L’EFSA ha pubblicato un aggiornamento sulle modalità con cui analizza la genotossicità potenziale nella valutazione di sostanze presenti in alimenti e mangimi.

Il presidente del comitato scientifico dell’EFSA, prof. Anthony Hardy, ha dichiarato: “Questo parere scientifico fornisce raccomandazioni sull’adeguatezza di specifici test mirati a stabilire il potenziale di genotossicità delle sostanze. Fornisce inoltre consigli sull’uso dei dati in un approccio basato sul peso dell’evidenza per giungere a conclusioni circa la genotossicità e la possibilità o meno di stabilire livelli di sicurezza per le sostanze in esame”.

Ha poi aggiunto: “Il parere migliora la chiarezza e la prevedibilità per i richiedenti che devono preparare fascicoli tecnici destinati alla valutazione dell’EFSA. Sarà inoltre un ausilio per i valutatori del rischio al momento di effettuare valutazioni sulla genotossicità e ai gestori del rischio al momento di decidere l’approvazione o la restrizione di sostanze nella catena alimentare”.

Tre sono le questioni chiave affrontate nel parere:

  • Uso del test di “Unscheduled DNA Synthesis” (UDS)  in relazione a valutazioni future o riesami.
  • Valutazione dell’esposizione del midollo osseo nei test di genotossicità in vivo.
  • Possibilità o meno di impostare livelli di sicurezza (valori guida basati sulla salute) sulla base dei dati disponibili.

L’EFSA ha indetto una consultazione pubblica sulla bozza del parere a metà del 2017, ottenendo una serie di commenti che hanno contribuito alla messa a punto del documento scientifico conclusivo. A breve sarà pubblicata una relazione sulla consultazione.

Fonte: Efsa