Rete Rurale Nazionale pubblica un documento che fornisce una lettura di sintesi del prossimo sistema degli indicatori (il Performance Monitoring and Evaluation Framework – PMEF), a partire dalle proposte sul nuovo quadro regolamentare.
Da un punto di vista strettamente statistico, l’indicatore è un parametro o un valore derivato da parametri che fornisce informazioni su un determinato fenomeno.
Con riferimento alle politiche, l’indicatore è inteso come strumento volto a misurare il raggiungimento di un obiettivo, ad esempio una risorsa mobilitata, una produzione realizzata o un effetto, oppure è uno strumento utilizzato per descrivere un contesto (economico, sociale o ambientale). Le informazioni fornite da un indicatore sono un dato che viene usato per misurare fatti od opinioni. Gli indicatori sono pertanto insiemi di dati che consentono una quantificazione, e una semplificazione, dei fenomeni.
Nel loro complesso gli indicatori possono essere considerati come il «quadro operativo» della Politica Agricola Comune (PAC), poiché offrono una serie di informazioni fondamentali, come avviene per le indicazioni riportate dal cruscotto di una automobile. Analogamente al tachimetro di una macchina, che indica una velocità, ma non se è troppo elevata o meno, anche i valori degli indicatori della PAC devono essere sempre contestualizzati. In altre parole, gli indicatori rappresentano il punto di partenza per avviare una riflessione; uno strumento quindi, e mai un punto di arrivo.
Gli indicatori proposti per lo sviluppo rurale, come noto, si articolano su diversi livelli. Gli indicatori di realizzazione (o output) riportano il prodotto diretto di una misura di intervento (ad esempio, 50 aziende agricole ammodernate); mentre quelli di risultato indicano l’effetto diretto e immediato della misura/programma (ad esempio, 200 posti di lavoro creati grazie alla misura di investimento; in media 4 per ogni progetto finanziato). Gli indicatori di impatto, invece, si concentrano sul lungo termine (ad esempio, il tasso di disoccupazione rurale, che ovviamente è legato ai posti di lavoro creati dagli investimenti). In generale, gli indicatori d’impatto sono legati a obiettivi generali della PAC, gli indicatori di risultato agli obiettivi più specifici e gli indicatori di realizzazione ai singoli interventi della politica. Infine, esistono diversi indicatori di contesto che forniscono informazioni sulle tendenze generali dell’economia e sullo stato dell’ambiente, nonché statistiche agricole e rurali, ecc.; questi indicatori sono utilizzati in fase di programmazione, ma anche per osservare cambiamenti nel lungo periodo, e spesso si legano agli impatti (Commissione europea, 2015; Cagliero e Cristiano, 2013).
Anche per il periodo di programmazione 2021-2027, la Commissione europea (CE) ha previsto di utilizzare questo tipo di inquadramento per misurare le dimensioni della futura PAC, per valutare se è ben concepita e se in grado di operare correttamente e di supportare e orientare i cambiamenti ricercati.
Il contributo qui presentato intende fornire una rapida sintesi del prossimo sistema degli indicatori (il famigerato Performance Monitoring and Evaluation Framework (PMEF), come sarà in seguito riferito, a partire dalle proposte sul nuovo quadro regolamentare1. Il lavoro, che è volutamente schematico in quanto rivolto a un pubblico largo di lettori, si basa su una serie di tabelle che riportano gli indicatori previsti nelle proposte e fornisce solo alcune note di contestualizzazione, rimandando, attraverso i riferimenti bibliografici, direttamente ai testi originali chi volesse approfondire.
Inoltre, il documento fornisce una prima finestra sullo sviluppo attuale delle discussioni in corso, poiché, è bene ricordare, stiamo parlando di proposte ancora al centro di un vasto, e accesso, dibattito, che, nel caso del sistema degli indicatori, legato a premialità e decurtazioni anche rilevanti, assume un ruolo certamente non secondario.
Clicca qui per scaricare il documento integrale: Il quadro degli indicatori nel contesto di riforma della PAC post-2020.
1 – Ad oggi, il pacchetto legislativo di proposte è costituito da tre proposte distinte: i) un regolamento riguardante l’architettura e le norme dei Piani Strategici e i tipi di interventi che gli Stati membri devono attuare (EC, 2018a); ii) un regolamento sull’organizzazione comune dei mercati (EC, 2018b); iii) un regolamento orizzontale sul finanziamento, la gestione e il monitoraggio della PAC (EC, 2018c). Il pacchetto si affianca una valutazione d’impatto come documento di accompagnamento (EC, 2018d).
Fonte: Rete Rurale Nazionale