RASFF, Relazione sul sistema di allerta rapido europeo per alimenti e mangimi, dati 2019

Il sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi in ambito europeo (RASFF) consente di notificare, in tempo reale, i rischi diretti e indiretti per la salute pubblica connessi ad alimenti, mangimi e materiali a contatto con gli alimenti e quindi di adottare tempestivamente le opportune misure di salvaguardia.

La Direzione Generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione ha redatto anche quest’anno un report sulle principali problematiche sanitarie emerse nel corso dell’anno 2019, mettendo in evidenza i principali rischi notificati dai Paesi membri.

Nel corso dell’anno le notifiche pervenute attraverso il RASFF sono state 4000, a fronte delle 3.622 segnalazioni del 2018 e rappresentano il picco più elevato raggiunto negli ultimi vent’anni.

Delle 4000 notifiche pervenute:

  • 3506 hanno riguardato l’alimentazione umana (3622 nel 2018)
  • 322 l’alimentazione animale (313 nel 2018)
  • 172 i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti – MOCA (138 nel 2018).

Tra le notifiche ricevute:

  • 1478 si riferiscono a prodotti in importazione respinti ai confini (pari al 36,9%) e non distribuiti sul mercato europeo
  • 1145 sono state notifiche di Allerta (pari al 28,6%) e hanno riguardato prodotti distribuiti sul mercato
  • le restanti notifiche riguardano informazioni (852 informazioni per attenzione e 525 informazioni per follow up).

Per leggere il documento, clicca: Relazione RASFF dati 2019

Le notifiche che hanno riguardato i prodotti della carne, escluso pollame, sono state 241. La maggior parte delle notifiche ha riguardato contaminazioni microbiologiche, principalmente Salmonella (60), Listeria monocytogenes (45) ed Escherichia coli (33).

Nella tabella riportata qui di seguito sono presentate le non conformità riscontrate; in taluni casi i prodotti presentavano più non conformità contemporaneamente.

L’origine dei prodotti è varia (Figura 23), ma i Paesi col maggior numero di segnalazioni sono Polonia (37), Germania (28) e Belgio (27).

 

Le segnalazioni pervenute al Ministero della Salute sui prodotti a base di latte e derivati sono 84. I pericoli maggiormente riscontrati sono di natura microbiologica. I principali contaminanti sono: Listeria monocytogenes (33) e Escherichia coli produttori di shigatossina (14).

La seguente tabella riporta nel dettaglio le principali tipologie di pericoli riscontrati in questi prodotti per l’anno 2019. In alcuni prodotti si è evidenziata la presenza di più tipi di contaminanti.

L’origine dei prodotti notificati è varia, ma il Paese col maggior numero di segnalazioni è la Francia (38), seguita da Italia (11), Belgio (7) e Germania (7). Qui di seguito, una figura che rappresenta i paesi con più notifiche.

 

Nel caso di prodotti per l’alimentazione animale, sono pervenute 243 segnalazioni, di cui la maggior parte ha riguardato la presenza di microrganismi patogeni (130), tutti per Salmonella. Il totale delle segnalazioni è riportato nella tabella qui sotto.

Inoltre, sono state fatte 11 segnalazioni relative agli additivi destinati ai prodotti per l’alimentazione animale e 2 relative alle premiscele.

L’origine dei prodotti è varia. Il Paese con il maggior numero di segnalazioni è la Germania (32), seguita da Stati Uniti (31), ed Ucraina (29). La figura sottostante rappresenta i Paesi maggiormente notificati.

 

Fonte: Ministero della Salute