La ricerca ha dimostrato che il bilanciamento degli aminoacidi (AA) è importante per i ruminanti e che è necessaria una combinazione di lisina (Lys) e metionina (Met). L’attenzione si è ora rivolta all’importanza di massimizzare la produzione di proteina microbica e l’uso di proteine di alta qualità non degradabili del rumine.
Sia la metionina (Met) che la lisina (Lys) garantiscono che nell’intestino tenue arrivi una proteina metabolica di qualità superiore. Dal momento che sia Met che Lys sono aminoacidi limitanti in tutti i tipi di diete in tutta Europa, l’utilizzo di metionina rumino-protetta (RP -Met) e lisina rumino-protetta (RP-Lys) in diete per ruminanti ad una quantità moderata di proteina grezza è imperativo.
La stabilità degli integratori in una matrice alimentare o all’interno di una razione TMR è un fattore critico.
Nuove tecnologie necessarie
Recenti progressi tecnologici hanno permesso di proteggere Met e Lys dalla degradazione microbica, permettendo agli aminoacidi rumino-protetti (RP-AA) di passare all’abomaso e all’intestino tenue. La ricerca sta valutando diversi metodi per quantificare gli aminoacidi che bypassano il rumine e per misurare i flussi ruminali in uscita e la digeribilità. Questo ci fornisce una caratterizzazione affidabile della matrice RP-AA. Tuttavia, la produzione di prodotti con un’eccellente protezione dalla degradazione ruminale e dall’elevato rilascio intestinale non è facile. Un altro fattore critico è la stabilità di questi integratori in una matrice alimentare o all’interno di una razione completamente miscelata (TMR). I produttori di additivi per mangimi hanno sviluppato processi che riducono il tasso di degradazione degli aminoacidi in RP-AA, ma fanno ancora fatica a bilanciare la bassa degradazione ruminale con l’alta digeribilità intestinale.
Caratteristiche principali di un RP-AA
Un RP-AA efficace deve essere stabile durante la preparazione della miscela di cereali, durante la miscelazione degli alimenti e nella razione. Deve sopravvivere al passaggio attraverso la bocca (masticazione, salivazione), rilasciando poco aminoacido nel rumine e passando rapidamente nell’omaso. Ridurre il tempo medio di ritenzione nel rumine variando la dimensione e la densità delle particelle è un sistema promettente per aumentare la proteina non degradabile nel rumine e quindi migliorarne l’efficacia.
Le caratteristiche principali di un amminoacido rumino-protetto sono:
- Tecnologia di rivestimento: permette un alto grado di protezione del rumine e di assorbimento intestinale.
- Tecnologia di base: caratteristiche fisiche come le dimensioni ed il peso specifico funzionale influenzano il tempo di ritenzione nel rumine.
- Omogeneità: l’RP-AA deve essere miscelato in modo omogeneo e deve avere un flusso libero senza alcuna separazione nel TMR, nelle premiscele o nel rumine.
- Sferonizzazione: questa caratteristica è essenziale per un’elevata stabilità quando il prodotto viene miscelato, al fine di evitare abrasioni esterne.
Anche con la stessa tecnologia di protezione, la differenza nella nostra tecnologia di base ha creato un miglioramento, che in alcuni casi ha raggiunto un aumento del 16% nella biodisponibilità intestinale, grazie alla sferonizzazione e ad una omogenea dimensione delle particelle (PS), e del loro peso specifico (SG). Se aumentiamo il PS, il tempo di ritenzione aumenta esponenzialmente su una curva di risposta lineare. Le particelle funzionali SG, con densità da 1,2 a 1,3, vengono trattenute per un tempo minore nel rumine.
