Il Copa e la Cogeca hanno respinto la decisione dell’UE di inserire le carni bovine e l’etanolo nella propria offerta di accesso al mercato al blocco commerciale dell’America latina (Mercosur) e aumenteranno le proprie azioni contro tale iniziativa. Essa si rivelerebbe devastante per il settore europeo delle carni bovine, la crescita e l’occupazione nelle zone rurali e minerebbe le norme di sicurezza alimentare dell’UE. La dichiarazione segue la finalizzazione dell’offerta da parte dell’UE di questa settimana, includendo un contingente di 70.000 tonnellate di carni bovine e di 600.000 tonnellate di etanolo in un possibile accordo commerciale, che dovrebbe essere discusso nel prossimo ciclo di negoziati dal 2 al 6 ottobre.

JeanPierre Fleury, presidente del gruppo di lavoro “Carni bovine” del Copa e della Cogeca,ha detto: “È  incomprensibile che la Commissione europea abbia inserito le carni bovine nella propria offerta di accesso al mercato al  Mercosur, allor quando l’inchiesta sullo scandalo delle carni bovine brasiliane non è ancora terminata.  Sono stati falsificati certificati all’esportazioneper dieci anni o più e i requisiti veterinari non vengono rispettati in Brasile. Noi abbiamo alcune delle norme di sicurezza alimentare e sul benessere animale più elevate al mondo e non è pissibile metterle a rischio”

Fleury ha poi aggiunto:  “I volumi di cui parliamo corrispondono a 1,7 milioni di vacche nutrici nell’UE, vale a dire un 40% di tagli di alto valore destinati al consumo, ma non prodotti nell’UE. Oltre all’impatto devastantesul settore europeo delle carni bovine, verrebbero messe in pericolo anche la crescita e i posti di lavoro in zone rurali nelle quali  spesso non esistono altre fonti di impiego. È inaccettabile che la Commissione sacrifichi il  settore agricolo europeo e permetta che vi siano due pesi e due misure sul mercato unico.”

Il Segretario generale del Copa e della Cogeca, Pekka Pesonen, ha dichiarato: “Ci occorrono accordi commerciali equi ed equilibrati. Non è il momento di fare una proposta del genere quando ancora non si sa quale sarà l’impatto  dei negoziati relativi alla Brexit. Con un 45% delle carni bovine irlandesi destinate al mercato britannico, non  possiamo cominciare a pensare di esercitare ulteriore pressione sul mercato europeo delle carni bovine in un accordo commercialecon i paesi dell’America latina. L’etanolo va altresì escluso e nutriamo serie preoccupazioni per succo  d’arancia,  frutta e verdura. Importiamo già volumi considerevoli da questi paesi, senza ottenere da parte loro alcuna  reciprocità. Undici Stati  membri condividono queste preoccupazioni e li esortiamo a respingere il piano prima dei  negoziati della settimana prossima.”

Il Copa e la Cogeca hanno incontrato i Commissari Hogan e Malmstrom, per mettere in risalto le loro preoccupazioni e terranno anche diversi incontri con i rappresentanti degli Stati membri durante il fine settimana.

Fonte: Copa-Cogeca