Sostituzione parziale dell’insilato di mais con insilato di soia ed effetti sulla digeribilità dei nutrienti, sulla fermentazione ruminale e sul profilo degli acidi grassi del latte delle bovine da latte

Abstract

L’obiettivo di questo studio è stato quello di valutare gli effetti della sostituzione (nella dieta di vacche da latte) dell’insilato di mais (CS) con l’insilato di pianta intera della soia (SS) sull’assunzione dei nutrienti, sulla digeribilità apparente del tratto totale, sulla fermentazione ruminale, sulla produzione di latte, sulla composizione e sul profilo degli acidi grassi del latte, sui metaboliti del siero e sul comportamento alimentare. Ventiquattro bovine di razza Frisona sono state coinvolte in un esperimento a quadrati latini 4 × 4 ripetuto (periodi di 21 giorni), con i campioni e i dati che sono stati raccolti durante gli ultimi 7 giorni di ciascun periodo. I trattamenti consistevano in una dieta di controllo (CON) contenente 480 g/kg di CS  di DM (sostanza secca) e in una dieta costituita da SS (insilato in fase fenologica R5.5) in sostituzione di CS a 167, 333 e 500 g/kg di DM. L’insilato di soia ha fatto diminuire linearmente l’assunzione di DM, la digeribilità e l’ingestione di particelle di alimento più corte di 4 mm. Le bovine alimentate con SS hanno avuto un aumento lineare del pH ruminale e delle concentrazioni ruminali di butirrato, acidi grassi a catena ramificata ed NH3-N. L’insilato di soia ha fatto diminuire linearmente la resa di latte e di solidi. L’inserimento nella dieta di SS a discapito del CS ha fatto aumentare linearmente nel latte la concentrazione di acidi grassi insaturi (C18:1 e C18:2) e di quelli a lunga catena (> C16). La dieta contenente SS ha fatto diminuire in maniera lineare la sintesi proteica microbica e ha fatto aumentare, sempre in maniera lineare, la concentrazione di azoto ureico nel sangue. L’insilato di soia ha avuto un effetto quadratico positivo sui tempi di ruminazione e di masticazione (min/giorno). La sostituzione del CS con l’SS insilato in fase fenologica R5.5 ha fatto diminuire l’assunzione di alimento e le prestazioni delle bovine, senza influenzare il contenuto di grasso presente nel latte. Tuttavia, una dieta contenente SS potrebbe essere adottata per modulare le fermentazioni ruminali e per incrementare le percentuali di acidi grassi a lunga catena (> C16) ed acidi grassi insaturi nel grasso del latte.

Partial replacement of corn silage with soybean silage on nutrient digestibility, ruminal fermentation, and milk fatty acid profile of dairy cows

Lucas G. Ghizzia, Tiago A. Del Valleb,, Elissandra M.C. Zilioa ,  Lucas Y. Sakamotoa  , Júlia A. Marquesa  , Mauro S.S. Diasa , Alanne T. Nunesa , Larissa S. Ghellera  Tássia B. de P. Silva Nathália T.S. Grigolettoa , Caio S. Takiyac , Guilherme G. da Silvaa , Francisco P. Rennóa,*

a Department of Animal Nutrition and Animal Production, University of Sao Paulo, Pirassununga, 13635-900, Brazil

b Federal University of Pampa, Itaqui, 97650-000, Brazil

c Department of Animal Sciences and Industry, Kansas State University, Manhattan, 66506, United States

Animal Feed Science and Technology 266 (2020) 11452

doi.org/10.1016/j.anifeedsci.2020.114526