La prossima generazione
Kemin ha concentrato la sua ricerca sull’ottimizzazione dell’RP-AA, basandosi su queste quattro caratteristiche chiave, e dando vita ad una nuova gamma di prodotti RP-Met Kessent®. L’RP-Met Kessent M fornisce un nuovo grado di protezione, che garantisce sia un elevato tasso di protezione del rumine che un’alta biodisponibilità intestinale, grazie ad una tecnologia unica nel suo genere. Il PS e l’SG hanno deviazioni standard molto basse, consentendo un‘elevata fuoriuscita dal rumine con un livello molto alto di biodisponibilità intestinale. La sferonizzazione conferisce al prodotto una maggiore stabilità in condizioni di TMR anche dopo 24 ore di incubazione. L’elevata omogeneità del prodotto permette di aggiungerlo a premiscele e mangimi con maggior sicurezza durante la miscelazione.
Misurazioni precise
Tecniche di misurazione precise ed accurate sono indispensabili per ottenere risultati sperimentali affidabili in relazione all’utilizzo dell’azoto e degli aminoacidi. Conoscere il tasso di indegradabilità nel rumine e la disponibilità intestinale del supplemento RP-AA ci permette di sapere la disponibilità primaria di AA dell’animale ospite. La somministrazione di amminoacidi metabolizzabili può essere stimata utilizzando tecniche in situ, in vitro o in vivo, ciascuna con i suoi vantaggi e svantaggi intrinseci. Le tecniche in vitro possono fornire un’accuratezza soddisfacente a fini comparativi, mentre le metodologie in situ sono ampiamente utilizzate per stimare la degradazione ruminale della sostanza secca (DM) e della proteina grezza (CP). Le prove in vivo sono il metodo di valutazione più logico ed auspicabile, ma sono necessarie tecniche aggiuntive.
Gli altri 2 tipi di prove che sono cruciali nel determinare gli integratori RP-Met o Lys più affidabili sono:
- Prove di stabilità: affinchè un prodotto RP-AA sia efficiente, la stabilità deve essere mantenuta nei mangimi e nel TMR.
- Test di risposta prevedibile: serve per stimare la biodisponibilità relativa degli RP-AA in modo da misurare i cambiamenti nella composizione del latte o della caseina essendo la frazione proteica del latte più influenzata.
Figura 1 – Stabilità in vitro di diversi RP Met a 0, 2, 4 e 24 ore in condizioni di TMR (perdita di Met).
Kessent M fornisce informazioni affidabili in ogni fase di tutte queste tecniche. Misurata con prove in vivo e confermata con metodologie sia in situ che in vitro, la biodisponibilità intestinale si è dimostrata superiore all’80%. Un’altra questione critica è la stabilità in condizioni di campo. L’elevata stabilità del prodotto dopo l’incubazione TMR (Figura 1) e la miscelazione (Figura 2) con ingredienti alimentari aggiuntivi è notevole.
Figura 2 – Stabilità in vitro a 0, 2, 4 e 24 ore per diversi RP-Met miscelati con una premiscela commerciale (perdita di Met).
Conclusioni
Le tecniche di misurazione ed i lavori svolti al fine di determinare queste importanti caratteristiche sono reperibili contattando direttamente i nostri tecnici di area. Inoltre, la consapevolezza e la precisione dell’impiego di nutrienti di comprovata biodisponibilità sono accompagnati dal nostro servizio tecnico (LIFE LONG LEARNIG PROGRAM). Il bilanciamento amminoacidico della razione nei ruminanti comporta un’analisi evoluta del vostro modo di operare in campo e Kemin è lieta di accompagnarvi durante questo processo.
Per maggiori informazioni: www.kemin.com/eu/en/markets/animal/ruminants/amino-acid-balancing
Per un approfondimento sul bilanciamento aminoacidico e sulla nutrizione aminoacidica nei ruminanti leggi anche:
- Introduzione al bilanciamento amminoacidico nella nutrizione dei ruminanti
- I fondamentali della nutrizione aminoacidica
Autori: Diego Martínez Del Olmo, Stefano Mattuzzi