l’Unione Europea al vertice. La Repubblica popolare cinese era rappresentata dal suo primo ministro, Li Keqiang. Al vertice erano presenti anche il Vicepresidente della Commissione e Commissario responsabile per l’Occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività Jyrki Katainen, la Commissaria europea responsabile per il Commercio Cecilia Malmström e la commissaria europea per i Trasporti Violeta Bulc. Il presidente Tusk e il presidente Juncker hanno inoltre incontrato il presidente della Repubblica popolare cinese, Xi Jinping.

“Ho sempre creduto fortemente nel potenziale del partenariato UE-Cina. Nel mondo di oggi questo partenariato è più importante che mai. La nostra collaborazione è semplicemente logica”, ha dichiarato il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker. “L’Europa è il maggior partner commerciale della Cina e la Cina è il secondo partner commerciale dell’Europa. Ogni giorno tra l’UE e la Cina vengono scambiati beni per 1,5 miliardi di euro. Ma sappiamo che possiamo fare molto di più, ed è per questo che sono così importanti i progressi fatti oggi per giungere ad un accordo globale sugli investimenti mediante un primo scambio di offerte sull’accesso al mercato, nonché a un accordo sulle indicazioni geografiche. Tutto ciò rappresenta la nostra volontà di creare maggiori opportunità per i cittadini in Cina e in Europa.”

L’intervento integrale del Presidente Juncker durante la conferenza stampa seguita al vertice è disponibile online.

La dichiarazione congiunta concordata dall’Unione europea e dalla Cina illustra la portata e la profondità delle relazioni tra l’UE e la Cina e gli effetti positivi di un tale partenariato, particolarmente per quanto riguarda le sfide globali e regionali come i cambiamenti climatici, le minacce comuni per la sicurezza, la promozione del multilateralismo e la promozione di un commercio aperto ed equo. Questo vertice fa seguito al dialogo strategico ad alto livello tenutosi a Bruxelles il 1º giugno, copresieduto dall’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza/vicepresidente della Commissione europea, Federica Mogherini e dal consigliere di Stato cinese Wang Yi, e al dialogo economico e commerciale ad alto livello tenutosi a Pechino il 25 giugno, co-presieduto dal vicepresidente Katainen e dal vice primo ministro cinese, Liu He.

Il ventesimo vertice dimostra i molti modi in cui l’Unione europea e la Cina stanno concretamente rafforzando quello che è già un partenariato ampio. Oltre alla dichiarazione congiunta sono stati raggiunti altri risultati concreti, tra cui:

Porre il sistema internazionale fondato sulle regole al centro del commercio libero ed equo

“Sono più che mai convinto che, nell’era della globalizzazione e dell’interdipendenza, il multilateralismo debba essere al centro del nostro operato. Ci aspettiamo che i nostro partner rispettino le regole internazionali e gli impegni che hanno assunto, in particolare nel quadro dell’Organizzazione mondiale del commercio”ha dichiarato Jean-Claude Juncker nel suo intervento principale alla Tavola rotonda EU-Cina sugli affari a Pechino, che ha permesso uno scambio di pareri tra i leader cinesi e dell’UE e i rappresentanti del mondo imprenditoriale. “È vero che le norme dell’OMC non consentono di affrontare le pratiche sleali nel modo più efficace, ma non dobbiamo buttare il bambino con l’acqua sporca, bensì mantenere il sistema multilaterale e migliorarlo dall’interno.” Il discorso integrale del presidente Juncker è disponibile online. Anche la commissaria Malmström è intervenuta durante l’evento.

In occasione del vertice, l’UE e la Cina hanno confermato il loro fermo sostegno a un sistema commerciale multilaterale basato sulle regole, trasparente, non discriminatorio, aperto e inclusivo, imperniato sull’OMC e impegnato al rispetto delle norme OMC in vigore. Le parti si sono inoltre impegnate a cooperare sulla riforma dell’OMC per consentirle di far fronte alle nuove sfide, e ha istituito un gruppo di lavoro congiunto sulla riforma dell’OMC, presieduto a livello di viceministri, a tal fine.

Sono stati compiuti progressi soddisfacenti nei negoziati in corso sull’accordo in materia di investimenti, che costituisce una priorità assoluta e un progetto chiave per creare e mantenere un contesto imprenditoriale aperto, prevedibile, equo e trasparente per le imprese europee e gli investitori cinesi. Inoltre, l’UE e la Cina hanno scambiato offerte di accesso al mercato, facendo entrare i negoziati in una nuova fase e permettendo di accelerare i lavori sulle offerte e altri aspetti fondamentali dei negoziati. Il Fondo europeo per gli investimenti (FEI), che fa parte del Gruppo Banca europea per gli investimenti, e il Fondo cinese “Via della seta” (SRF) hanno firmato un memorandum d’intesa con l’obiettivo di confermare i primi investimenti congiunti nell’ambito del Fondo di coinvestimento UE-Cina (“CECIF”) recentemente istituito, che promuove la cooperazione nel settore degli investimenti tra l’Unione europea e la Cina e lo sviluppo di sinergie tra la “Belt and Road Initiative” (BRI) cinese e il Piano d’investimenti per l’Europa.

Per quanto riguarda l’acciaio, le parti hanno deciso di rafforzare la loro cooperazione nell’ambito del Forum mondiale sull’eccesso di capacità produttiva di acciaio e si sono impegnate, conformemente con le decisioni dei vertici di Hangzhou del 2016 e di Amburgo del 2017, nonché con le decisioni ministeriali del 2017, a conseguire l’obiettivo di attuare le raccomandazioni politiche concordate.

L’UE e la Cina hanno inoltre convenuto di concludere i negoziati su un accordo in materia di cooperazione e protezione dalle imitazioni di bevande e prodotti alimentari tipici, ovvero le indicazioni geografiche, possibilmente entro la fine di ottobre. Un accordo in questo ambito dovrebbe tradursi in un livello di protezione elevato delle nostre rispettive indicazioni geografiche, che rappresentano importanti tradizioni e risorse preziose sia per l’UE che per la Cina.

Nel settore della sicurezza alimentare, l’UE e la Cina hanno deciso di promuovere i più elevati standard in materia di sicurezza alimentare e sono pronte a prendere in considerazione il principio della regionalizzazione, e si sono impegnate ad ampliare l’accesso al mercato per i prodotti alimentari.

Fonte: Commissione europea