Un mese dopo che il Consiglio ha raggiunto un accordo sulla riforma della politica agricola comune (PAC) a Lussemburgo, l’attenzione si è concentrata sulla strategia forestale e sui sistemi alimentari dell’UE. A causa delle restrizioni COVID-19, i ministri dell’agricoltura dei 27 Stati membri dell’UE si sono incontrati online in videoconferenza.
La sostenibilità dei sistemi alimentari, la situazione del mercato agricolo europeo e le sfide specifiche legate al COVID-19 e alla peste suina africana sono stati i principali argomenti discussi durante la riunione informale in videoconferenza dei ministri dell’agricoltura e della pesca tenutasi lunedì 16 novembre 2020.
“La gamma di sfide che il settore agroalimentare europeo deve affrontare oggi è ampia. Il coordinamento tra gli Stati membri è più che mai necessario e a diversi livelli. Dobbiamo garantire che le nostre politiche su agroalimentare, ambiente e salute siano allineate e che continuiamo a condividere informazioni su situazioni in rapida evoluzione e, in alcuni casi, senza precedenti, come la pandemia COVID-19“, ha affermato Julia Klöckner, Ministro federale tedesco per l’alimentazione e l’agricoltura.
Durante la sessione mattutina, la presidenza del Consiglio dell’UE, insieme alla Commissione europea, ha informato i ministri dei progressi compiuti all’interno dell’UE nella lotta alle perdite e agli sprechi alimentari. La presidenza ha sottolineato che gli Stati membri hanno ora in atto strategie e piani nazionali pertinenti, che includono anche le donazioni di cibo come elemento cruciale di queste strategie. I ministri hanno riferito alla presidenza tedesca l’impatto del COVID-19 sulle perdite e gli sprechi alimentari, sottolineando la necessità di fare in modo che il cibo rimanga disponibile per tutti. La Commissione ha poi espresso la volontà di estendere il mandato della piattaforma dell’UE sulle perdite e lo spreco alimentare oltre il 2021.
La delegazione danese ha informato i ministri sullo stato di avanzamento dei lavori in relazione alla situazione dei visoni e al COVID-19 nel paese, spiegando il potenziale rischio per l’efficacia dei vaccini a causa dei visoni infetti da una versione mutata del virus. I ministri hanno convenuto che si tratta di una questione sanitaria importante a livello europeo e non solo di una preoccupazione per il benessere degli animali. La Presidenza ha espresso la necessità di continuare a condividere informazioni su questo tema e di organizzare una futura discussione sulle modalità di allevamento del visone in Europa.
Le delegazioni ceca e polacca hanno informato i ministri della loro richiesta alla Commissione di un ulteriore coordinamento nella lotta contro la peste suina africana e di una riduzione degli oneri amministrativi associati, in particolare per quanto riguarda le procedure relative al cofinanziamento. I ministri hanno ampiamente sostenuto questa iniziativa, sottolineando la necessità di maggiori misure di coordinamento che consentiranno agli Stati membri di combattere ed eradicare questa malattia.
La Commissione ha inoltre informato i ministri sui risultati della conferenza Farm to Fork, organizzata dalla Commissione il 15-16 ottobre 2020. Alcuni ministri hanno chiesto alla Commissione di condurre valutazioni d’impatto pertinenti e hanno sottolineato l’importanza di tutte le parti interessate che partecipano alla strategia. I ministri hanno anche colto l’occasione per chiedere alla Commissione di chiarire se intende ritirare la sua proposta sul pacchetto di riforma della PAC post-2020; la nozione è stata respinta dal Commissario Kyriakides.
Invitato dalla presidenza in vista della preparazione del contributo dell’UE all’ UN Food Systems Summit del prossimo anno, l’inviato speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per il vertice, la dott.ssa Agnes Kalibata ha informato i ministri sui preparativi e sugli obiettivi del vertice. I ministri hanno sottolineato l’importanza del Green Deal e della strategia Farm to Fork per accelerare la transizione globale verso sistemi alimentari sostenibili. Hanno anche chiesto un vertice ambizioso che possa riunire tutte le parti interessate. Il Consiglio stabilirà le sue principali priorità politiche per il vertice attraverso conclusioni pertinenti, che dovrebbero essere adottate nella primavera del 2021.
