In una lettera indirizzata a Dombrovskis, gli eurodeputati della Commissione agricoltura del Parlamento europeo hanno chiesto alla Commissione europea di interventire direttamente per allentare la pressione sugli agricoltori UE a causa dei dazi imposti nella disputa Airbus/Boeing e di cogliere l’occasione dell’arrivo dell’amministrazione Biden per ridurre l’escalation delle controversie.
L’UE deve avviare immediatamente negoziati con la nuova amministrazione statunitense per chiedere una tregua nella controversia Airbus/Boeing ed evitare ulteriori sanzioni che danneggino gli agricoltori dell’UE.
In una lettera indirizzata mercoledì al vicepresidente esecutivo dell’UE, Valdis Dombrovskis, il Presidente della Commissione per l’agricoltura del Parlamento europeo Norbert Lins (PPE, DE), e la maggior parte dei gruppi politici che ne sono parte, hanno invitato la Commissione europea ad “intervenire direttamente” nel contenzioso Airbus/Boeing in quanto le sanzioni che ne derivano stanno “provocando gravi danni a numerosi settori agricoli europei”.
“Vorrei esprimere la nostra preoccupazione. Un conflitto che sta sorgendo nel campo aeronautico sta avendo un grave impatto sulle comunità agricole di tutta Europa, che stanno già lottando contro i disastrosi impatti della crisi COVID-19. Il conflitto e le tariffe di ritorsione sono in aumento da ottobre 2019. Le ultime tariffe introdotte il 12 gennaio aggraveranno ulteriormente la situazione economica”, si legge nella lettera. Lins ha insisitito sul fatto che “è tempo che [la Commissione UE] colga il nuovo slancio a Washington“, riferendosi ai cambiamenti in corso alla Casa Bianca e augurandosi che con l’arrivo dell’amministrazione Biden, “la diplomazia possa prevalere e si possa raggiungere una riduzione dell’escalation in corso“.
“Gli Stati Uniti e l’UE sono alleati storici e la nostra vocazione è quella di commerciare l’uno con l’altro. Pertanto, chiediamo al Vicepresidente Dombrovskis di negoziare con l’amministrazione del presidente Biden una moratoria sulle sanzioni su entrambe le sponde dell’Atlantico che consentirebbe ai negoziatori di trovare una soluzione efficace e duratura a questa controversia“, scrivono gli eurodeputati della Commissione AGRI nel lettera. “È fondamentale stabilire una tregua il prima possibile”, insiste Lins, “l’assenza di una moratoria metterebbe ulteriormente a repentaglio i nostri produttori e commercianti agricoli“.
Il Presidente della Commissione AGRI ha inoltre espresso “rammarico per il fatto che non sia stato ancora adottato alcun sostegno finanziario aggiuntivo per compensare le perdite subite dai settori agroalimentari a seguito della controversia commerciale“, chiedendo l’introduzione di un fondo compensativo, come è stato deciso alcuni anni fa a seguito dell’embargo russo.
Fonte: Parlamento europeo