Se il Nutri-Score misura il valore nutrizionale di un prodotto, Eco-Score ne considera l’impatto ambientale.
I consumatori sono sempre più attenti e consapevoli dell’impatto ambientale dei prodotti alimentari che acquistano. Il 78% dei francesi dichiara però di non disporre di abbastanza informazioni sull’argomento. In questo contesto, l’Inziativa ECO2, sostenuta da diversi attori del digitale, della distribuzione e della ristorazione (Yuka, Open Food Facts, Scan Up, La Fourche, Foodchéri, Seazon, FrigoMagic e Marmiton) ha creato uno strumento per informare le persone dell’impatto sull’ambiente dei loro consumi, al fine di guidarle nelle loro scelte verso un consumo più responsabile.
L’etichetta Front-of-Pack (FOP) Eco-Score classificherà i prodotti alimentari in base al loro impatto ambientale assegnando loro delle lettere inserite all’interno di una foglia stilizzata, che andranno dalla A, a cui è assegnato il colore verde (basso impatto), alla E (alto impatto), di colore rosso.
L’Eco-Score potrà essere applicato sia a prodotti agroalimentari che a piatti pronti.
La metodologia Eco-Score
L’Eco-Score è calcolato a partire da:
- Dati pubblici: dati quantitativi provenienti dai database relativi alla valutazione del ciclo di vita del prodotto (LCA) raccolti da esperti e aggregati sulla piattaforma Agribalyse dell’Ademe, che includono gli impatti di produzione, trasporto, produzione e imballaggio. Questi dati contribuiscono ad attrubuire un punteggio su una scala da 1 a 100.
- Dati non presi in considerazione nella LCA ma che riflettono i benefici o gli impatti ambientali negativi: i dati presenti sull’etichetta del prodotto o forniti dal produttore, nonché criteri qualitativi aggiuntivi: riciclabilità degli imballaggi, etichette (biologico, di qualità, ecc. .), paese di origine degli ingredienti, stagionalità del cibo (per ricette e piatti). Questi dati pesano sul punteggio finale applicando bonus o penalità.
Fonte: ECO2 Initiative