Capire l’influenza degli ibridi di mais utilizzati per la produzione di silomais (WPCS) da inserire nelle diete per la bovina da latte può consentire di poter prendere decisioni migliori sulla scelta degli ibridi da impiegare da parte degli allevatori, nonché indicare possibili strategie per l’industria sementiera in materia di selezione di genotipi specifici per produrre WPCS. Pertanto, l’obiettivo di questo studio è stato quello di effettuare una meta-analisi utilizzando dati di letteratura per valutare gli effetti della tipologia di ibrido di mais impiegato per produrre WPCS su: ingestione di sostanza secca, digeribilità totale, fermentescibilità ruminale, nonché prestazioni produttive delle vacche da latte. La meta-analisi è stata eseguita utilizzando un dataset di 162 medie di trattamento derivanti da 48 articoli sottoposti a referaggio pubblicati tra il 1995 ed il 2014. Gli ibridi sono stati suddivisi in 3 categorie prima dell’analisi statistica. L’analisi comparativa dei tipi di ibridi di mais per WPCS che si differenziano per le caratteristiche dello stocco ha previsto la suddivisione in 4 categorie: 1) ibridi convenzionali, doppia attitudine, isogenici, o a bassa/normale digeribilità della fibra (CONS); 2) ibridi a costa bruna (BMR; brown mid-rib); 3) ibridi con elevato tenore in NDF ma basso contenuto in lignina (% NDF) o ad elevata digeribilità dell’NDF determinata in vitro (HFD); 4) ibridi fogliosi (LFY). Le tipologie degli ibridi differenti fra loro per le caratteristiche della cariosside sono stati suddivisi in 4 categorie: 1) ibridi convenzionali o dentati-gialli (CONG); 2) ibridi NutriDense a granella ricca in proteine e grassi (ND); 3) ibridi a granella ricca in estratto etereo (HO); 4) ibridi cerosi. Infine gli ibridi di mais geneticamente modificati (GM) sono stati confrontati con la loro controparte non-biotech geneticamente simile (ISO).
Fatta eccezione per il contenuto di lignina significativamente inferiore per il silomais BMR e di amido statisticamente inferiore per i foraggi HFD rispetto alle controparti CONS e LFY, la composizione nutrizionale dei foraggi è risultata essere simile tra gli ibridi a diversa tipologia di stocco. Un incremento dell’ingestione di sostanza secca pari a +1,1 kg/d, una maggior produzione lattea e una superiore produzione giornaliera di proteina pari rispettivamente a +1,5 e +0,05 kg/d sono stati osservati per gli ibridi BMR rispetto ai foraggi CONS e LFY. Allo stesso modo, ingestione e produzione di latte sono risultati essere statisticamente superiori per il silomais HFD rispetto al CONS, con un differenziale numericamente più contenuto. La digeribilità lungo l’intero tratto enterico dell’NDF è statisticamente superiore, sebbene la digeribilità dell’amido sia significativamente inferiore per gli ibridi BMR e HFD qualora confrontati coi foraggi CONS o LFY. La composizione nutrizionale degli insilati a differenti caratteristiche della cariosside è similare, ad eccezione del minor tenore proteico e dei contenuti in grassi inferiori per i foraggi CONG rispetto a ND e HO. La somministrazione di silomais HO alle bovine ha diminuito significativamente il tenore di grasso del latte, la resa e contenuto proteico del latte stesso rispetto agli ibridi con caratteristiche della cariosside diverse. Le caratteristiche diverse delle cariossidi non modificano significativamente l’ingestione, la produzione di latte e la digeribilità totale dei nutrienti lungo in tratto enterico delle vacche in lattazione. La composizione chimica e le prestazioni produttive sono risultate essere simili tra animali alimentati con ibridi GM verso ibridi a genetica ISO. Gli effetti positivi degli ibridi BMR e HFD su ingestione e produzione lattea sono stati osservati nelle bovine da latte, tuttavia la riduzione della digeribilità totale dell’amido in tali ibridi merita ulteriori approfondimenti. Ad eccezione degli effetti negativi degli ibridi HO sui componenti del latte, le differenze sono state minime tra ibridi da silomais a differente tipologia di cariosside. L’uso di mais GM non ha influenzato le performance produttive delle bovine da latte.
Fonte: L.F. Ferraretto, R.D. Shaver, 2015. Effects of whole-plant corn silage hybrid type on intake, digestion, ruminal fermentation, and lactation performance by dairy cows through a meta-Fonte: L.F. Ferraretto, R.D. Shaver, 2015. Effects of whole-plant corn silage hybrid type on intake, digestion, ruminal fermentationanalysis. J. Dairy Sci. 98:2662–2675