HO = Holstein 

MO = Montbéliarde 

NO = Normanna 

RS = Rossa Scandinava 

A seguito dell’introduzione del programma di crossbreeding, si potevano suddividere i 15 anni di simulazione in tre periodi distinti, da 0 a 5 anni la base genetica della mandria non subiva variazioni evidenti, da 5 a 10 anni la componente meticcia F1 aumentava progressivamente, a 10 anni dall’inizio della simulazione le Holstein pure erano completamente sostituite dalle meticce e l’equilibrio nella composizione genetica della mandria era raggiunto verso il quindicesimo anno (50% HO e 50% MO oppure 43% HO, 29% MO, 28% NO oppure 43% HO, 29% MO, 28% RS, secondo il piano adottato).  

Le HO pure erano superiori a tutte le meticce per quanto concerne la produzione lattea ed il contenuto in proteina, per il contenuto in grasso, le meticce HO x MO x SR si dimostravano superiori. Le HO facevano registrare un maggiore intervallo parto-concepimento rispetto agli incroci (P < 0.01). A 15 anni dall’inizio della simulazione nelle stalle con prevalenza delle patologie entro la media, lo scostamento dalla performance media delle HO pure era -262 L di latte per vacca/anno, 0.5 g/kg di grasso e 0.3 g/kg di proteina per le HO x MO; -442 L di latte vacca/anno, 1.6 g/kg di grasso e 1.2 g/kg di proteina per le HO x MO x NO; -218 L di latte vacca/anno, 1.5 g/kg di grasso e 0.4 g/kg di proteina per le HO x MO x RS. Nel caso di mandrie con alta incidenza di patologie, la differenza rispetto alle HO pure era: -132 L di latte vacca/anno, 0.3 g/kg di grasso, 0.1 g/kg di proteina per le HO x MO; -248 L di latte vacca/anno, 1.2 g/kg di grasso, 0.9 g/kg di proteina per le HO x MO x NO; -93 L di latte vacca/anno, 1.1 g/kg di grasso, 0.3 g/kg di proteina per le HO x MO x RS. Per quanto concerne la fertilità, nelle stalle con prevalenza entro la media oppure alta delle patologie, il conception rate risultava maggiore (9 e 6 punti, rispettivamente), l’intervallo parto-concepimento era minore (-14 e -19 giorni, rispettivamente) e i giorni medi di lattazione risultavano inferiori (-6 e -11 giorni, rispettivamente) nelle stalle con meticce rispetto alle mandrie HO pure.

Le differenze circa l’incidenza delle mastiti tra mandrie meticce e pure comparivano a partire da 5 anni dall’inizio della simulazione, a 15 anni di distanza, seconda che si considerasse una stalla con media o alta prevalenza di tali patologie, l’incidenza risultava essere minore per HO x MO e per HO x MO x SR. A 15 anni dall’introduzione della strategia di incrocio, le mandrie meticce sia con prevalenza media sia con alta prevalenza di patologie dimostravano un tasso di riforma inferiore rispetto alle mandrie HO pure di riferimento (-4 capi/100). 

Il crossbreeding comportava una riduzione del prezzo del latte pagato alla stalla per i primi 4 anni, dopodichè si poteva osservare un nuovo aumento.  

Nel caso di una stalla con l’obiettivo di mantenere costante il numero di capi, i margini di profitto realizzati durante la politica di crossbreeding erano maggiori rispetto ad una mandria di pure HO, anche nell’ipotesi di un mercato sfavorevole (alto costo per concentrati e basso prezzo del latte), ossia fino a 14€/capo/anno. Quando l’obiettivo era mantenere costante il volume di latte venduto, i margini si riducevano ma erano comunque superiori alla media di una mandria di sole HO. 

 

 

 

 

 

 

Changes in animal performance and profitability of Holstein dairy operations after introduction of crossbreeding with Montbéliarde, Normande, and Scandinavian Red 

Dezetter C. et al. 

Dairy Sci. 100:1–26

doi.org/10.3168/jds.2016-11436