Le filiere produttive di carne e latte ovino sono fondamentali in Europa e nei paesi limitrofi. In Europa sono presenti 85 milioni di ovini in 830.000 aziende e in Turchia sono presenti 31 milioni di ovini in 127.000 aziende. In Europa, tuttavia, il numero di produttori si è ridotto del 50% dal 2000 ad oggi. L’attuale declino dell’attività zootecnica ovina è un pericolo per lo sviluppo sostenibile delle aree rurali non vocate ad attività zootecniche intensive. Al fine di rinforzare l’attrattività del settore ovino e sostenerne l’economia, è fondamentale aumentare in maniera sostenibile, l’efficienza della produzione di carne (numero di agnelli per pecora avviata alla monta) e di latte ovino (numero delle pecore in produzione per pecora avviata alla monta).
SheepNet (Sharing Expertise and Experience towards sheep Productivity through NETworking – Condivisione di competenze ed esperienze per migliorare la produttività degli ovini attraverso la costituzione di una rete di lavoro) è un progetto dell’UE finalizzato alla costituzione di una rete di lavoro che ha l’obiettivo di favorire l’adozione nelle aziende di pratiche innovative per migliorare la produttività degli ovini. Sono coinvolti in SheepNet i principali paesi europei produttori di carne e latte ovino (Spagna, Regno Unito, Romania, Italia, Francia e Irlanda) e la Turchia ma la rete è aperta ai produttori ovini ed agli stakeholders di tutti i paesi europei. Il progetto è coordinato dall’Institut de l’Elevage (IDELE, organizzazione di assistenza tecnica francese) e vede quale partner italiano AGRIS, l’Agenzia per la Ricerca in Agricoltura della Sardegna.
SheepNet nasce per favorire lo scambio delle conoscenze pratiche e scientifiche fra ricercatori, allevatori e tecnici. Attraverso un approccio partecipato e trans-disciplinare, SheepNet ha promosso l’applicazione e la disseminazione a livello nazionale ed internazionale di tecniche e pratiche innovative per l’incremento della produttività degli ovini attraverso il miglioramento dell’efficienza della riproduzione e della gestazione e la riduzione della mortalità degli agnelli.
Il progetto è organizzato in gruppi di lavoro nazionali che in una prima fase hanno definito le principali problematiche che limitano la produttività delle aziende. In una seconda fase i gruppi nazionali hanno individuato le potenziali soluzioni pratiche alle problematiche che sono state poi discusse e validate in incontri trans-nazionali che si tengono ogni sei mesi nei paesi partecipanti. Il materiale che descrive le soluzioni pratiche ripartite nelle tre fasi principali che condizionano l’efficienza produttiva delle aziende (schede tecniche, video, foto e presentazioni tradotte in tutte le lingue dei partecipanti) è disponibile nel sito www.sheepnet.network ed è consultabile da tutti.
L’ultimo incontro transnazionale organizzato da AGRIS Sardegna si è tenuto ad Alghero. In questa fase del progetto l’attenzione si è spostata dalla identificazione delle soluzioni pratiche all’esame delle strategie e degli strumenti che possono favorire l’adozione di pratiche innovative nelle aziende ovine con l’idea di applicarle in futuro allo sviluppo di pratiche di gestione del gregge basate sull’identificazione elettronica degli animali. Un centinaio tra allevatori, tecnici e ricercatori provenienti dai 7 paesi partecipanti a cui si sono aggiunti rappresentanti di Ungheria, Israele, Finlandia e Grecia hanno potuto conoscere gli strumenti che sono stati impiegati nei paesi partecipanti per la disseminazione delle innovazioni. Le principali conclusioni sono state che l’efficienza della disseminazione può essere migliorata:
- utilizzando simulazioni al computer per illustrare le tecniche innovative;
- condividendo attraverso i social media aggiornamenti e dati;
- producendo video di formazione specifica da diffondere attraverso canali televisivi, social media o da utilizzare per la formazione di tecnici nelle scuole e nelle università o per la formazione diretta agli allevatori.
Il gruppo di lavoro italiano ha ritenuto che sia necessario costruire un sistema di trasferimento dell’innovazione che preveda “aziende modello” dove testare le innovazioni e realizzare una precisa analisi costi-benefici. Le aziende modello dovrebbero poi aprirsi agli altri allevatori per consentire di acquisire le conoscenze necessarie per l’adozione delle nuove tecniche di allevamento. Fondamentale dovrebbe essere il monitoraggio degli effetti dell’innovazione a lungo termine e la costruzione di un sistema di consulenza aziendale efficace, con tecnici adeguatamente formati e costantemente aggiornati.
Nel workshop di Alghero si è poi fatto l’inventario degli strumenti attualmente disponibili per l’identificazione elettronica degli animali e si sono valutate le possibili applicazioni per una gestione del gregge fondata sulla zootecnia di precisione.
Tra i principali strumenti di zootecnia di precisione impiegati per il monitoraggio e la gestione del gregge, la gestione della sanità animale e dell’ambiente dei ricoveri, l’alimentazione, la riproduzione, la gestione del pascolo e la mungitura, quelli che hanno suscitato maggior interesse sono stati due sistemi per la pesatura degli animali, uno dotato di identificazione elettronica e separatore automatico e l’altro costituito da un passaggio obbligato che consente la pesatura degli animali al pascolo, e dei collari dotati di dispositivi GPS che consentono il monitoraggio degli animali al pascolo. Questi strumenti saranno presentati in dettaglio durante il seminario finale SheepNet che si terrà in Francia, il prossimo settembre.
Il progetto europeo è finanziato fino a Ottobre 2019 ma la sua attività proseguirà in futuro. Il gruppo di lavoro italiano è coordinato dal dottor Antonello Carta, ricercatore di AGRIS Sardegna. Chiunque fosse interessato a partecipare o avere maggiori informazioni può scrivere all’indirizzo: acarta@agrisricerca.it.
Il progetto è stato finanziato dal programma per la ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea con accordo di finanziamento N° 727895.
Clicca qui per saperne di più su Sheepnet: www.sheepnet.network
Autori : Antonello Carta, Maria Dattena, Giovanni Molle, Sotero Salaris.
Ricercatori presso Agris Sardegna.