Il Consiglio ha autorizzato ieri la firma dell’accordo, in materia di indicazioni geografiche (IG), tra l’Unione europea e il governo della Repubblica popolare cinese.

Si tratta del primo importante accordo commerciale bilaterale firmato tra l’UE e la Cina e garantirà che 100 IG agroalimentari dell’UE (“indicazioni geografiche”), come l’Asiago, la Bresaola della Valtellina, il Gorgonzola, il Grana Padano, la Mozzarella di Bufala Campana, il Parmigiano Reggiano, il Pecorino Romano, il Taleggio, il Pecorino Sardo, il Pecorino Toscano e il Provolone Valpadana, ottengano protezione sul mercato cinese. Allo stesso modo, 100 prodotti cinesi saranno protetti nell’UE, garantendo così il rispetto reciproco del meglio delle due tradizioni agricole.

Quattro anni dopo la sua entrata in vigore, il campo di applicazione dell’accordo si espanderà fino a coprire altri 175 IG da entrambe le parti. L’accordo include anche un meccanismo che permetterà di aggiungere successivamente ulteriori indicazioni geografiche.

Contesto e processo

Una IG è un segno distintivo utilizzato su prodotti che hanno una specifica origine geografica e possiedono qualità o reputazione dovute a tale origine. L’accordo UE-Cina fornirà pertanto un’importante protezione dei diritti di proprietà intellettuale dei prodotti: proteggerà dalla traduzione, dalla trascrizione o dalla traslitterazione e dall’uso dei nomi delle indicazioni geografiche protette accompagnati da espressioni come “tipo”, “tipo” , “stile”, “imitazione” o simili nei confronti di un prodotto non originario.

Le IG hanno anche dimostrato di essere un utile strumento di marketing, contribuendo a garantire entrate più elevate e più stabili ai produttori: secondo uno studio commissionato dalla Commissione nel 2013, un’indicazione geografica è venduta in media per più del doppio del prezzo di un analogo prodotto non IG. Inoltre, la Cina è un mercato potenziale in forte crescita per alimenti e bevande europei. Questo accordo andrà quindi a beneficio dei produttori europei e dovrebbe dare impulso alle aree rurali in cui vengono realizzati questi prodotti.

Le indicazioni geografiche coesisteranno con i precedenti marchi commerciali di cui la stragrande maggioranza appartiene a proprietari europei.

L’avvio di negoziati per un accordo sulle IG con la Cina è stato autorizzato dal Consiglio il 10 settembre 2020.

La data e il luogo in cui si terrà la firma dell’accordo non sono stati ancora stabiliti. Una volta firmato, l’accordo dovrà quindi ricevere il consenso del Parlamento europeo prima che possa essere concluso ed entrare in vigore.

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Fonte: Consiglio europeo, Consiglio dell’Unione europea