ATTO SENATO
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07493
Dati di presentazione dell’atto
Legislatura: 17Seduta di annuncio: 820 del 10/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: MUSSINI MARIA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 10/05/2017
Elenco dei co-firmatari dell’atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma VACCIANO GIUSEPPE MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 10/05/2017 BENCINI ALESSANDRA ITALIA DEI VALORI 10/05/2017 DE PIETRO CRISTINA FEDERAZIONE DEI VERDI 11/05/2017 ROMANI MAURIZIO ITALIA DEI VALORI 11/05/2017
Destinatari
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 10/05/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-07493
presentata da
mercoledì 10 maggio 2017, seduta n.820
MUSSINI, VACCIANO, BENCINI – Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali – Premesso che:
nella filiera di produzione e commercializzazione del formaggio parmigiano reggiano, svolgono un ruolo fondamentale sia il consorzio del formaggio parmigiano reggiano che l’Organismo di controllo qualità produzioni regolamentate (OCQPR);
nella specie, il primo difende e tutela la DOP, agevola il commercio ed il consumo del prodotto e promuove le iniziative volte a salvaguardarne tipicità e caratteristiche peculiari, avendo ad oggetto, come da statuto, la tutela della denominazione di origine del formaggio “parmigiano reggiano” (art. 4, lett. a)) e la vigilanza sulla produzione e sul commercio dello stesso (lett. b)); a tal fine, tra le funzioni statutarie del consorzio vi sono la definizione della politica di produzione del prodotto (art. 5, lett. a)) e lo svolgimento di attività di tutela, vigilanza e salvaguardia della DOP in ogni fase della filiera (art. 5, lett. h));
l’OCQPR è preposto all’effettuazione delle verifiche ispettive volte a constatare il rispetto del cosiddetto piano di controllo, approvato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali sulla scorta del disciplinare di produzione depositato presso la Comunità europea, da parte di tutti i soggetti coinvolti nella filiera di produzione (allevamenti, caseifici, magazzini di stagionatura, laboratori di grattugia e porzionatori);
considerato che:
come si apprende da fonti aperte, la politica dell’OCQPR è volta a garantire l’imparzialità delle decisioni assunte, in modo che il singolo interesse non abbia mai il sopravvento rispetto al volere comune: a tal fine, l’indipendenza e l’imparzialità delle attività dell’Organismo dovrebbero essere garantite attraverso il suo assetto organizzativo, nonché tramite il rispetto di procedure documentate, facendo sì che il personale ispettivo sia libero da conflitti di interessi, nel rispetto della normativa nazionale ed internazionale;
in tal senso, il codice etico e di condotta dell’OCQPR stabilisce espressamente che tutto il personale debba impegnarsi, tra l’altro, ad “informare il proprio diretto responsabile (o se del caso l’organizzazione) della presenza di eventuali conflitti di interesse in grado di compromettere l’imparzialità dell’operato proprio o di OCQPR (nello specifico: lavorare o aver lavorato negli ultimi 2 anni presso aziende oggetto di verifica, o l’esistenza di confidenza o familiarità con alcuni controllati)”, nonché “agire sempre in modo autonomo e indipendente, così da evitare ogni possibile coinvolgimento personale o finanziario che potrebbe mettere a rischio l’integrità e l’indipendenza di OCQPR”;
tuttavia, secondo quanto consta agli interroganti, risultano aver ricoperto ruoli di vertice nell’organigramma dell’OCQPR (peraltro nient’affatto fruibile da fonti aperte, nonostante i richiami alla trasparenza) anche soggetti che, a ben vedere, sono direttamente coinvolti nella filiera di produzione del parmigiano reggiano, o in veste di produttori o di responsabili all’interno dell’organigramma del consorzio (seppure in periodi precedenti rispetto al mandato dell’OCQPR), nutrendo quindi interessi economici per una maggiore commercializzazione;
vieppiù, nell’ambito dell’esercizio delle proprie funzioni, il consorzio può “collaborare con le Autorità di controllo designate e/o gli organismi privati autorizzati aventi il compito di garantire che il formaggio beneficiante della DOP risponda a requisiti del Disciplinare secondo quanto previsto dal Regolamento (CE) n. 510/06 ed eventuali successive disposizioni di legge” (art. 6, lett. h), dello statuto), e quindi con lo stesso OCQPR: ciò legittimerebbe gli esponenti del consorzio a collaborare con quelli dell’Organismo di controllo, nonostante i secondi, in forza di quanto rilevato, possano avere interessi nell’implementazione della commercializzazione del prodotto, e, quindi, potenzialmente confliggenti con il rispetto degli standard qualitatitvi della DOP;
rilevato inoltre che, come si apprende da fonti aperte, dapprima nell’anno 2015 e, più recentemente, nel mese di marzo 2017, sono assurte all’onore della cronaca giudiziaria indagini relative a presunte violazioni della normativa di produzione, nazionale ed internazionale, del parmigiano reggiano, in base alle quali sarebbe stato commercializzato un prodotto nient’affatto rispondente agli standard di produzione,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo avesse contezza di tali vicende giudiziarie;
se non ritenga opportuno evitare che possano far parte dell’organigramma di enti deputati al controllo del rispetto della normativa in materia di DOP soggetti che, a ben vedere, possano avere interessi economici nella maggiore diffusione del prodotto e, quindi, nell’abbassamento degli standard, in evidente conflitto di interessi;
quali azioni intenda assumere a tal riguardo;
se non ritenga necessario far sì che l’organigramma dell’OCQPR sia reso pubblico, al fine di consentire a tutti i cittadini di verificare se, effettivamente, vengano rispettati i canoni di trasparenza e terzietà che dovrebbero orientare il modus agendi della cooperativa.
(4-07493)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):
denominazione di origine
commercializzazione
politica di produzione
Fonte: Parlamento Italiano