La Commissione Permanente Agricoltura e produzione agroalimentare del Senato della Repubblica ha richiesto un’audizione sulla tematica “Allevamenti e cambiamenti climatici”.

Il giorno 2 febbraio 2021 si è tenuta l’audizione informale di Bruno Ronchi, Professore Ordinario di Nutrizione e Alimentazione animale dell’Università degli Studi della Tuscia e Coordinatore Comitato Consultivo “Allevamenti e prodotti animali” dell’Accademia dei Georgofili, intervenuto in videoconferenza in relazione all’Affare sulle problematiche connesse al tema dei cambiamenti climatici con particolare riferimento al loro impatto sul settore agricolo n°355.

Il Prof. Bruno Ronchi ha presentato il documento “Allevamenti, sostenibilità ambientale e cambiamenti climatici”, redatto dai componenti del Comitato Consultivo “Allevamenti e prodotti animali” dell’Accademia dei Georgofili. L’elaborato, realizzato in occasione dell’audizione, si articola in una serie di paragrafi che affrontano in sintesi lo stato delle conoscenze scientifiche sull’impatto ambientale dei principali sistemi zootecnici presenti in Italia, i progressi realizzati negli ultimi decenni ed i bisogni di innovazione, di ricerca e di trasferimento tecnologico al fine di migliorare ulteriormente l’impronta ecologica e la sostenibilità complessiva della zootecnia italiana. Inoltre, esamina le importanti funzioni svolte dalle attività agro-zootecniche in termini di servizi ecosistemici ed il loro ruolo strategico per il paese. Infine, il documento affronta alcuni aspetti importanti per la definizione delle future politiche di intervento nel settore.

Di seguito, una sintesi del documento presentato.

“Allevamenti, sostenibilità ambientale e cambiamenti climatici”

Il sistema delle produzioni animali italiano è un asset strategico per il Paese poichè rappresenta, nella completezza delle sue filiere, circa la metà del valore aggiunto dell’agroalimentare nazionale, contribuisce all’export del Made in Italy, fornisce occupazione a circa 150 mila addetti, occupa il 40% del territorio rurale nazionale, è custode di una parte importante di storia e delle tradizioni culturali e gastronomiche italiane e valorizza i paesaggi “impossibili” per qualsiasi altra attività economica. Il patrimonio culturale tradizionale della maggior parte delle regioni italiane è legato all’allevamento degli animali da reddito e gli allevatori ne sono i custodi, mantenendo così la zootecnia come carattere distintivo di ampi territori nazionali.

Gli allevamenti e le filiere zootecniche impattano sull’ambiente principalmente attraverso:

  • le emissioni di gas climalteranti, che risultano però modeste ed in costante diminuzione e che rappresentano infatti attualmente il 5,2% del totale nazionale. Il progressivo miglioramento dell’efficienza produttiva e gestionale degli allevamenti può far intravedere l’ambizioso obiettivo dello “zero carbon” entro 10 anni;
  • l’emissione nell’atmosfera di ammoniaca ed il rilascio di nitrati nelle acque, per cui le filiere zootecniche restano di gran lunga il principale settore responsabile. La gestione corretta delle deiezioni in stalla ed in campo è in grado di ridurre grandemente queste fonti di impatto, dal momento che la concimazione organica con deiezioni animali è anche riconosciuta come mezzo di preservazione e miglioramento della fertilità dei suoli;
  • il consumo delle risorse idriche inteso come consumo idrico per la gestione degli allevamenti, che si compone sia dell’acqua eventualmente utilizzata per l’irrigazione delle colture foraggere, sia dell’acqua utilizzata per le operazioni di pulizia.

Nel corso degli ultimi decenni, in tutte le filiere zootecniche nazionali, anche a seguito di norme legislative intervenute, si sono registrati importanti cambiamenti che, nell’insieme, hanno condotto a miglioramenti diretti e indiretti della sostenibilità ambientale del settore. Il merito dei progressi raggiunti va alle azioni attuate per i seguenti elementi: programmi di miglioramento genetico, benessere animale, controllo e tracciabilità del farmaco veterinario, tecnologie innovative ed innovazioni nel campo della nutrizione ed alimentazione.

In futuro, i sistemi zootecnici, ed il patrimonio umano ad essi collegato, avranno bisogno di una forte accelerazione dei saperi e delle competenze per rispondere alle sfide della sostenibilità. La ricerca scientifica ed il trasferimento tecnologico dovranno essere incentivati con il fine di portare le Scienze delle Produzioni Animali, le Scienze Veterinarie e le Scienze delle Trasformazioni dei prodotti di origine animale all’eccellenza internazionale. A questo proposito è ineludibile la creazione di un’area scientifica di “Sostenibilità delle produzioni e dei prodotti animali” in cui allocare i finanziamenti per progetti strategici nazionali e che eviti al settore di soccombere nella competizione con quello biomedico e farmaceutico, attualmente collocato nella stessa area delle Scienze della vita.

Autori:

  • Bruno Ronchi, Prof. Ordinario di Nutrizione e Alimentazione animale dell’Università degli Studi della Tuscia e Coordinatore Comitato Consultivo “Allevamenti e prodotti animali” dell’Accademia dei Georgofili.
  • Giovanni Bittante, Prof. Ordinario di Zootecnia Generale e Miglioramento Genetico, Università degli Studi di Padova.
  • Vittorio Dell’Orto, Prof. Ordinario di Nutrizione e Alimentazione Animale, Università degli Studi di Milano.
  • Andrea Formigoni, Prof. Ordinario di Nutrizione e Alimentazione Animale, Università degli Studi di Bologna.
  • Nicolò Pietro Paolo Macciotta, Prof. Ordinario di Zootecnia Generale e Miglioramento Genetico, Università degli Studi di Sassari.
  • Marcello Mele, Prof. Ordinario di Zootecnica Speciale, Università degli Studi di Pisa.
  • Gianfranco Piva, Prof. Ordinario di Nutrizione e Alimentazione Animale, Università Cattolica del S. Cuore Piacenza.
  • Giuseppe Pulina, Prof. Ordinario di Zootecnica Speciale, Università degli Studi di Sassari.
  • Agostino Sevi, Prof. Ordinario di Zootecnica Speciale, Università degli Studi di Foggia.

Guarda la videoconferenza del 2 febbraio 2021

Scarica il pdf del documento: “Allevamenti,sostenibilità ambientale e cambiamenti climatici”

 

Fonte: Senato della Repubblica