Legislazione dell’UE sul clima: tracciare la strada per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050
- piano graduale, ben finanziato ed equo per gli agricoltori per un’Europa a impatto zero
- potenziali schemi di accreditamento del carbonio per premiare l’agricoltura sostenibile
- nuova politica commerciale dell’UE adeguatamente allineata ai suoi obiettivi climatici per evitare l’inquinamento importato
La commissione per l’agricoltura ha chiesto lunedì un obiettivo di riduzione delle emissioni del 55% per il 2030, un potenziale obiettivo intermedio per il 2040 e un adeguato finanziamento dell’UE per raggiungerli.
In un parere per la commissione per l’ambiente, adottato dalla commissione per l’agricoltura con 35 voti favorevoli, otto contrari e cinque astensioni, i deputati hanno sottolineato che entro il 2050 sia l’Unione europea che ogni Stato membro dell’UE dovrebbero raggiungere la neutralità climatica. A tal fine, la Commissione europea dovrebbe, entro giugno 2021, rivedere l’obiettivo 2030 dell’Unione per la riduzione delle emissioni di gas serra, rispetto ai livelli del 1990, e presentare una proposta legislativa per aumentarlo al 55%. L’esecutivo dell’UE aveva originariamente proposto di fissare il nuovo obiettivo per il 2030 di riduzione delle emissioni nell’intervallo del 50% -55%.
La Commissione dovrebbe anche trovare modi per finanziare il raggiungimento di questo nuovo obiettivo, insistono i deputati, e sottolineano che tutte queste proposte devono essere accompagnate da uno studio di valutazione dell’impatto.
La Commissione potrebbe proporre un obiettivo intermedio di riduzione delle emissioni anche per il 2040, se ritenuto necessario. La proposta legislativa a tal fine, basata su una valutazione d’impatto preliminare, dovrebbe quindi essere presentata entro la fine di settembre 2028, come affermano i deputati.
Definire un piano graduale per un’Europa a impatto zero
Una traiettoria dell’UE per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 dovrebbe essere delineata in un progetto di legge e non tramite atti delegati della Commissione, affermano i deputati. Vogliono che l’esecutivo dell’UE riesamini questo percorso verso un’Europa a emissioni zero entro sei mesi dopo ogni cosiddetto inventario globale dei firmatari dell’accordo di Parigi, che dovrebbe avvenire ogni cinque anni.
Nell’elaborare la traiettoria, la Commissione dovrebbe prestare attenzione al suo potenziale impatto, tra le altre cose, sulla redditività delle aziende agricole, sulla sicurezza alimentare e sulla sua convenienza, affermano i deputati. Il piano verso la neutralità climatica dovrebbe aumentare gradualmente l’efficacia ambientale, nel tempo, e fornire ulteriore sostegno agli agricoltori che intraprendono pratiche agricole sostenibili, sottolineano i deputati. Dovrebbe promuovere la bioeconomia sostenibile, garantire una transizione equa anche nelle aree rurali e marginali e abbinare i suoi ambiziosi obiettivi con adeguati finanziamenti dell’UE.
Sviluppo di schemi di accreditamento del carbonio per gli agricoltori
Gli eurodeputati chiedono che l’UE avvii un dibattito sulla fattibilità della creazione di schemi di accreditamento per il carbonio, che potrebbero certificare l’eliminazione dei gas a effetto serra attraverso il sequestro del carbonio. Come affermano i deputati, separare la negoziazione e la determinazione del prezzo separate dei crediti di emissioni negative nei mercati del carbonio potrebbe aiutare gli Stati membri nei loro sforzi per raggiungere la neutralità climatica, tuttavia essi insistono sul fatto che in primo luogo, è necessario trovare modi per misurare e trovare indicatori accurati per il sequestro del carbonio nel suolo.
Rendere la politica commerciale dell’UE più sostenibile
La commissione per l’agricoltura insiste anche per allineare la politica commerciale dell’UE con l’obiettivo della neutralità climatica. Per evitare l’importazione di inquinamento dall’estero, l’UE dovrebbe subordinare l’accesso al suo mercato a standard di produzione più elevati dei suoi partner commerciali in tutti i settori, con particolare attenzione all’agricoltura.
Citazione
“Sono molto felice e orgoglioso del risultato finale. Il parere è molto ambizioso ed equilibrato e siamo riusciti a raggiungere un ampio compromesso. Vorrei ringraziare tutti i relatori ombra per la loro collaborazione. Le nostre proposte sottolineano che l’agricoltura sarà una parte importante della transizione verde“, ha affermato il relatore della commissione per l’agricoltura Asger Christensen (RE, DK).
Prossimi passi
Il parere non vincolante della commissione per l’agricoltura sarà ora trasmesso alla commissione per l’ambiente responsabile. La votazione in commissione ambiente è prevista per il 10-11 settembre.
Fonte: Parlamento europeo