Una proposta del ministero dell’Agricoltura della pesca e della qualità alimentare olandese per limitare l’aggiunta di proteine nei mangimi concentrati per le vacche da latte nel tentativo di ridurre le emissioni di azoto, ha scaturito una forte opposizione da parte del settore agricolo.

A maggio, il Ministro dell’Agricoltura dei Paesi Bassi Carola Schouten aveva annunciato lo schema per limitare temporaneamente l’uso di proteine ​​nei mangimi per le vacche da latte a partire dal 1 settembre fino alla fine del 2020 per ottenere una riduzione di 0,2 kilotoni di emissioni di azoto, che aveva lo scopo di “creare spazio” per la costruzione di 75.000 nuove abitazioni.

Alla fine di agosto, Carola Schouten ha deciso di non portare avanti la misura relativa ai mangimi a causa di un recente periodo di siccità nei Paesi Bassi che provocato una carenza di pascoli freschi, quindi le vacche avrebbero ingerito meno proteine ​​dal pascolo. Inoltre, la ricerca dell’Università di Wageningen ha indicato che la misura relativa ai mangimi, non avrebbe ridotto con successo le emissioni di azoto poiché sarebbe stato necessario aggiungere più proteine ​​alla razione delle vacche, per compensare i livelli più bassi di proteine contenute nell’erba e garantire la salute degli animali

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Fonte: USDA