Il Copa e la Cogeca sostengono l’evento stampa sul futuro bilancio europeo post 2020 della Camera polacca dell’agricoltura (KRIR), tenutosi a Bruxelles, che ha visto espresse profonde preoccupazioni e opposizioni ai tagli previsti per la spesa agricola europea.

Durante questo evento, il Presidente polacco della KRIR si è fermamente opposto ai tagli pianificati alla spesa agricola per il periodo 2021-2027, affermando che questi impediranno all’UE di rispettare i propri obiettivi ambientali o di assicurare la sufficienza alimentare per una popolazione mondiale in crescita.

Il Segretario generale del Copa e della Cogeca, Pekka Pesonen, ha affermato: “Il Copa e la Cogeca sono contrari a qualsiasi proposta di taglio della spesa per la PAC nel futuro bilancio dell’UE. Gli stipendi degli agricoltori corrispondono già al 40% della media dei guadagni dell’UE e sono scesi del 20% negli ultimi quattro anni. Un taglio al bilancio metterebbe a rischio non soltanto la sopravvivenza degli agricoltori e molte zone rurali dell’UE, ma anche il raggiungimento degli obiettivi ambientali e sociali dell’Unione”.

Le organizzazioni agricole e le cooperative di tutta Europa si sono unite nel rilasciare dichiarazioni: è stato il caso della Spagna o anche della Francia che ha esortato il Presidente Macron ad assumersi le proprie responsabilità nell’assicurare un bilancio sufficiente per zone rurali dinamiche.

In risposta alla spinta dei governi danese e svedese a favore di una limitazione del bilancio europeo post 2020, il Presidente del Consiglio danese per l’agricoltura e l’alimentazione, Martin Merrild, e il Presidente dell’Unione degli agricoltori svedesi, Palle Borgstrom, hanno dichiarato: “I nostri agricoltori rischiano gravi perdite economiche con i tagli alla politica agricola comune (PAC), se gli Stati membri non si accorderanno sulla necessità di ‘nuovi fondi per nuove iniziative’ e non compenseranno i deficit che la Brexit lascerà nella spesa europea. Abbiamo bisogno di un forte bilancio agricolo per assicurarci che gli agricoltori europei possano fornire ai consumatori derrate alimentari a prezzi competitivi, rispondendo al contempo alle richieste ambiziose della società sulla produzione alimentare in termini di ambiente, cambiamento climatico e benessere animale“.

 

Fonte: Copa-Cogeca