Carissime lettrici e carissimi lettori,
vi proponiamo un nuovo sondaggio di Ruminantia su un tema che riteniamo di grande attualità dato che sta creando non poche difficoltà sia agli allevatori che agli operatori della filiera.
Gli aspetti genetici, manageriali, sanitari, nutrizionali ed ambientali condizionano sensibilmente le performance tecniche ed economiche degli allevamenti. Gli allevatori utilizzano i prodotti e le informazioni dell’industria e dei consulenti ma spesso queste risultano divergenti, o addirittura contraddittorie, in nome delle “scuole di pensiero”. Questo genera a volte confusione. Il fenomeno delle “scuole di pensiero” è percepito? E se si, è da considerarsi un fatto positivo o negativo?