Typicalp è Tipicità, Innovazione e Competitività della filiera lattiero casearia di montagna

Un progetto che valorizza la produzione lattiero casearia in Valle d’Aosta e nel Canton Vallese

Prime considerazioni dal report del progetto europeo Typicalp (Interreg V-A Italia-Svizzera 2014-2020).

È stato consegnato, all’Autorità di Gestione del Programma Interreg Italia-Svizzera, la bozza del 1° report di sintesi sull’attività di caratterizzazione della filiera lattiero-casearia in Valle d’Aosta e nel Vallese, nell’ambito del progetto TYPICALP WP3, che vede come capofila italiano di progetto l’Institut Agricole Régional e come Capofila Svizzero la Hes-So Valais.

Il rapporto è stato redatto dal Responsabile Operativo Luca vernetti-Prot e il ricercatore Carlo Francesia insieme all’integrazione dei  “deliverables” dall’intero team di Typicalp. Grazie ai dati forniti dal Laboratorio Analisi Latte del Dipartimento Agricoltura dell’Assessorato turismo, sport, commercio, agricoltura e beni culturali della Regione Autonoma Valle d’Aosta, partner di progetto, è stato possibile delineare il quadro completo della filiera di produzione lattiero-casearia di montagna.

I dati emersi descrivono lo scenario operativo del comparto valdostano, il sistema produttivo del latte e i produttori lattiero-caseari locali. (L’analisi è stata effettuata prima dell’emergenza sanitaria per COVID-19).

È molto il lavoro che rimane da fare, si tratta comunque di uno step importante soprattutto alla luce della cooperazione transfrontalieraCarlo Francesia | Ricercatore Institut Agricole Régional.

Scenario Valdostano

La filiera Fontina DOP si inserisce in un contesto virtuoso in relazione alle pratiche e al territorio in cui opera.

Il tessuto agricolo/rurale è ben presente e ben percepito, le caratteristiche di tipicità e autenticità hanno una forte rilevanza sociale così come l’ambiente salubre di montagna che risulta essere il traino turistico insieme all’interesse per la gastronomia e il soggiorno in agriturismo.

I ricercatori però evidenziano alcune debolezze che minacciano la qualità della produzione come per esempio la scarsa propensione al cambiamento e all’innovazione, la stagionalità del prodotto e del consumo connessi alla nascente difficoltà dei latticini dovuta in parte ad una disinformazione sulla corretta alimentazione (diete/mode).

Produzione del latte

La situazione complessiva della risorsa ambientale legata alla zootecnia, alla gestione dei prati-pascoli e della trasformazione del latte denota da una parte problematiche dall’altra opportunità.

Se da una parte le aziende del settore zootecnico vedono un progressivo aumento del carico di costi, legato alla produzione e agli investimenti per la ricerca di forme di diversificazione nella filiera lattiero casearia, dall’altra, sfruttare le peculiari caratteristiche del territorio, degli allevamenti e i suoi metodi di gestione delle mandrie, delle razze autoctone e del prodotto Fontina, peraltro impossibile da replicare e quindi unico sul mercato, permetterebbe di cogliere nuove opportunità commerciali e di sviluppo economico per le aziende produttrici.

Produttori caseari locali

Il mercato della Fontina DOP nella sua strutturazione classica è cambiato: sono aumentate le forme di Fontina DOP prodotte e vendute da privati rispetto a quelle della Cooperativa (C.P.L.F). La rete di vendita della Cooperativa Produttori Latte e Fontina ha visto diminuire la percentuale di prodotto trattato, che ha avuto come risposta quella dell’ampliamento della gamma di offerta sia per il B2B (ho.re.ca e GDO) che per il B2C (consumatore finale).

Poi c’è l’italian sounding, che annovera tra i prodotti più imitati al mondo anche il nostro famoso formaggio sfavorendo la crescita delle esportazioni ma ponendo sempre di più l’accento sull’importanza dell’etichettatura e dei sistemi di tracciabilità.

Nei prossimi mesi la ricerca si focalizzerà sulla distribuzione e sulle proposte strategiche per il miglioramento della qualità della filiera attraverso un approccio di gestione sostenibile e di innovazione.

Grazie ai dati forniti dal Partner LINKS FOUNDATION, relativamente alle “Analisi di Buone Pratiche e Scouting Tecnologico”, in relazione alla prima attività del WP4: miglioramento della competitività dei prodotti e dei processi di filiera, è stato possibile analizzare nuovi sistemi di tracciabilità e di logistica distributiva, applicati alla filiera agroalimentare con focus sull’uso di dispositivi IOT, sulle piattaforme di disintermediazione e sul trasporto collaborativo orizzontale (HCT).

Per partecipare gratuitamente come “caso pilota”, su cui sviluppare e testare le attività del progetto, scrivi a info@typicalp.eu. Possono partecipare tutte le aziende operanti nella filiera lattiero-casearia, agroalimentare o nel settore della logistica, in Valle d’Aosta o nel Canton Vallese.

Scopri di più sul progetto Typicalp in questo video, disponibile sul canale Youtube di IAR TYPICALP.

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Immagine in evidenza: Saint-Rhémy-En-Bosses. Alpeggio Lo Baou della Società Agricola Frères Diemoz

Fonte: Typicalp