La Commissione europea rimborserà agli agricoltori i 467 milioni di euro detratti dagli aiuti diretti della PAC per la riserva di crisi rimasta però inutilizzata.

La Commissione europea ha adottato il 25 novembre 2020 un regolamento che consente agli Stati membri di rimborsare 434 milioni di euro agli agricoltori europei. Tale importo è stato originariamente detratto, durante l’esercizio finanziario 2020, dai pagamenti diretti agli agricoltori nell’ambito della politica agricola comune (PAC) per creare la cosiddetta riserva di crisi di quest’anno. La riserva di crisi è creata ogni anno attraverso un taglio dell’1% circa dei pagamenti diretti agli agricoltori UE ed è utilizzata per affrontare eventuali emergenze. In caso di mancato utilizzo, viene restituita alla fine dell’anno.

Poiché la riserva di crisi non è stata utilizzata nell’esercizio finanziario 2020, gli importi detratti dai pagamenti diretti quest’anno possono essere rimborsati agli agricoltori dagli Stati membri a partire dal 1° dicembre 2020.

Il concetto di riserva di crisi e il suo meccanismo di rimborso sono stati concordati nella riforma della PAC del 2013. Questo strumento è stato applicato per la prima volta nell’anno finanziario 2014. La detrazione si applica solo al sostegno al reddito superiore a 2.000 € e non si applica ancora alla Croazia per l’anno di bilancio 2020. Ciò è dovuto al processo di graduale introduzione dei livelli di sostegno dopo l’adesione all’UE. Per la Croazia, che è entrata a far parte dell’Unione nel 2013, il sostegno al reddito nell’ambito della PAC non è stato ancora pienamente introdotto.

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Fonte: Commissione europea