Il procedimento istruttorio che aveva l’obiettivo di verificare la correttezza del comportamento di 33 imprese di trasformazione sarde e del Consorzio di tutela del Pecorino Romano, sulla base dell’art. 62 del DL 1/2012, ha stabilito che non ci sono state violazioni o pratiche sleali. Il Garante ha quindi deciso di archiviare il procedimento: le imprese sarde hanno operato in modo corretto.

A seguito delle proteste dei pastori sui prezzi di cessione del latte ovino in Sardegna e della pubblicazione, l’11 febbraio 2019, dei costi medi mensili di produzione elaborati da ISMEA, il 14 febbraio è stata avviata un’istruttoria nei confronti del Consorzio di tutela e dei 33 trasformatori ad esso aderenti, con lo scopo di  verificare l’eventuale violazione della normativa posta a tutela della parte debole dei contratti di fornitura, ovvero gli allevatori, nel contraddittorio con tutti gli operatori della filiera agroalimentare interessata.

Per la valutazione del caso è stato tenuto conto degli eventi che si sono verificati successivamente alla comunicazione di avvio del procedimento, e, in particolare, dell’intesa sui prezzi di cessione del latte crudo raggiunta presso la prefettura di Sassari a marzo, che ha posto fine alla vertenza tra trasformatori e allevatori in Sardegna.

AGCM evidenzia che, rispetto alle condotte contestate all’avvio del procedimento e nel periodo temporale oggetto di accertamento, i trasformatori sardi Parti del procedimento, dopo complesse trattative portate avanti al Tavolo Sardegna, hanno aderito alle iniziative proposte dal Ministero degli Interni e dal MIPAAFT, giungendo a riconoscere agli allevatori conferenti, a partire da febbraio 2019, un prezzo di acquisto del latte ovino che si pone al di sopra della soglia del costo medio di produzione indicato da ISMEA.

In virtù di questo, l’Autorità ritiene che siano venuti meno i presupposti da cui muovevano le contestazioni formulate in avvio in relazione alla presunta realizzazione da parte del Consorzio per la tutela del formaggio pecorino romano DOP e dei 33 trasformatori ad esso aderenti di pratiche commerciali sleali in danno dei propri conferenti di latte ovino.

Nel Bollettino n. 26 del 1° luglio dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato è riportato il provvedimento n. 27805 inerente l’istruttoria AL21 in cui AGCM conclude che “ritenuto pertanto che, alla luce degli elementi di fatto e di diritto illustrati, non sussistano le condizioni per contestare alle Parti del procedimento di aver posto in essere pratiche commerciali sleali in violazione degli articoli 62, comma 2, lettera a), del D.L. 1/2012 e 4, comma 2, lettera c), del Regolamento di attuazione, in combinato disposto con l’art. 2, comma 2, del D.L. 51/2015; delibera che, in base alle informazioni disponibili, sono venuti meno i motivi di intervento nei confronti di: Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano, Fratelli Maoddi S.r.l., F.O.I. S.r.l., Industria Casearia Agroalimentare Serra S.r.l., Sardaformaggi S.p.A., Casearia Podda S.r.l., F.lli Pinna Industria Casearia S.p.A., Casafadda 1886 Tradizioni a Tavola S.r.l., CEN.TRA.L. S.r.l., SE.PI. Formaggi S.r.l., Caseificio Aresu & C.L. S.r.l., Argiolas Formaggi S.r.l., IN.CAS Industria Casearia S.r.l., Società Cooperativa Pastori Oschiresi, Latteria Sociale Cooperativa La Concordia, Società Cooperativa Pastori Perfughesi, Latteria Sociale Cooperativa di Pozzomaggiore Società Cooperativa, Società Cooperativa “Rinascita” di Oliena, Cooperativa Allevatori Ovini (C.A.O.) Società Cooperativa Agricola, La Rinascita Società Cooperativa Agricola Pastorale, Agriexport Sardegna Società Consortile Cooperativa, Cooperativa Allevatori Villanovesi Società Cooperativa per Azioni, Assegnatari Associati Arborea Società Cooperativa Agricola per Azioni, Latteria Sociale Cooperativa di Bonorva Società Cooperativa, Latteria Sociale Sa Costera Società Cooperativa, LA.CE.SA. Soc. Coop., Allevatori Sulcitani Soc. Coop. Agricola, Cooperativa Dorgali Pastori, L’Armentizia Moderna Società Cooperativa Agricola, Lait Latteria Ittiri Società Cooperativa, Latteria Sociale Di Meana Sardo – Società Cooperativa Agricola, Allevatori di Mores Società Cooperativa Agricola, Latteria Sociale Cooperativa San Pasquale Cooperativa a R.L., OP Unione Pastori Soc. Coop. Agr., in relazione alla presunta violazione dell’art. 62, comma 2, lettera a), del D.L. 1/2012 e dell’art. 4, comma 2, lettera c), del Regolamento di attuazione, in combinato disposto con l’art. 2, comma 2, del D.L. 51/2015.

 

Leggi anche l’intervista di Ruminantia a Salvatore Palitta, presidente del Consorzio di Tutela del Pecorino Romano DOP, e un approfondimento sulla protesta dei pastori sardi.