L’alloggiamento individuale dei vitelli pre-svezzamento riduce la trasmissione di malattie infettive a causa del limitato contatto fisico tra gli animali. Inoltre, i vitelli alloggiati individualmente sono più facili da osservare, il che può portare ad un trattamento più efficace delle malattie. Tuttavia, l’alloggiamento individuale comporta una mancanza di contatto sociale tra i vitelli in tenera età e limita il loro movimento. Ospitare i vitelli in gruppi consente loro di interagire e di avere spazio per muoversi e giocare. Inoltre, i produttori di latte ospitano i vitelli in gruppi per facilitare una migliore efficienza e condizioni di lavoro, e per rendere più facile fornire quantità maggiori di latte/sostituti del latte ai giovani animali.
Alimentare i vitelli in gruppo consente loro di esprimere alcuni comportamenti naturali che non possono essere espressi quando sono alloggiati individualmente ma offre alcune sfide in relazione al mantenimento di un buon stato di salute, un altro aspetto importante per il benessere degli animali. Una buona salute è ottenibile in vitelli pre-svezzati alloggiati in gruppo purché si enfatizzi e si attui un’appropriata gestione e manutenzione delle attrezzature. In questi anni si è verificata una crescita consistente nel numero di allevamenti che installano sistemi di alimentazione automatici computerizzati per vitelli (ACFS) nel Midwest superiore.
Questo articolo riassume alcuni dei risultati di uno studio sul campo che è stato condotto presso l’Università del Minnesota e che ha coinvolto 38 allevamenti con sistemi di alimentazione automatica dei vitelli. Le aziende erano situate in MN, WI e NW IA. I dati raccolti negli allevamenti sono stati utilizzati per identificare i fattori associati ad un uso di successo di questi sistemi. Questa metodologia non fornisce una connessione diretta “causa ed effetto”, ma rende possibile l’identificazione di linee guida e fattori che influenzano il successo dell’utilizzo di questi sistemi in azienda.
Alcune osservazioni sul management e sulla stabulazione
Il numero medio di vitelli per gruppo era di 17,6, numero che è inferiore rispetto al massimo suggerito da produttori o rivenditori (fino a 30), e lo spazio per vitello era di circa 49 piedi quadrati (4,5 m2). La media del consumo massimo di latte era di 8,3 litri al giorno, partendo da 5,4 litri fino ad alcune aziende che somministravano 10 o 15 litri al giorno. I vitelli sono stati inseriti nel ACFS a 5,2 giorni di età (range da 0 a 14 giorni) e circa il 25% degli allevamenti ha inserito i vitelli nel gruppo a un giorno di età. La maggior parte degli allevamenti (87%) utilizzava tubi a pressione positiva per migliorare la ventilazione nella stalla.
Osservazioni sulla salute dei vitelli
La Figura 1 riassume i punteggi di salute dei vitelli per gli allevamenti del 10° percentile superiore e del 10° percentile inferiore. Ad ogni visita, il Dott. Amber Adams-Progar ha valutato i vitelli (per un totale di 10.185 vitelli) per la salute, includendo atteggiamento, occhi, orecchie, naso e pulizia della pelle (indicatore di raschiatura). C’era una notevole variazione tra i diversi allevamenti, indicando che i fattori di stabulazione e gestione possono sicuramente influenzare il successo dell’utilizzo di questi sistemi di alimentazione.
Figura 1. Proporzione media di punteggi anomali (indicante la potenziale presenza di malattia).
Il Dott. Amber e il dottorando Matt Jorgensen hanno raccolto campioni di sangue di vitelli di età inferiore ai 5 giorni per testare la concentrazione di proteine sieriche come indicatore del trasferimento immunitario passivo (n = 985 vitelli). La temperatura corporea è stata misurata se un vitello aveva un punteggio di salute anormalo. Matt ha anche raccolto campioni di latte dal miscelatore e dal tubo di alimentazione per testare il conteggio su piastra standard (SPC) e il conteggio dei coliformi. C’erano molte variazioni nel numero di SPC del latte e coliformi tra gli allevamenti; sono stati rilevati infatti numeri molto estremi. Il latte/sostituto del latte somministrato ai vitelli pre-svezzamento deve avere una conta standard su piastra inferiore a 100.000 CFU/ml e una conta dei coliformi inferiore a 10.000 CFU/ml. Alcuni allevamenti avevano invece un SPC di oltre 20.000.000!
Fattori di rischio per punteggi di salute anormali, mortalità o percentuali di animali trattati
La nostra analisi statistica ha indicato che i seguenti fattori possono essere importanti per il successo dell’uso dei sistemi di alimentazione automatica dei vitelli:
- Riduzione del tempo per raggiungere il picco di somministrazione del latte.
- Latte/sostituto del latte con bassa carica batterica (la pulizia dell’attrezzatura è fondamentale).
- Uso di tubi di ventilazione a pressione positiva nella stalla.