I ministri hanno inoltre accolto con favore le conclusioni del Consiglio recentemente adottate sulle politiche forestali dell’UE e sulla strategia forestale dell’UE dopo il 2020, sottolineando l’importanza delle foreste per la protezione del clima e della biodiversità. Diversi ministri hanno spiegato che la strategia forestale dell’UE deve essere allineata con altre strategie pertinenti, come quella relativa alla biodiversità. Anche il miglioramento del coordinamento delle politiche relative alle foreste all’interno dell’UE, come indicato nelle conclusioni, è stato ampiamente sostenuto dai ministri.
La situazione del mercato agricolo
I ministri hanno tenuto uno scambio di opinioni sulla base di una presentazione della Commissione e di contributi scritti degli Stati membri ed hanno sottolineato diversi fattori che esercitano pressioni su vari mercati agroalimentari, come i mercati dei suini (menzionati da molti ministri), delle carni bovine, degli avicoli, del vino e dei prodotti lattiero-caseari, tra gli altri. Diverse delegazioni hanno chiesto interventi rapidi per affrontare con successo le sfide aggravanti, tra cui la seconda ondata della pandemia COVID-19, la chiusura del settore dell’ospitalità, la peste suina africana e le restrizioni commerciali attuali e incombenti. La delegazione austriaca ha inoltre informato i ministri sulle implicazioni agricole dell’accordo UE-Mercosur; diverse delegazioni hanno chiesto accordi commerciali dell’UE equilibrati che manterranno gli elevati standard ambientali raggiunti nell’Unione. Alcune delegazioni hanno inoltre sostenuto l’opinione di tenere conto dell’elevato potenziale economico di tali accordi.
Gli interventi della Ministra Teresa Bellanova
“L’Italia è pronta a mettere a disposizione sui tavoli europei l’esperienza maturata nel sostegno alle fragilità e nel contrasto allo spreco alimentare, lavorando ad un quadro di regole comuni“. Lo ha ribadito la Ministra Teresa Bellanova nel corso della discussione sul contrasto allo spreco alimentare, tra i punti in discussione dell’Informale Agrifish.
Nel suo intervento Bellanova ha scandito le fasi e i momenti salienti del modello italiano: dall’introduzione di un quadro normativo organico sulla gestione delle eccedenze e degli sprechi con la cosiddetta “Legge Gadda” del 2016 all’istituzione del “Tavolo per la lotta agli sprechi e l’assistenza alimentare” come strumento di consultazione e confronto con tutti i soggetti rilevanti; dalla creazione di un Fondo mirato, “destinato alla lotta agli sprechi e alla gestione delle eccedenze alimentari, grazie al quale sono stati finanziati, tra le altre cose, progetti innovativi presentati dal mondo produttivo e della ricerca”, in questi mesi di emergenza ulteriormente rafforzato con una dotazione pari a 300 milioni di euro, alla costituzione dell’Osservatorio sulle eccedenze alimentari sui recuperi e sugli sprechi, per analizzarne e monitorarne aspetti e dinamiche, intervenendo prevalentemente sulla scarsa chiarezza dei dati e sulla metodologia di raccolta.
“I nostri obiettivi sono chiari“, ha sottolineato Bellanova: “il recupero degli alimenti da destinare alle fragilità alimentari, la trasformazione delle eccedenze, il loro riutilizzo o la destinazione ad usi anche diversi dall’alimentazione, la ricerca e lo sviluppo tecnologico per aumentare i recuperi di prodotto“.
