“Regione Lombardia sostiene la filiera corta con un bando da due milioni, erogati attraverso contributi in conto capitale, per migliorare la competitivita’ dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualita’, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali”. Ad annunciare il bando, al via il prossimo 21 giugno, e’ l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, anticipando le finalita’ della misura 16.04.01 del Programma di sviluppo rurale, una novita’ della programmazione 2014-2020. La domanda deve essere presentata entro il 20 settembre 2017, esclusivamente per via telematica.

BENEFICIARI E INTERVENTI FINANZIABILI – “A beneficiarne sono aggregazioni di nuova costituzione o gia’ costituite, formate in prevalenza numerica da imprese agricole ed eventualmente un soggetto intermediario che commercializza il prodotto – spiega l’assessore Fava -. In ogni caso, vi deve essere un unico intermediario fra impresa agricola e consumatore finale”. Gli interventi finanziabili sono: studi di fattibilita’ del progetto, animazione, progettazione; costi di esercizio della cooperazione e del personale impiegato per il primo anno di attivita’; costi per attivita’ di promozione e informazione. L’attivita’ di promozione dovra’ riguardare il progetto nel suo insieme e non le singole aziende e dovra’ essere finalizzata a far conoscere ai potenziali clienti la nuova realta’ e i vantaggi e le implicazioni derivanti dall’acquisto tramite filiera corta.

SPESE AMMESSE – Le spese d’investimento ammesse riguardano per la realizzazione di interventi quali, a esempio, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati e spazi aperti esistenti da destinare alla vendita diretta; acquisto di impianti, macchine, attrezzature, tecnologie informatiche; acquisto di arredi e allestimenti di locali destinati ai servizi di vendita diretta, con esclusione di attrezzature di seconda mano; acquisto di applicazioni e programmi informatici, compresa la predisposizione di siti web; spese generali (esclusivamente connesse alle spese di investimento).

Tutto il territorio regionale e’ ammissibile a finanziamento. Per l’accesso al finanziamento le domande saranno ordinate in una graduatoria decrescente redatta in base al numero e dimensione delle aziende agricole e varieta’ dell’offerta e alla qualita’ del progetto (produzioni di qualita’, produzioni biologiche, modalita’ di vendita on line, attivita’ di formazione e informazione, accuratezza del progetto e grado di innovazione).

TEMPI – Il richiedente, a partire dalla pubblicazione sul Burl dell’elenco dei progetti finanziati, ha 18 mesi di tempo per la conclusione degli interventi oggetto di finanziamento. “Regione Lombardia – ha concluso l’assessore Fava – promuove la collaborazione fra soggetti del mondo agricolo per favorire la competitivita’, la giusta remunerazione ai produttori e la valorizzazione di prodotti di qualita’ attraverso passaggi brevi della materia prima, fino al consumatore finale”.

Fonte: Conferenza delle Regioni e delle Province autonome