- Sufficiente spazio per vitello nell’area di riposo.
- Piccolo numero di vitelli per gruppo.
- Adeguata concentrazione sierica media di proteine totali nell’allevamento (indicatore del trasferimento immunitario passivo).
- Uso della velocità di ingestione come segnale di avvertimento per identificare i vitelli malati.
- Praticare costantemente la disinfezione dell’ombelico e tra i gruppi.
- Fascia di età ristretta all’interno dei gruppi di vitelli.
Abbiamo anche osservato che l’inverno era la stagione con i peggiori punteggi di salute e i più alti tassi di trattamento sanitario.
È stato interessante apprendere che alcuni produttori non erano molto chiari sulla necessità di pulire le attrezzature su base regolare, il che ha portato ad un’ampia veriabilità per quanto riguarda la qualità del latte/sostituto del latte somministrato ai vitelli tra le aziende. È estremamente importante eseguire la pulizia del circuito e del miscelatore come raccomandato dal produttore, sostituire regolarmente i tubi di alimentazione e le tettarelle (settimanalmente/bisettimanale e ogni giorno, rispettivamente), utilizzare il detergente consigliato per rimuovere i biofilm dalle superfici, mantenere pulita l’area intorno all’alimentatore, fornire lettiera pulita e asciutta ai vitelli, fornire latte di alta qualità, calibrare l’attrezzatura per fornire un’adeguata concentrazione di nutrienti e temperatura per il latte, ecc. I ricercatori della Virginia Tech hanno raccomandato una combinazione di tre volte al giorno di pulizia del miscelatore/scambiatore di calore prima dei periodi di alimentazione principali e una pulizia del circuito una volta al giorno dopo i periodi di alimentazione principali per ridurre la conta batterica nel latte. La pulizia del circuito prevede la pulizia manuale della tettarella e la pulizia a macchina delle linee e delle parti interne dell’alimentatore che deve essere programmata dall’operatore. La pulizia del miscelatore/scambiatore di calore è automatizzata e prevede la pulizia dell’elemento utilizzato per il riscaldamento del latte, se utilizzato, e del mescolatore.
Suggerimenti per un ottimale funzionamento dei sistemi di alimentazione automatica dei vitelli
Sebbene siano ancora necessarie ulteriori ricerche e osservazioni, ecco alcune raccomandazioni generali per l’utilizzo di sistemi di alimentazione automatica dei vitelli:
- Sono essenziali ottimi programmi di gestione del colostro!
- Una lettiera pulita, asciutta e confortevole, con un minimo di 40-45 piedi quadrati (3,7 – 4,1 m2) per vitello.
- Latte/sostituto del latte con bassa carica batterica (SPC inferiore a 100.000 CFU/ml).
- Adeguato addestramento dei vitelli all’uso degli alimentatori conducendoli delicatamente alla tettarella quando vengono spostati nel gruppo.
- Non più di 12-15 vitelli per gruppo, sebbene la ricerca abbia dimostrato che 7-8 vitelli è la grandezza ottimale del gruppo per ottenere buoni risultati di salute. È necessario considerare un equilibrio tra risultati sanitari ed economia. Le dimensioni dei gruppi più grandi hanno più successo quando la fascia di età tra i vitelli è ristretta.
- Un minimo di 8 litri di latte per vitello al giorno come quantità massima. I vitelli berranno facilmente 10 litri al giorno.
- Da 1,8 a 2,5 litri di latte/sostituto del latte per pasto. Le dimensioni del pasto consigliate per i vitelli più giovani tendono ad essere inferiori e ad aumentare fino ai limiti superiori da 2 a 3 settimane di età. I vitelli consumano tipicamente la loro razione giornaliera in 4-6 pasti al giorno.
- Quando si utilizza un sostituto del latte, la polvere viene diluita con acqua fino a circa il 13-15% dei solidi. È importante che l’alimentatore sia calibrato regolarmente e tutte le parti mantenute pulite in modo che la polvere scorra correttamente e la diluizione sia coerente.
- La pulizia dell’attrezzatura e dei suoi vari componenti è uno dei fattori chiave più importanti per far funzionare con successo questi sistemi.
Conclusioni
Le allattatrici automatiche per l’allevamento di vitelli in gruppo stanno diventando sempre più popolari poiché i produttori desiderano una gestione del lavoro più flessibile e i consumatori che gli animali abbiano una vita più simile a quella che avrebbero condotto in natura. Nutrire i vitelli in gruppo consente loro di esprimere alcuni comportamenti naturali che non possono essere espressi quando sono alloggiati individualmente, ma offre alcune sfide in relazione al mantenimento di un buon stato di salute, un altro aspetto importante per il benessere degli animali. È possibile ottenere un buon stato di salute quando si utilizzano allattatrici automatiche per allevare vitelli prima dello svezzamento, a condizione che la gestione e la manutenzione delle attrezzature siano implementate.