Non a caso, ha ribadito la Ministra, “il Tavolo operativo ha avuto un ruolo importante anche nel periodo emergenziale del Covid, assicurando il tempestivo ed efficace utilizzo dei fondi stanziati a favore delle fasce più esposte. Sin dall’inizio dell’epidemia, nel definire gli interventi abbiamo considerato i bisogni espressi dalle persone più fragili agendo al contempo sulle filiere che avrebbero potuto generare eccedenze e sprechi alimentari. Sostegno alle fragilità e lotta allo spreco sono intimamente connessi. E questa sfida richiede uno sforzo congiunto. Siamo pronti a mettere a disposizione la nostra esperienza e a lavorare ad un quadro di regole comuni che disciplini la materia“.
“Siamo costretti“, ha esordito Bellanova nella discussione relativa al mercato agricolo, “a confrontarci dopo otto mesi di pandemia con una recessione globale: il settore agro-alimentare continua a subire l’impatto negativo delle misure adottate. Alcuni settori produttivi sono più colpiti di altri“.
Criticità nel lattiero caseario “con progressiva diminuzione delle quotazioni del latte ed un forte rallentamento delle esportazioni di formaggi e latticini“; difficoltà nel settore avicolo e della carne bovina; diminuzione delle quotazioni dell’olio di oliva “che risente anche della flessione già registrata nella precedente campagna e del relativo incremento delle giacenze“; estrema difficoltà del settore florovivaistico “già pesantemente colpito dalla prima ondata della pandemia“; crisi del segmento vino “sicuramente tra i più penalizzati dalla pandemia e anche dalla recessione globale, dalle crescenti difficoltà di esportazione in mercati come la Russia e dall’incertezza dello scenario per la Brexit” : questo il quadro delineato da Bellanova.
“Questa situazione richiede non solo analisi e monitoraggio costante ma anche interventi rapidi, efficaci e concreti. Dobbiamo pensare a soluzioni di carattere straordinario“, ha rimarcato la Ministra. Ed è da questa premessa che nasce il documento presentato dall’Italia per l’adozione di due misure urgenti.
“La prima“, ha chiarito Bellanova, “inerente la proroga per tutto il 2021 della misura eccezionale e temporanea attivata nell’ambito dello Sviluppo Rurale, volta ad affrontare i problemi di liquidità, sia delle imprese agricole che delle piccole imprese di trasformazione. Una soluzione in questa direzione potrebbe essere inserita nel regolamento transitorio. Inoltre, pur apprezzando la proroga del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a causa dell’epidemia, per aiutare il settore a superare una crisi che nessuno sa quando possa avere fine, ritengo assolutamente necessario estendere la proroga a tutto il 2021 ed aumentare i massimali di aiuto“.
“L’approccio alla transizione dei sistemi agroalimentari deve contemplare la complessità delle questioni relative all’alimentazione, nonché l’importanza di valorizzare la diversità tra i territori e la dimensione storico-culturale del cibo, senza proposte eccessivamente semplificate e rivolte indistintamente alla popolazione mondiale“, ha affermato la Ministra Teresa Bellanova affrontando il punto relativo al prossimo vertice delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari.
L’Italia, ha voluto evidenziare Bellanova, “partecipa attivamente al Comitato Consultivo e al gruppo di lavoro sulla transizione verso modelli di consumo sostenibile, tema su cui riteniamo di poter contribuire in modo significativo. Abbiamo inoltre promosso la centralità del Polo Agro-Alimentare romano delle Nazioni Unite ed è infatti previsto che Roma ospiti il pre-vertice dell’estate 2021 in modalità ibrida, se le condizioni sanitarie lo permetteranno“.
Dopo aver ringraziato la Presidenza per aver portato all’attenzione dei Ministri il confronto sull’organizzazione del Vertice, e l’inviata speciale del Segretario Generale UN Agnes Kalibata per gli aggiornamenti di merito, Bellanova ha accolto con favore “la proposta a lavorare insieme per un documento sui messaggi chiave dell’Unione e le priorità in materia di sistemi alimentari“.