È convocata per il pomeriggio di domani, 9 novembre 2017, la Conferenza Stato Regioni con all’ordine del giorno l’intesa sullo schema del Decreto del Ministro della Salute concernente il sistema di reti di epidemio-sorveglianza ed i compiti, le responsabilità ed i requisiti professionali del veterinario aziendale.

Gaetano Penocchio, Presidente FNOVI, ha dichiarato: “Il veterinario aziendale rappresenta un decisivo passo avanti, un approccio sinergico alla prevenzione in azienda zootecnica che, grazie alla circolazione dei flussi informativi tra allevatore, veterinario aziendale e veterinario ufficiale, consentirà di completare il sistema di epidemiosorveglianza e di effettuare verifiche sulla efficienza delle azioni intraprese per soddisfare gli obiettivi sanitari”.

Il decreto sul “veterinario aziendale” prende atto dalla fondamentale constatazione che la situazione epidemiologica in allevamento rappresenta una maglia essenziale nella rete di sorveglianza anche nella categorizzazione del rischio e nella programmazione dei controlli. Cruciale nel decreto, il veterinario aziendale, quale figura di collegamento tra gli operatori e l’autorità competente.

Le norme comunitarie pongono in capo agli allevatori (OSA -Operatori Settore Alimentare) la tenuta di registrazioni che documentano le attività svolte in azienda e sui capi – fra cui l’insorgenza di malattie, le cure, i mangimi e i medicinali veterinari somministrati- e la trasmissione di informazioni (ICA) sugli animali che devono essere macellati.

Il Veterinario Aziendale, oltre a rappresentare un supporto qualificato alle attività dell’OSA in autocontrollo, si pone come soggetto autorizzato ad immettere nel sistema informativo di epidemiosorveglianza i dati e le informazioni degli allevamenti presso cui svolge la propria attività.

In tutte le Regioni, sono presenti atti normativi che ne richiamano espressamente il ruolo e le funzioni. Lo stesso dicasi per numerosi atti ministeriali. Pertanto, il decreto in emanazione si caratterizza anche come cornice giuridica nazionale, per connotare in maniera univoca la figura del Veterinario Aziendale.

Fonte: Ufficio stampa FNOVI